Portici, il sindaco accusato di molestie, replica: ‘Solo farneticazioni’

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Portici il primo cittadino, ed ex senatore del Pd, Enzo Cuomo accusato di molestie sessuali da una donna replica: ‘Si tratta solo di farneticazioni’. Episodio di 5 anni fa. Cuomo:  “Denuncio la donna per calunnia. Siamo al cospetto di una vicenda totalmente inventata, presumibilmente frutto delle farneticazioni di una mitomane. E’ assolutamente palese, non solo per chi mi conosce, che mai avrei potuto molestare una donna”. Cosi’ il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, ex senatore del Pd, commenta le accuse di molestie sessuali rivoltegli da una imprenditrice del posto che – secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Repubblica – ha denunciato anche un imprenditore per un caso di presunta violenza risalente a fine dicembre. L’episodio relativo a Cuomo risalirebbe invece a cinque anni fa. “Trovo singolare che si rivelino oggi, con estrema dovizia, particolari di una vicenda inventata di sana pianta e risalente, a quanto riferito da un giornale, a cinque anni fa. Sta diventando estremamente pericolosa la tecnica di inventare accuse infamanti per colpire i sindaci e cio’ che rappresentano nelle loro comunita’, proprio come accaduto di recente al sindaco di Mantova”, argomenta il sindaco di Portici. “Naturalmente sono assolutamente sereno ma non sono disposto ad assistere in silenzio al passaggio di questa macchina del fango messa in moto per colpirmi politicamente da ambienti notoriamente ostili gia’ dall’ultima campagna elettorale. Per questo motivo ho gia’ incaricato i miei legali di denunciare per calunnia questa donna e tutti coloro che strumentalmente pensano di utilizzare questa squallida macchinazione per colpire la mia persona e la mia figura politica”, conclude. Nella denuncia che la donna ha presentato in Procura compare anche il nome di Pasquale Noia, un imprenditore di Nola, molto vicino al sindaco Cuomo. Secondo la donna Enzo Cuomo si sarebbe addirittura denudato nella sua stanza e le avrebbe fatto delle avances sessuali. La denunciante che all’epoca dei fatti faceva la rappresentante di prodotti chimici per le aziende sarebbe andata dal sindaco a chiedere un aiuto per lavorare e in cambio avrebbe ricevuto invece gli approcci sessuali.




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