Estorsioni e usura: chiesti 186 anni di carcere per i boss dei clan Ridosso-Loreto e Cesarano

SULLO STESSO ARGOMENTO

Scafati. Camorra connection: sono 186 gli anni di carcere chiesti per gli esponenti dei clan Loreto-Ridosso, Matrone e Cesarano che operano nell’area tra Scafati, Pompei e Castellammare di Stabia. Estorsioni, usura, intestazione fittizia di società, per alimentare i clan che tra il 2004 e il 2016 hanno imposto il proprio predominio tra le province di Salerno e Napoli. Venticinque gli imputati, finiti nell’inchiesta della Dda di Salerno che a dicembre del 2016 portò all’arresto di 16 persone, con altri 21 indagati liberi da misure restrittive. Stamane, il pubblico ministero Giancarlo Russo ha – nella requisitoria dinanzi al Gup Maria Zambrano – formulato le richieste di pena nei confronti di 25 imputati che hanno scelto di definire il processo con rito abbreviato e ottenere, dunque, uno sconto di pena.
La scelta del rito non ha salvato da richieste elevate i vertici del gruppo criminale dei Ridosso-Loreto. Spiccano nella lunga lista i nomi di Roberto Cenatiempo, il 31enne scafatese, factotum dell’organizzazione nella gestione delle imprese di pulizie utilizzate per imporre appalti e distribuire gli introiti tra gli affiliati, per il quale il pubblico ministero ha chiesto 15 anni di reclusione alla stregua di Gennaro Ridosso e Salvatore (8 anni) figli di Romolo (2 anni e mezzo la richiesta per Romoletto) che insieme ad Alfonso Loreto è ritenuto ai vertici della cosca. Quattordici anni di reclusione chiesti per Luigi Ridosso – figlio di Salvatore alias piscitiello, ucciso in un agguato nel 2002 -, 12 per Luigi Di Martino ‘o profeta, reggente del clan Cesarano di Pompei-Castellammare e 8 anni e sei mesi per il suo guardaspalle, Giovanni Cesarano. Pesante la richiesta anche per gli esponenti del clan di Acerra Mario Di Fiore (10 anni) e Giuseppe Di Iorio, peppe ‘o killer, 8 anni.
Nel processo che ad aprile arriverà a sentenza sono finiti anche gli esponenti della vecchia guardia della camorra scafatese, padri e figli, uniti in un unico destino. E dunque, Francesco Matrone alias Franchino ‘a belva (sei anni) e il giovane rampollo, Antonio detto Michele (sei anni e sei mesi); il più volte pentito Pasquale Loreto (5 anni) e il figlio Alfonso – per il quale il pm ha chiesto il minimo della pena, lasciando al giudice la valutazione sulla quantificazione della condanna -. Alfonso Loreto, pentito anch’egli come il padre, ha fornito agli inquirenti dell’antimafia salernitana un validissimo contributo che è servito ad identificare oltre alla rete degli affiliati anche numerosi episodi estorsivi, come quello ai danni delle Sale Bingo di Scafati e Pompei.
In particolare si è accertato che i due gruppiLoreto-Ridosso-Matrone e Cesarano tra gli anni 2004 e 2016, avevano avanzato, anche con metodi violenti, numerose richieste estorsive ai danni di imprenditori e commercianti della zona consistenti in dazioni di denaro ovvero elargizione di beni e prestazioni per un importo di circa 400mila euro.
Inoltre il clan Ridosso – Loreto, attraverso la costituzione di 3 imprese societarie, intestate a prestanome e che sono state sottoposte a sequestro preventivo unitamente ai rispettivi conti correnti bancari imponeva gli appalti per il servizio di pulizie presso il centro commerciale Plaza e la sala Bingo di Scafati nonché, con il placet dell’altro gruppo criminale che manteneva il controllo delle richieste di denaro presso l’omologa sala giochi bingo sita nel limitrofo comune di Pompei.

L’elenco delle richieste di condanna:

Cenatiempo Roberto 15 anni
Casciello Giuseppina 1 anno e 6 mesi
Cesarano Giovanni 8 anni e sei mesi
D’Aniello Francesco Paolo 4 anni e sei mesi
D’Iorio Giuseppe 8 anni
Di Fiore Mario ‘ o cafone 10 anni
Di Fiore Pasquale “il figlio do’ cafo­ne ” 4 anni
Di Maio Fiorentino 7 anni e sei mesi
Di Martino Luigi 12 anni
Immediato Giovanni 4 anni e sei mesi
Loreto Alfonso (minimo della pena)
Loreto Pasquale 5 anni
Matrone Antonio 6 anni e 6 mesi
Matrone Francesco 6 anni
Messina Giovanni 2 anni e 6 mesi
Morello Giuseppe 3 anni
Nocera Francesco 3 anni e 6 mesi
Pisacane Vincenzo 5 anni
Ridosso Gennaro 15 anni
Ridosso Luigi (’86) 14 anni
Ridosso Romolo 2 anni e 6 mesi
Ridosso Salvatore 8 anni
Sabatino Mario 1 anni e 6 mesi
Spinelli Andrea detto Dario 2 anni e 6 mesi



    Rosaria Federico


    Torna alla Home


    La Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte d'Appello di Roma il caso di nove imputati, che avevano scelto il rito abbreviato, coinvolti nell'assalto alla sede della CGIL avvenuto il 9 ottobre 2021 durante una manifestazione no Green Pass organizzata da Forza Nuova, guidata dal leader Giuliano Castellino. Le condanne...
    Per l''ex capitano del Napoli "Vincere lo scudetto è stata un'impresa": E poi: "Maradona simbolo eterno"
    Francesco Calzona, il tecnico del Napoli, ha annunciato che la squadra si preparerà per la partita di domenica con un allenamento nello Stadio Diego Armando Maradona, iniziando alle 11 del mattino. L'informazione è stata confermata da Manuel Parlato, giornalista Sportitalia, noto per le sue esclusive sugli eventi di calcio. Parlato ha...
    In occasione del 90° compleanno dell'iconica attrice italiana Sofia Loren, la città di Sorrento si prepara ad accogliere un evento straordinario che celebra la sua vita e il suo legame profondo con questa splendida località costiera. L'Associazione Piacere Sorrento, in collaborazione con la Galleria di Raffaele Celentano, LABout by Stylo...

    IN PRIMO PIANO