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Salernitana: le scelte per Carpi

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Alberto Bollini potrebbe riproporre lo stesso terzetto in mediana. Minala, Della Rocca e Ricci hanno già giocato insieme nelle prime due uscite in campionato dopo aver rotto il ghiaccio proprio a Carpi. Era il tredici agosto scorso ed al Cabassi andava in scena il terzo turno di Coppa Italia e proprio in quella circostanza Bollini schierò per la prima volta i tre insieme nel pacchetto mediano. Minala bagnò con un gol il suo esordio stagionale, visto che aveva saltato la sfida con l’Alessandria in quanto non ancora tesserato. Dopo il rinnovo con la Lazio, il centrocampista del Camerun, che di recente è stato colpito nei suoi affetti più cari per la scomparsa del padre, fece il suo nuovo debutto in granata sbloccando una gara che sarebbe finita tre a tre dopo i supplementari, stesso punteggio del match di lunedì sera con la Ternana. Due gare che hanno delle analogie e non solo perché la Salernitana le ha affrontate con il medesimo trio di centrocampisti, ma anche perché in entrambe le occasioni la difesa granata ha concesso troppo. Oltre ad errori e sviste dei singoli, la retroguardia di Bollini ha pagato anche la mancanza di una adeguata protezione. La fase difensiva parte da lontano e se gli attaccanti non braccano i primi portatori di palla avversari o i centrocampisti non riescono a mantenere le giuste distanze tra la prima e la terza linea, allora si creano spazi invitanti per le squadre avversarie. Il Carpi, in Coppa, e la Ternana, non più tardi di quattro giorni fa nella prima uscita dei granata in campionato all’Arechi, ne hanno approfittato raccogliendo forse anche oltre i loro meriti. Per questo Bollini vuole erigere una diga davanti alla difesa, come fatto a Venezia. In Laguna i tre di centrocampo, ben supportati anche dagli attaccanti esterni, formarono una linea compatta di sbarramento contro la quale andarono ad infrangersi gli attacchi della squadra di Pippo Inzaghi. Non appena la Salernitana ha provato ad alzare il baricentro, andando alla ricerca del gol attraverso la manovra corale con l’apporto di più uomini in fase di costruzione, però, le cose si sono complicate. Il centrocampo ha una funzione chiave nell’economia di ogni squadra e quello granata non fa eccezione. Senza un playmaker puro, visto che Signorelli ha giocato solo in Coppa Italia contro l’Alessandria, Bollini ha affidato a Della Rocca il compito di dare sostanza al reparto mediano, facendo da schermo davanti alla difesa ed incaricandosi di rilanciare l’azione. L’ex Perugia ha sofferto contro la Ternana, perché Minala e Ricci si sono dedicati molto alla fase offensiva, omettendo in talune occasioni (in particolare l’ex Latina e Bari) di sacrificarsi quando c’era da recuperare palla. Il tecnico pare intenzionato a riproporre lo stesso terzetto, anche se valuta i progressi di Signorelli e tiene in caldo Odjer. 

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