Aborti clandestini e concussione: l’ex primario nocerino Petrone patteggia la pena

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Nocera Inferiore. Aborti clandestini con farmaci gastroprotettori: patteggia la pena il ginecologo nocerino Franco Petrone. Il medico, in pensione dallo scorso anno, ha scelto di patteggiare la pena di un anno e 8 mesi di reclusione. Il giudice per le udienze preliminari ha accolto la richiesta dell’imputato difeso dall’avvocato Giovanni Annunziata, scoperto dai carabinieri del Nas di Salerno e dai colleghi della polizia giudiziaria di Nocera Inferiore lo scorso anno. Il 71enne, noto per essere stato anche primario del reparto di ginecologia dell’ospedale Umberto I fu denunciato da alcune donne che si erano rivolte a lui per interruzioni di gravidanza. Il ginecologo era accusato di truffa e concussione per aver percepito compensi da privato per accorciare i tempi di attesa per gli interventi in ospedale. Nel corso della perquisizione nel suo studio di via Matteotti furono trovati diversi farmaci, alcuni dei quali scaduti, altri prescritti per accelerare l’interruzione di gravidanza, come il Cytotec, altri invece di uso ospedaliero e prelevati dalla farmacia dell’ospedale. Per questi ultimi Petrone era stato accusato di peculato. Tra le accuse anche quella della violazione della legge 194 sull’aborto, per aver praticato interruzioni di gravidanza nel suo studio privato. Il professionista ha scelto di patteggiare la pena, con il beneficio della sospensione.

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