Scafati nuovi allagamenti in periferia, traffico paralizzato e disagi per i cittadini

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E’ bastato l’acquazzone di stanotte per far allagare di nuovo le strade periferiche di Scafati. Traffico impazzito di primo mattino con il corso Nazionale, l’uscita del casello autostradale paralizzati e centinaia di automobilisti in fila. Particolarmente grave la situazione in via Passanti con allagamenti e cittadini impossibilitati ad uscire di casa. Come al solito anche la stazione della Circumvesuviana si è allagata ma questa volta non è stata chiusa e i treni sono transitati anche se a velocità molto ridotta. Disagi per i molti studenti provenienti dai comuni vicini e diretti all’Istituto tecnico Pacinotti. Gli allagamenti di oggi riportano alla ribalta quanto accaduto la scorsa settimana. Esattamente una settimana fa quando a causa dell’allagamento della stazione e il conseguente blocco dei treni molti studenti non sono potuti andare a scuola. Sulla vicenda interviene il repubblicano Raffaele De Luca: “Sono stato contatto da molti genitori -dice- e da molti studenti che mi segnalano le loro difficoltà nell’andare a scuola alle prime pesanti piogge. Eppure la settimana scorsa era stata emanata un’allerta meteo gialla ma nessuno aveva avvertito gli studenti che vi era la possibilità di allagamenti della Circum. Tutti siamo a conoscenza di questo fenomeno. E’ necessario che ci sia un intervento sia parte dell’Eav”,

Avviare da subito le operazioni di prevenzione di rischio idrogeologico e di manutenzione del territorio. Coldiretti Salerno invita i sindaci ad accelerare gli interventi sui versanti collinari colpiti dagli incendi estivi. “La stagione delle piogge e’ ormai arrivata – sottolinea il presidente di Coldiretti Vittorio Sangiorgio – non bisogna farsi trovare impreparati per evitare danni ancora piu’ gravi. La vegetazione e le colture svolgevano una preziosa funzione di contenimento dei terreni che, a seguito degli incendi che hanno devastato la provincia, non solo sono venute a mancare, ma le ceneri hanno reso il suolo praticamente impermeabile all’acqua. I primi forti acquazzoni autunnali rischiano di far scivolare detriti e fango verso i centri abitati”. Dal punto di vista della prevenzione, Coldiretti sollecita i Comuni, il Genio Civile, la Regione a mettere in moto accorgimenti indispensabili per contrastare il rischio idrogeologico, con la perimetrazione dei territori, la pulizia dei canali, la rimozione dei rifiuti abbandonati a ridosso degli alvei, per evitare l’ostruzione al passaggio dell’acqua. “Le imprese agricole sono pronte a fare la loro parte in questa attivita’ di prevenzione – continua Sangiorgio – contribuendo all’azione di manutenzione e gestione delle foreste. La legge di orientamento consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attivita’ di salvaguardia del territorio. Se non si mettera’ in sicurezza il territorio, alle prime piogge piu’ forti, i rischi saranno elevatissimi”. Coldiretti proporra’, inoltre, a tutte le amministrazioni comunali maggiormente danneggiate dal fenomeno incendi, di piantare, con le scolaresche del territorio, un “albero della rinascita”, simbolo della tutela ambientale e della prevenzione del rischio.


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