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Giugliano, investì due gemelli uccidendone uno: chiede lo sconto di pena

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Ha scelto di essere processato con la formula del rito abbreviato , che prevede lo sconto di pena, Domenico Cacciapuoti, il 26 enne di Giugliano che nel giugno del 2016 investì e uccise il 24enne Giovanni Cappabianca e ferì il fratello gemello Paolo.

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I due fratelli si erano fermati per prestare soccorso ad alcune persone coinvolte in un incidente notturno sull’asse mediano Afragola-Lago Patria, nel territorio di Giugliano, ma una Fiat Bravo, condotta da Domenico Cacciapuoti, lo travolse proprio in quel momento.
Dalle perizie è emerso che la Fiat Bravo viaggiava ad una velocità di 150 chilometri all’ora, una velocità superiore a quanto consentita in un tratto di strada pericoloso.
Un mega incidente con una dinamica particolare. Il tutto sarebbe iniziato con l’urto ad una Citroen C3 da parte di una Fiat Panda.
Il veicolo sarebbe uscito di strada dopo 200 metri, la Citroen invece sarebbe ruotata su se stessa finendo sulla corsia di sorpasso.
L’arrivo poi dell’auto dei gemelli Cappabianca che si fermarono a soccorrere la C3. Una prima auto, una Ford, sarebbe riuscita a fermarsi ma sarebbe stata la Fiat Bravo ad iniziare un tamponamento a catena concluso con l’investimento dei fratelli Cappabianca.
Giovanni era uno studente universitario e lavorava in un ingrosso di bibite.
Aveva una grande passione: la musica. Infatti nel tempo libero indossava i panni di DJ, molti lo conoscevano con il nome di DJ Giò.

(nella foto i due gemelli cappabianca)

Articolo pubblicato il 10 Ottobre 2017 - 08:56 - Redazione

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