Omaggio a Gian Battista Basile nella Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi

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Per la rassegna di Natale a Sant’Agostino degli Scalzi, Perzechella e Serafina in Canti e Cunti di Mastu Basile. Un atto unico a cura di Legambiente Parco Letterario Vesuvio. Un omaggio a Gian Battista Basile, in scena domenica 17 dicembre alle ore 18.30 presso la Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi a Santa Teresa – Materdei.
Due cantastorie di professione che vivono a Napoli da più di ottocento anni, Perzechella e Serafina,  i sapori e i saperi del tempo antico, i colori di Giovan Battista Basile e la chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi a Santa Teresa
“Perzechella e Serafina: “Canti e Cunti di Mastu Basile”, spettacolo teatrale in un atto, interpretato e diretto da Anita Pavone e Tiziana Tirrito. Un evento a sostegno dell’arte. Lo spettacolo sovvenziona, con parte del biglietto, un luogo di culto cattolico di grande valore storico-artistico, capolavoro del Seicento napoletano, saccheggiato e devastato nel corso degli anni. Oggi, la chiesa, si ripropone in tutta la sua potenza religiosa ed evocativa.
Perzechella (interpretata da Anita Pavone) e Serafina (Tiziana Tirrito), tra fiabe rielaborate, liberamente tratte da Lo cunto de li cunti di Basile, brani antichi della tradizione musicale popolare partenopea e duetti esilaranti tra le due protagoniste,(nonchè maschere della commedia dell’arte,) raccontano il loro viaggio. Al centro ci sono i temi della tradizione napoletana: le favole e le canzoni, quali patrimonio ancestrale dell’uomo che ritrova sempre, nel ritorno ai suoi sentimenti più antichi e radicati, la capacità di sperare, di sognare, di esprimere se stesso senza veli o paure.
Accanto alle due protagoniste le voci, calde e canore di due altre maschere di quel mondo: Lucrezia (Cinzia Carluccio) e Dolcespina (Mariella Pandolfi).
Lo spettacolo, a scopo benefico, prevede un ingresso di dieci euro. Parte del ricavato verrà devoluto a favore della Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi per consentire al luogo di culto, patrimonio storico e artistico  del quartiere Materdei, a proseguire le sue attività di culto e di accoglienza e sostegno all’Arte.

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