Avellino: Monzon riflette sulle prossime scelte

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C’è un pensiero che più degli altri gli passa per la testa. In modo insistente, quasi come un chiodo fisso. Quel 3-1, risultato ricorrente quando i lupi perdono, non lo riesce proprio a digerire Walter Novellino, proprio perché lo ha accompagnato dalla prima gara esterna ufficiale di Verona, poi si è ripetuto a Cremona e venerdì scorso a Cesena. Certo, analizzando le prestazioni delle sconfitte, il risultato sembra quasi sempre pesante, visto che in alcune occasioni (il gol di Asencio annullato allo scadere contro la squadra di Tesser e i diversi errori commessi al «Manuzzi») l’Avellino è stato penalizzato più del dovuto. Alla fine però rimangono i numeri e quel risultato va chiuso in qualche cassetto. E allora sfatare il tabù ed invertire il trend devono essere i punti di partenza per un nuovo cammino esterno. Ne è consapevole Novellino, con gli stessi calciatori che appaiono molto concentrati e carichi tutti allo stesso modo, titolari come riserve. Perché il turn over spinto messo in campo contro il Venezia ha dimostrato che c’è davvero spazio per ogni elemento della rosa, non solo a parole ma nei fatti. Non a caso l’abbondanza regna sovrana, dalla difesa all’attacco. Le prove tecniche di ieri contro l’Under 17 (il test è finito 13-1 per gli uomini di Novellino) in realtà non hanno dato grandi indicazioni visto che le carte sono state mischiate molto e la maggior parte dei possibili titolari ha svolto lavoro atletico e tecnico senza prendere parte alla partitella. Davanti a Lezzerini e Iuliano che si sono alternati tra i pali, spazio a Laverone a destra e Rizzato, tornato perfettamente disponibile dopo l’affaticamento muscolare della scorsa settimana, a sinistra. Al centro si è rivisto Marchizza al fianco di Suagher. A centrocampo Lasik e Falasco hanno agito da esterni con Paghera e Moretti al centro. In attacco la coppia Ardemagni-Asencio si è davvero scatenata con sei gol messi a segno dal primo e tre dal secondo (gli altri sono stati siglati da Rizzato, Lasik, Moretti e Camara). E proprio lo spagnolo ha dimostrato di avere grandissima voglia, carica e soprattutto una condizione atletica eccellente. In realtà questa caratteristica sembra appartenere a tutta la squadra biancoverde, segno che lo staff tecnico di Novellino, in particolare Alessandro Scaia, sta svolgendo un ottimo lavoro. C’è ancora tempo per compiere le scelte definitive, ma Novellino ha già diversi cambi in testa, come ha ammesso subito dopo il pareggio casalingo con il Venezia. Prima di tutto in difesa, dove Ngawa potrebbe essere riconfermato, seppure a destra per lasciare spazio a Laverone esterno alto e dare così un turno di riposo ad uno tra Molina e Bidaoui. Al centro della retroguardia invece ci sono ben quattro giocatori (Migliorini, Suagher che torna dalla squalifica, Kresic, vera sorpresa contro il Venezia, e Marchizza, convinto di poter dimostrare che certo non è quello di Cesena) per due posti.

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