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Sorrentino e Servillo di nuovo insieme per Loro: il film su Berlusconi

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Paolo Sorrentino e Toni Servillo, come dire Robert Plant e Jimmy Page, Fred Astaire e Ginger Rogers o Tom e Jerry, ma anche Maradona e Careca. Sorrentino e Servillo, insieme, sono come il concerto per pianoforte e orchestra di Čajkovskij: uno attacca, l’altro accompagna e viceversa. Da L’uomo in più, film del 2001, passando per Le conseguenze dell’amore ma anche per Sabato, domenica e lunedì arrivano a Il Divo, nel quale Toni Servillo interpreta uno dei personaggi più discussi e controversi della Prima Repubblica: Giulio Andreotti. Già in questo film del 2008, la capacità mimica e l’espressività del volto di Servillo, unitamente alla regia coraggiosa e autorevole di Sorrentino, segnano un punto notevole nella storia recente della cinematografia italiana. Il 2013 è invece l’anno de La grande bellezza che fa incetta di premi, mentre ora le “eccellenze campane” sono a lavoro per le riprese di Loro, in cui Toni Servillo interpreta Silvio Berlusconi.

Scritto da Paolo Sorrentino, in collaborazione con Umberto Conterello, il film è prodotto da Indigo Film in coproduzione con Pathé, che si occuperà anche delle vendite internazionali. Con l’ultimo ciak previsto per la fine di novembre, il film vanta un cast di nomi noti e di tutto rispetto: ad affiancare Toni Servillo ci sarà Elena Sofia Ricci nel ruolo di Veronica Lario, Riccardo Scamarcio, Ricky Memphhis e Roberto  Herlitzka nel ruolo di Gianni Letta. Nei giorni scorsi il set è stato notato in Toscana in una villa privata ad Orbetello e all’Argentario Golf Hotel Resort di Porto Ercole, location in cui è ricostruita l’ambientazione di Villa Certosa in Sardegna. Villa che peraltro sarebbe stata messa a disposizione da Berlusconi in un incontro a Palazzo Grazioli trai due. Altre riprese, con Riccardo Scamarcio, si sono svolte a Roma il 21 agosto scorso. Della trama non sono trapelate indiscrezioni ma considerando che la pellicola non è stata prodotta da Medusa Film – società controllata da Mediaset – forse qualche ipotesi potremmo anche azzardarla. Una chiave di lettura per provare a immaginare come il personaggio Berlusconi sia stato affrontato, può essere la dichiarazione che lo stesso Sorrentino rilasciò a Cannes: “Faccio un film su Berlusconi perché attraverso di lui posso parlare dell’intero Paese”. Acquistato da Focus Features per la distribuzione in Italia di Universal Pictures, dovremmo aspettare il 2018 per vedere ancora una volta il camaleontico e versatile Servillo, diretto dal “visionario” Sorrentino e capire quindi se si tratta di un biopic o di una metafora attraverso la quale raccontare i contrasti di questo nostro Paese.

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