Come scegliere delle casse acustiche?

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La scelta dei diffusori audio da abbinare all’impianto audio domestico presuppone una serie di valutazioni che possono essere influenzate da numerose variabili.

Casse acustiche – cenni preliminari

Hanno la loro importanza sia il tipo di impianto a cui le casse acustiche andranno collegate (impianto audio, lettore DVD o BluRay, PC o altri lettori digitali), le caratteristiche costruttive delle stesse e dell’ambiente, nonché fattori estetici. di forma o pratici che possono far preferire un modello piuttosto che un altro.

Rispetto al passato in cui gli appassionati di alta fedeltà affidavano la diffusione sonora a sistemi stereofonici con diffusori a due o tre vie essenzialmente per ascoltare musica sia da fonti analogiche (piatto giradischi, lettore di musicassette e sintonizzatore analogico) che digitali (CD audio, DAT e sintonizzatori digitali), il mercato attuale riflette la grande varietà d’uso dei diffusori acustici grazie all’home theater multicanale e l’uso con PC.



    La valutazione degli spazi

    Le caratteristiche dell’ambiente in cui useremo le casse audio sono importanti in quanto sia la forma della stanza che la disposizione ed i materiali di mobili, arredi, tendaggi e suppellettili avranno influenza sulla resa sonora dell’impianto audio.

    Le rifrazioni delle onde sonore e le frequenze di risonanza tipiche di ogni materiale presente nell’ambiente dov’é sistemato l’impianto audio, oltre naturalmente alla posizione e all’altezza delle casse, daranno apprezzabili differenze di suono.

    La grandezza dell’ambiente può suggerire la scelta di un impianto audio più o meno potente e naturalmente orientare anche sulla scelta dei diffusori. Si tratta di considerazioni che possono sembrare ovvie ma che, in realtà, molte volte sfuggono al momento dell’acquisto.

    In linea di massima, affinché l’esperienza d’ascolto sia piacevole, bisogna fare attenzione alla disposizione dei mobili e ai materiali presenti nell’ambiente. Superfici dure e acusticamente riflettenti come vetro, ceramiche, marmo, specchi o superfici in legno tipo il parquet potranno portare ad effetti di rifrazione e all’esaltazione di frequenze che ci restituiranno un suono freddo, caratterizzato da una durezza più o meno accentuata.

    Viceversa, in presenza di tappeti e tendaggi, in un ambiente con rivestimenti in moquette e altri materiali fonoassorbenti, vi sarà una sensibile diminuzione delle rifrazioni con un suono più morbido e più caldo, percepito come più piacevole. Valutare gli spazi e cercare di adattarli all’ascolto può dare modo di raggiungere risultati notevoli a parità di equipaggiamento audio.

    Il tipo di casse più adatto a noi

    La destinazione d’uso dei diffusori potrà farci scegliere un tipo di casse piuttosto che un altro. Per l’amante della musica che usa l’impianto audio essenzialmente per ascoltare la collezione di CD audio e magari la collezione di LP in vinile, andranno benissimo delle casse acustiche di tipo tradizionale, stereo, a due o a tre vie, collegate ad un impianto di potenza adeguata alla volumetria dell’ambiente.

    Per chi invece abbia optato per un impianto di sonorizzazione il cui uso principale sia quello della visione di film in DVD e BluRay o la riproduzione di DVD Audio (numerose le ristampe di numerosi classici della musica in formato multicanale negli ultimi anni), in cui appunto vengono gestiti dei flussi audio multicanale, con la tecnologia dolby surround 5.1 o 7.1, o altre decodifiche multicanale, la scelta di un sistema di casse adatto é tipicamente composto da un subwoofer per la riproduzione delle basse frequenze, con un diffusore centrale per le frequenze medie e diversi satelliti responsabili delle frequenze più alte dello spettro audio.

    Per l’uso con PC e notebook troviamo in commercio delle soluzioni pratiche generalmente composte da sistemi 2.1, vale a dire un subwoofer o woofer centrale per le basse frequenze e due satelliti tweeter per le altre frequenze. In questa fascia di prodotti non é difficile trovare prodotti anche non troppo costosi e di potenza adeguata che offrono una buona resa sonora.

    Le caratteristiche dei diffusori audio

    La risposta in frequenza é il range delle frequenze che gli altoparlanti possono riprodurre senza distorsione audio. Il nostro udito é in grado di percepire suoni compresi tra i 20 Hertz ed i 20 KiloHertz. Quanto più vicini a questo riferimento saranno i valori tecnici delle casse, tanto migliore sarà la qualitàdella riproduzione.

    L’impedenza é un valore tecnico espresso in ohm che sarà da tenere in considerazione specialmente al momento della scelta dei diffusori poich矇 misura la resistenza elettrica al segnale audio e puç influenzare il corretto funzionamento e la resa di tutto il sistema audio. L’ideale é accoppiare amplificatori e casse acustiche con lo stesso valore di impedenza.

    La sensibilità dei diffusori si misura in decibel ed indica la potenza che le casse riescono a diffondere ad un metro dal punto di rilevamento a parità di potenza di segnale audio. Casse acustiche più sensibili sono caratterizzate da un volume più alto a parità di segnale.

    La potenza é misurata in watt e indica il volume massimo sopportabile dagli artoparlanti. Questa viene indicata dai costruttori come potenza RMS e cioé la potenza continua sopportabile senza che vi sia rischio di rottura, o potenza di picco che é invece la potenza massima a cui gli altoparlanti possono essere sottoposti per brevi istanti.

    La scelta

    E’ una buona regola, soprattutto per gli amanti dei suoni ad alta risoluzione, scegliere sia l’amplificatore che le casse leggermente sovradimensionati all’ambiente, in modo da avere una riserva di volume e dinamica senza distorsioni audio.

    Questo discorso vale in linea di massima anche per gli impianti home video multicanale. Va segnalato, inoltre, che vale sempre la pena investire qualcosa in più in componenti di qualità per un’esperienza d’ascolto soddisfacente. Spesso la differenza é più evidente variando la scelta dei componenti piuttosto che la potenza massima raggiungibile. Meglio un impianto leggermente meno potente ma con componenti di migliore qualità a parità di prezzo.

    Per PC, notebook e lettori digitali il discorso si fa più generico, a meno che non vi siano esigenze specifiche come quelle di uso in home recording. Per un uso generico, delle casse acustiche 2.1 di buona qualità andranno benissimo sia per ascoltare musica, sia per vedere film e per tutte le esigenze di sonorizzazione in cui anche la praticità d’uso e una certa trasportabilità siano apprezzate.


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