Giovanni Melillo si e’ ufficialmente insediato alla guida della Procura di Napoli. La cerimonia questa mattina in Corte d’Appello alla presenza delle massime cariche del Distretto di Napoli e dei vertici delle forze dell’ordine che coordinano il lavoro sul territorio di Napoli e provincia. “Chiediamo l’unita’ a tutti i sostituti procuratori di uno degli uffici giudiziari piu’ importanti d’Italia. Unita’ anche da parte sei procuratori aggiunti mentre da parte nostra ci sara’ sinergia, collaborazione e porte aperte per il nuovo procuratore”, sottolinea Luigi Riello, procuratore generale della Corte d’Appello di Napoli. “Conosco le doti umani e professionali di Melillo da oltre trent’anni e sapra’ gestire questo ufficio – continua – la lunga gestazione che ha portato alla nomina del nuovo procuratore e’ stata comprensibile per le alte figure che erano in lizza, ma adesso mettiamoci tutto alle spalle”.
Avellino, vendeva merce contraffatta in ospedale: denunciato
All’interno dell’ospedale Moscati di Avellino vendeva a medici, infermieri, pazienti e visitatori diversi articoli contraffatti, messi in ”vetrina” proprio sulle sedie all’ingresso principale del nosocomio. L’uomo, italiano, è stato però scoperto dai finanzieri in borghese del Nucleo Mobile. In particolare, l’uomo intendeva piazzare scarpe, maglie, occhiali da sole e perfino un orologio con il logo Rolex, per un totale di 74 articoli contraffatti, i quali gli avrebbero fruttato all’incirca 2.500 euro. La merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro e il responsabile è stato denunciato.
Su facebook nasce la pagina “Giustizia per Vincenzo Ruggiero, carcere a vita per il mostro”
Si chiama “Giustizia per Vincenzo Ruggiero, carcere a vita per il mostro”, è la pagina facebook nata due giorni fa e che ha già oltre 4 mila iscritti. Sono in tanti gli amici e le amiche dello sfortunato Vincenzo Ruggiero il giovane di Parete ucciso e mutilato per gelosia da Ciro Guarente. Anche Laura Pausini ha postato sulla sua pagina facebook: “Ciao Vincenzo con un cuore blu”.L’orrendo delitto ha destato e desta molta apprensione negli amici del giovane commesso. Un delitto inspiegabile nelle modalità degno delle peggiori scene dei film di Quentin Tarantino o dei film horror americani. E per questo che gli amici e le amiche si sono mobilitati attraverso i social: chiedono giustizia. Giustizia e verità. La stessa che ieri ai microfoni del Tg3 Campania ha chiesto Maria Esposito, madre di Enzo. “Non c’era motivo perché Vincenzo si allontanasse”, ha commentato la donna. E poi ha raccontato: “Dopo l’omicidio, Ciro è venuto a casa mia. Due volte il 15 e il 25 luglio. Mi ha abbracciato e si è seduto lì, sul divano accanto a Heven. Io lo conoscevo appena di vista, ma lui venne da me e fece questo gesto, piangendo. Poi mi disse: non si preoccupi signora, Vincenzo ritornerà presto, sono sicuro che sta bene. Lo troveremo disse e mi diede dei baci. Al pensiero che quella persona possa aver fatto una cosa del genere mi viene il terrore. Non mi ha dato la gioia di poter vedere Vincenzo per l’ultima volta, almeno mi dia la possibilità di dare una degna sepoltura a mio figlio. Anche per i fratelli. Adesso sono piena di rabbia, non vivo più, non dormo più. Penso sempre a questa scena, fissa nella mia mente. Una cattiveria inaudita”. La donna è circondata dal conforto dei suoi tre figli, del marito e dei familiari dopo aver sperato fino alla fine di ritrovare ancora vivo il figlio. Intanto continua l’indagine con gli interrogatori, le ricerche delle parti di corpo di Enzo che mancano ovvero la testa e il braccio sinistro. Si cercano riscontri, tracce nella casa dell’orrore ad Aversa dove Enzo viveva con la trans Heven Grimaldi ma anche nel garage di Ponticelli dove è stato trovato sotterrato parte del corpo mutilato dello sfortunato giovane. Il suo spietato assassino, che dopo aver ammesso l’omicidio raccontando però un sacco di bugie agli investigatori potrebbe essere riascoltato tra qualche settimana visto che nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Chi sarà invece ascoltata a breve invece è Heven Grimaldi che dovrà chiarire agli investigatori molti punti oscuri della vicenda e del suo comportamento nelle due settimane tra la scomparsa di Enzo e il ritrovamento dei suoi resti.
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Napoli, trovato un cadavere nell’ex mercato ortofrutticolo
“La polizia municipale, accogliendo anche il nostro appello dopo il sopralluogo di ieri, martedi’, ha fatto un blitz nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, alle spalle del centro direzionale, trovando addirittura un cadavere”. A darne notizia e’ il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ieri, nel corso della diretta con La radiazza di Gianni Simioli, aveva fatto un sopralluogo nell’area chiedendo “un intervento immediato per evitare che i rom si stanziassero in quegli spazi dove c’erano diversi pericoli per le pessime condizioni igienico sanitarie e per le strutture pericolanti dove stavano cominciando a sistemare i materassi”. “Ora sono in corso gli accertamenti dovuti per capire se il decesso sia avvenuto per cause naturali o meno” ha aggiunto Borrelli ribadendo che “se vogliono vivere nella nostra comunita’, i rom devono rispettare la legge, per garantire a loro condizioni di vita degne di un Paese civile e per impedire quei contatti con la malavita locale che sono alla base di tante illegalita’ di cui sono spesso protagonisti, a cominciare dall’accensione dei roghi per distruggere i rifiuti”. “In questo modo riusciremo a disinnescare il razzismo e il populismo su cui soffiano, irresponsabilmente, alcune forze politiche” ha concluso Borrelli chiedendo “interventi straordinari in tutti i campi rom della regione per ristabilire la legalita'”.
Estate maceratese 2017: continua il programma degli eventi
Continua il programma di eventi previsti dal cartellone dell’Estate Maceratese, organizzato dall’Amministrazione comunale coordinata dal sindaco Stefano Cioffi, e in particolare seguito dall’Assessorato alla Cultura di Agnese Vetrella. Questa sera, mercoledì 2 agosto con inizio alle ore 21:00, ci sarà la proiezione del film ‘La bella e la bestia’ in Villa comunale, in Via Umberto I. Si tratta dell’ultima versione prodotta dalla Disney della celebre storia d’amore la giovane Belle ed il principe/bestia ai tempi del XVIII secolo della Francia pre Rivoluzione. Scritto da Evan Spiliotopoulos e Stephen Chbosky, il film è un remake live action dell’omonimo film d’animazione del 1991, tratto dalla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Il film è interpretato da un cast corale che comprende Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McKellen ed Emma Thompson. Un appuntamento da non perdere per i più piccoli ed gli appassionati del genere.
Benevento: le partite di mercato non finiscono mai…
Il calciomercato è una strada fatta di continue salite e improvvise discese. La giornata di ieri, in casa giallorossa, lo ha nuovamente dimostrato. Due erano le trattative «calde» che la coppia dirigenziale Vigorito-Di Somma stava conducendo. Dovendo scegliere pareva proprio che quella più prossima alla positiva conclusione potesse essere quella con Kishna, l’esterno offensivo della Lazio, club con cui il sodalizio sannita ha da settimane il pieno accordo per il trasferimento. Ieri il calciatore è stato a Benevento accompagnato dal suo procuratore, il manager Mino Raiola. I due si sono intrattenuti presso il ristorante Retrò di Angelo Cecere con Vigorito e Di Somma che hanno illustrato il «progetto» giallorosso sperando che fosse di gradimento di Kishna, il quale ha anche fatto un rapido giro per il centro storico. Tuttavia la tanto attesa risposta positiva da Kishna non è giunta. L’olandese ed il suo procuratore si sono presi qualche altro giorno per riflettere, ma in realtà, prima per parlare direttamente con Baroni su questioni strettamente tecnico tattiche, ma anche per ascoltare dal vivo la proposta del Verona, altra società che vorrebbe tra le sue file Kishna e che lo sta allettando con una proposta simile a quella sannita. In un senso o nell’altro, la risposta di Kishna dovrebbe giungere non oltre i primi giorni della prossima settimana. Diversamente è andata l’altra trattativa «calda» che, tuttavia, sembrava meno imminente nell’esito rispetto a Kishna e, invece, si è rivelata più immediata. Infatti il Benevento è riuscito a trovare la piena intesa con la Juventus per l’approdo in giallorosso del portiere Alberto Brignoli, classe ’91, che andrà a completare il pacchetto degli estremi difensori con Belec, con il quale sarà costantemente in competizione per aggiudicarsi, settimana dopo settimana, la maglia da titolare tra i pali sanniti. Con Brignoli ed il suo agente il Benevento aveva trovato l’accordo già nello scorso fine settimana ma mancava il sigillo della Juventus. Ieri è giunto, con Brignoli che giungerà al Benevento in prestito ma con il Benevento che avrà l’obbligo di riscatto in caso di salvezza a fine torneo, se il portiere che si sarà reso protagonista almeno in una ventina di partite, diversamente Brignoli tornerà in bianconero. Quindi, in attesa della definizione, positiva o negativa, della questione Kishna, adesso vanno in stand by tutte le altre trattative di mercato, almeno per quanto riguarda gli arrivi. Se ne riparlerà dopo il 12 agosto, esordio stagionale in Tim Cup, o, addirittura, dopo Ferragosto, quando inizieranno i «saldi» delle «big» del torneo. Diversamente, nei prossimi giorni, ci sarà una decisa accelerata per quanto concerne le uscite, con i nomi già noti di Padella, Lopez, Melara, De Falco, Agyei, Kanoute, Jakimovski e Cissè che sono destinati a lasciare il giallorosso e liberi di scegliersi la destinazione a loro più gradita. Infine, nella giornata di ieri c’è stata l’attesa presentazione delle nuove tre divise con cui il Benevento scenderà in campo nel suo primo torneo di Serie A. La prima maglia ricalcherà la tradizione con le strisce giallorosse ma sfumata nei colori. La seconda sarà bianca con il giallo ed il rosso sulla parte alta del petto e la terza sarà nera con sottili strisce sempre di giallo e rosso. Nuovi saranno anche due dei tre sponsor che, con i rispettivi loghi, campeggeranno sulle divise di gioco. Dopo un decennio l’Ivpc di Vigorito, lascerà il suo posto sul petto dei calciatori a favore del pastificio La Molisana. Mentre sul retro ci sarà ancora la Laif, azienda di Torrecuso produttrice di materiali edili della famiglia Rillo, da sempre vicino al club giallorosso, ma anche il nuovo innesto della Sapa, società di Arpaia, condotta dalla famiglia Affinita, specializzata nella produzione di materiale plastico per le automobili. Quest’ultimo marchio si è avvicinato al Benevento anche grazie all’opera di mediazione di Filippo Liverini, attuale presidente della sezione sannita di Confindustria. Intanto, prosegue a buon ritmo la vendita degli abbonamenti per assistere alle gare del Benevento sugli spalti del «Vigorito». Dopo un solo giorno di vendita libera e dopo che i vecchi abbonati avevano esercitato il proprio diritto di prelazione sono andati esauriti i posti attualmente disponibili per l’anello superiore della Curva Sud e sono prossimi all’esaurimento anche quelli per l’anello inferiore, per un totale di circa 3500 fedelissimi nel settore più caldo della tifoseria. L’atteso aumento della capienza dell’impianto, anche in via ufficiale, potrebbe aumentare la disponibilità di posti in Curva Sud. Quest’oggi, invece, per la precisione nel pomeriggio, la squadra giallorossa si ritroverà a Paduli dopo aver goduto di due giorni di relax, successivi alle tre settimane di ritiro precampionato. Baroni riprenderà il suo lavoro di cesello tattico e di preparazione fisica degli atleti a sua disposizione, anche in vista del test match di domani a Vasto, quando alle 17, all’Aragona i giallorossi affronteranno la Vastese, formazione che militerà nel prossimo torneo di Serie D.
E tu a che percentuale appartieni? Il decalogo di SpeedDate per un sesso sempre verde
Anche sotto le lenzuola stress e stanchezza uccidono l’amore. Quasi la metà degli italiani riesce a ritagliare raramente del tempo da dedicare al partner. Ed un italiano su 5 confessa di non fare più sesso oppure di farlo davvero raramente. Su un campione di 2 mila persone di entrambi i sessi, di età compresa tra i 18 ed i 48 anni, intervistate da SpeedDate.it, il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare nella vita reale gente nuova e nuovi potenziali partner, il 46% degli intervistati dichiara infatti di trovare raramente tempo per la coppia.
Secondo quanto rilevato da SpeedDate.it, solo il 25% trova tempo da dedicare al partner almeno una volta alla settimana. Mentre invece risponde “mai o molto raramente” il 20% degli intervistati. Poi ancora il 9% sostiene di farlo “solo se capita l’occasione”. Coppie bianche dunque e sempre più spesso per mancanza di forze. Se la passione è un miraggio il primo colpevole, nel 33% dei casi, è infatti la stanchezza, il secondo lo stress (30%) ed il terzo il modo inappropriato di relazionarsi all’interno della coppia (28%). “Ogni coppia ha le sue abitudini e la sua storia. Vi sono amanti passionali che hanno sempre trovato l’equilibrio della loro relazione nella sessualità, ma per altri la libido non ha mai rivestito un ruolo prioritario. Ogni coppia deve saper riconoscere se vi sia un problema ed in tal caso attivarsi per risolverlo” commenta Roberto Sberna, direttore generale di SpeedDate.it. Il 20% dichiara addirittura di non fare più sesso o di farlo veramente molto di rado, come risolvere questo inconveniente? “Ritagliarsi un po’ di tempo per le vacanze può essere un metodo valido per alleviare stress e tensione e per rivivere quelle sensazioni che vengono messe da parte a causa della routine quotidiana” risponde Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedDate.it e di SpeedVacanze.it, portale quest’ultimo che per primo ha introdotto in Italia l’esclusiva formula dei viaggi e delle crociere di gruppo per single. “Una nuova destinazione lontana dallo stress offre spesso lo stimolo giusto per fare sesso. E la vacanza funziona non solo sulle coppie: anche i single si sentono più disinibiti, in particolare le donne italiane che in vacanza si dichiarano pronte a concedersi più facilmente” – aggiunge Roberto Sberna. Ed ecco il decalogo anti-stress messo a punto da SpeedDate.it: 1) limitare lo stress lavorativo; 2) parlare con il partner dei propri disagi; 3) concedersi fughe dalla routine; 4) condividere i propri desideri con il partner; 5) discutere insieme sul ruolo della sessualità nella coppia; 6) riscoprire insieme al partner il proprio corpo; 7) lasciarsi andare a piccole trasgressioni che rendano più vivace la coppia; 8) vivere anche i piccoli momenti familiari come momenti di coppia; 9) organizzare dei piccoli viaggi da soli o insieme agli amici; e – se tutto ciò non bastasse – 10) chiedere aiuto a degli esperti.
Avellino: è il tempo delle prime risposte
Riconosce i ladri, va da loro a protestare: primo lo picchiano e poi gli sparano
Le indagini che hanno portato alle otto misure cautelari eseguite stamattina, che hanno consentito ai carabinieri di Mondragone di sgominare una banda dedicata a furti, rapine e riciclaggio, hanno preso il via da un particolare episodio: la vittima di un furto in appartamento dell’Alto Casertano, a conoscenza dell’identita’ degli autori del colpo, si e’ recato nella base logistica della banda, le due palazzine Iacp di Mondragone, dove ora sono in corso le perquisizioni, per protestare vivacemente. Alcuni componenti della banda, innervositi da queste rimostranze, sono usciti dalle loro abitazioni e hanno picchiato violentemente l’uomo al quale hanno anche sparato con un fucile a pompa, fortunatamente non colpendolo. I carabinieri di Mondragone , nel corso delle perquisizioni nelle due palazzine Iacp, tuttora in corso, hanno finora trovato droga, parti di auto smontate e vetture appena trafugate.
Concerti gratis in Campania: agosto 2017 all’insegna della buona musica
3 LA MASCHERA – MONTEMILETTO
3 BIANCA ATZEI – MORRONI DI BONITO (AV)
4 EUGENIO BENNATO – COLLE SANNITA
4 POMIGLIANO JAZZ: ENRICO PIERANUNZI con MARCO ZURZOLO e ROSARIO GIULIANI – TERZIGNO, MUSEO EMBLEMA
5 GIULIANO PALMA – SERRE
5 ORIETTA BERTI -OLIVETO CITRA
5 BIANCA ATZEI – MORRONI DI BONITO
6 ROVAZZI – CILENTO OUTLET EBOLI
6 DIK DIK – TEANO
6 RENZO ARBORE E ORCHESTRA ITALIANA – CANCELLO ED ARNONE
7 MIETTA – CRISCI DI ARIENZO
7 SILVIA MEZZANOTTE – PONTELANDOLFO
7 ROY PACI – CONTURSI TERME
7 POVIA – MONTEFUSCO
7 SAL DA VINCI – AGEROLA
7 MARCO MASINO – NOCELLETO DI CARINOLA
8 DODI BATTAGLIA – CALVI RISORTA
8 CLEMENTINO – CONTURSI TERME
9 ROBERTO VECCHIONI – SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
10 CUGINI DI CAMPAGNA – CANCELLO ED ARNONE
11 FOJA – PIAZZA DEI GIOVANI – SALERNO
11 TULLIO DE PISCOPO – PISCIOTTA
11 EUGENIO BENNATO – SAN LEUCIO DEL SANNIO
12 RICCHI E POVERI – CHIUSANO
12 ENZO AVITABILE – VILLA DI BRIANO
13 ENRICO RUGGERI – VALLATA
13 PUPO – ALIFE
13 ALMAMEGRETTA – RICIGNANO
13 EUGNEIO BENNATO – AVELLINO RIONE FERROVIA
13 ERMAL META – CORIGLIANO DI SESSA AURUNCA
13 CLEMENTINO – ROCCADASPIDE
13 SILVIA MEZZANOTTE – MONTESANO SULLA MARCELLINA
14 NOMADI – VALLATA
14 VALERIO SCANU – MUGNANO DEL CARDINALE
15 MICHELE ZARRILLO – MONTE DI PROCIDA
16 NOMADI – ALFANO
16 ARISA – AVELLINO
17 FABRIZIO MORO – LIONI (AV)
18 MICHELE ZARRILLO – AULETTA
18 Silvia Mezzanotte San Giovanni a Piro (SA)
19 EUGENIO BENNATO – CHIUSANO
21 MARCO MASINI – GROTTAMINARDA
22 PUPO – MONTEMARANO
23 NOMADI – PRATOLA SERRA
28 SAL DA VINCI – SPARANISE
28 ORIETTA BERTI – SIRIGNANO
29 BIANCA ATZEI – GRICIGNANO D’AVERSA (CE)
30 ALBOROSIE – SAPRI
31 SAL DA VINCI – NOLA
31 ELIO E LE STORIE TESE – SAPRI
I selfie dello scandalo nel carcere di Airola: chiesta la rimozione del direttore
“Ma come è possibile che nessuno, ai vertici regionali e nazionali dell’Amministrazione della Giustizia Minorile, ha preso concreti provvedimenti per avvicendare l’attuale direttore facenti funzioni della struttura, che non ha affatto il controllo della situazione?”. E’ un atto di accusa durissimo quello di Donato Capece segretario generale del SAPPE (il sindaco della guardie penitenziarie) che ieri ha portato alla ribalta l’ennesimo caso che vede come protagonista il carcere minorile di Airola dove alcuni detenuti legati ai clan della camorra napoletani hanno pubblicato dei selfie su loro profili facebook direttamente dal carcere. Il quotidiano Il Roma in edicola stamane ne pubblica anche alcune foto (presenti all’interno di questo pezzo) e spiega che dai profili facebook dei detenuti si legge “Airola Livee”. Come se fosse un evento in diretta. La chat utilizzata con disinvoltura dai detenuti e dai amici fuori dal carcere e’ stata utilizzata fino a pochi giorni fa, in sostanza fino a quando non e’ scattata la denuncia del Sappe. Tra complimenti e gli apprezzamenti, anche da parte di ragazze, spiccano frasi in dialetto del tipo: “Sei la mia vita”, “Amore di mamma, ti amo”. Nei post anche decine di emoticon, di baci, abbracci e ok, anche testa poliziotto con pistola rivolta alla tempia. La polizia penitenziaria ha sequestrato quattro cellulari e una scheda telefonica sim, anonima, ovvero attiva ma senza intestazioni. Si possono acquistare su internet e loro, dal carcere, si collegavano ad internet così da dare dimostrazione di forza su quello che riuscivano a fare anche da reclusi. Hanno pubblicato foto il sei luglio e il 26 luglio. Sono ragazzi di Secondigliano, Quartieri Spagnoli, Ponticelli. Soggetti che hanno tante pene da scontare. Alcuni di loro rispondono anche di omicidio e tentato omicidio. Altri di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e camorra. La scorsa settimana c’è stato anche un ferimento: un ragazzino è stato picchiato da un detenuto molto più grande di lui e sono state necessarie le cure mediche e punti di sutura. Protagonista era uno dei babyboss che avevano organizzato la rivolta del 5 settembre proprio ad Airola. “Il carcere e’ completamente fuori controllo dell’impiegato civile che svolge funzioni di direttore, che dopo i costanti e continui eventi critici avrebbe dovuto cambiare completamente l’organizzazione interna del carcere minorile”, denuncia ancora Donato Capece. E ora si attende una risposta da parte delle istituzioni prima che la situazioni precipiti.
Salernitana: Bocalon atteso al primo allenamento
Riccardo Bocalon sosterrà oggi il suo primo allenamento con la Salernitana, mentre Francesco Orlando conoscerà l’entità dell’infortunio al ginocchio e i relativi tempi di recupero. L’attacco resta un reparto sotto osservazione in casa granata. Da una parte, infatti, l’arrivo di Bocalon dall’Alessandria potrebbe non essere l’ultimo alla voce prima punta, dall’altra, invece, lo stop di Francesco Orlando potrebbe far aumentare il fabbisogno di esterni. E, pertanto, l’ingaggio di Leonardo Gatto potrebbe non chiudere il discorso, visto che Kadi dovrebbe essere girato in prestito (c’è il Vicenza in pressing su di lui) al fine di dargli modo di giocare con maggiore continuità. Gatto giungerà a titolo definitivo dall’Atalanta, che girerà in granata anche il portiere Boris Radunovic. L’ex Avellino deve prima rinnovare il suo contratto con la società orobica per poi trasferirsi alla corte di Alberto Bollini. Il tecnico di Poggio Rusco spera sempre di poter avere a propria disposizione Simone Palombi, in rete ieri nell’amichevole disputata dalla Lazio in Austria, e intenzionato a giocarsi fino in fondo le sue carte per restare alla corte di Simone Inzaghi. L’ex Ternana ha tante richieste in serie B, ma scioglierà le riserve solo dopo Ferragosto. La Salernitana spera, ma la trattativa non è affatto semplice. Con la prima squadra c’è anche il bomber della primavera biancoceleste, Rossi, che potrebbe meglio digerire l’idea di lasciare la casa madre. A Formello è parcheggiato Oikonomidis, canguro che aspetta di saltare sul treno giusto per rimettersi in gioco dopo l’esperienza nel campionato danese. Bollini ha indicato in Palombi l’uomo giusto per sopperire alla defezione di Orlando, ma la strada non è affatto in discesa. Restano sul taccuino i nomi di Nicastro del Pescara, Marras dell’Alessandria e Di Roberto del Crotone, tutti col contratto in scadenza nel 2018 e ritenuti degli esuberi dalle rispettive società di appartenenza. Tra gli under da tenere d’occhio c’è Baez della Fiorentina, lo scorso anno allo Spezia. Classe ’95, l’uruguaiano ha già maturato una certa esperienza in cadetteria avendo indossato, in precedenza, anche la maglia del Livorno. L’arrivo di Bocalon non chiude del tutto le porte all’ingaggio di un altro centravanti. La Salernitana deve prima cedere Joao Silva e valutare a fondo Roberto per poi muoversi con decisione in tal senso. Il romeno Balan resta un’opzione, ma sul taccuino restano segnati anche i nomi di Comi, Galabinov, Giannetti e Rossi. A loro vorrebbe aggiungersi anche Caetano Calil, brasiliano con la saudade colorata di granata. Rientrato al Catania dopo sei mesi niente affatto indimenticabili al Livorno, l’ex Crotone ha lanciato per vie traverse qualche messaggio. La Salernitana, però, ha lasciato cadere la cosa visto che per caratteristiche tecniche il brasiliano è difficilmente inquadrabile nel 4-3-3. In difesa occorre un altro terzino sinistro. L’esperto Lambrughi è una soluzione praticabile, ma ci sono anche altre piste. La Lazio deve trovare collocazione a Filippini che potrebbe arrivare in granata insieme a Luiz Felipe. Quest’ultimo potrebbe rilevare Mantovani, finito nel mirino di molte società di terza serie ed in particolare del Modena di Ezio Capuano, pronto a sferrare l’assalto decisivo per assicurarsi le prestazioni dell’ex primavera del Torino. Alla società canarina interessa anche Joao Silva. In mediana ci potrebbe essere spazio per un ulteriore tassello. Piace Urso, svincolatosi dal Vicenza. Difficile che si riapra il discorso con Signori, sedotto ed abbandonato nelle scorse settimane, mentre Gazzi, che piace a Bollini, non convince per via dei problemi fisici che ne hanno condizionato l’ultima stagione a Palermo.
Casertana: Scazzola prova e riprova
Primo giorno di lavoro al Benedetta Ferone’. Dopo la Berretti anche la prima squadra ha calcato il terreno di gioco in sintetico di Casolla che ospiterà gli allenamenti dei falchetti nel corso della stagione. Nonostante il caldo intenso Scazzola ha guidato la squadra in una lunga seduta di lavoro pomeridiano. Quasi due ore di preparazione atletica ed addestramento tattico con gli effettivi a disposizione divisi in due gruppi. A parte Carriero, Marotta e Tripicchio che hanno lasciato l’allenamento con un po’ d’anticipo per sottoporsi agli esami clinici che daranno il via libera al loro impiego con il gruppo. Fermo, invece, Colli che resterà costretto ai box ancora per qualche giorno. Rajcic, invece, è tornato ad allenarsi a pieno regime con i suoi compagni. Certosino il lavoro tattico di Scazzola: quella difesa a tre che a Matera è stata adottata come una soluzione di emergenza potrebbe diventare un’alternativa tattica interessante per tutta la stagione. Su quell’assetto difensivo il tecnico ha concentrato il lavoro di ieri pomeriggio: provati gli schemi di impostazione dell’azione dalla difesa con l’appoggio degli attaccanti Alfageme e Padovan finalmente disponibili. L’allenatore ha schierato Finizio, Lorenzini e Rainone come difensori, il giovane Visconti, Rajcic, De Marco e D’Anna in mediana ed un tridente con i due nuovi acquisti e Minale in appoggio. L’aveva detto Scazzola che la sua squadra non sarebbe stata monotematica ed in effetti, finora, il neo allenatore ha mostrato già diverse idee di schieramento (4-3-3, 4-4-2, 5-3-2 e ieri anche 3-4-3). Con la rosa ancora da completare la Casertana è un cantiere aperto ma finalmente il tecnico può lavorare con i ruoli coperti ed addestrare i suoi sui movimenti da eseguire in campo. Questo il concetto dell’allenamento di ieri: «Stiamo lavorando ancora molto sodo ha commentato D’Anna con l’obiettivo di fare benzina per il campionato. È dura ma altrettanto normale che sia così». Lavoro sul campo, dunque, ma anche in sede. Il mercato innanzitutto: difensore centrale, centrocampista e forse, pare che la dirigenza ci stia cominciando a ragionare in queste ore, anche un terzino i ruoli in cui si cercherà di migliorare l’attuale formazione titolare. Poi altre due o tre operazioni per completare la lista delle alternative. Trattative condotte nel massimo riserbo e molto pochi i nomi che trapelano. Si fa sempre più concreta l’ipotesi Sansovini come attaccante di scorta mentre Martone è ancora in pressing su Jidaji per la difesa.
Immigrato ingerisce ovulo per evitare arresto: va in coma
Un immigrato africano di 26 anni e’ ricoverato in gravissime condizioni a Lodi in seguito all’ingestione di alcune dosi di cocaina che si ritiene abbia effettuato volontariamente per sottrarsi a un controllo antidroga scattato nelle scorse ore nel centro di Sant’Angelo Lodigiano. In base alla ricostruzione dei fatti, risulta che mentre una pattuglia della Guardia di Finanza di Lodi intendeva identificarlo e sottoporlo a perquisizione lo straniero si e’ portato velocemente una mano alla bocca. Avrebbe poi decisamente negato di avere ingerito qualcosa ma i militari lo hanno portato in ospedale per sottoporlo ad accertamenti. I sanitari non hanno evidenziato problematiche ma l’uomo, una volta a casa, ha avuto un malore. Il giovane africano e’ stato trovato in stato di forte agitazione e gia’ durante il trasporto in ospedale ha avuto un arresto cardiaco. In pronto soccorso a Lodi e’ arrivato in coma ed ora e’ ricoverato in terapia intensiva. Le prossime ore saranno decisive per capire se potra’ riprendersi.
Detenuto finge di essere in uscita dal carcere: bloccato in tempo alla porta carraia
Ha tentato di evadere dal carcere di Opera domenica scorsa, ma la vigilanza della Polizia Penitenziaria lo ha impedito. A darne notizia e’ il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) il cui segretario lombardo Alfonso Greco, ripercorre la vicenda: “Domenica un detenuto che si trovava nel reparto Infermeria del carcere, dopo l’appello e’ uscito dalla Sezione ed ha tentato di evadere. Nella Rotonda infermeria e all’ ingresso Istituto non c’era alcun poliziotto penitenziario per effetto della sciagurata applicazione della vigilanza dinamica. Il detenuto e’ arrivato nella porta carraia con un sacco pieno di vestiti dicendo di essere “liberante”: ossia prossimo a uscire dal carcere. Il poliziotto ha chiamato per chiarimenti l’Ufficio Matricola e l’ha immediatamente bloccato”. Il detenuto che ha tentato l’evasione e’ un italiano di 51 anni pluripregiudicato per vari reati con fine pena gennaio 2018.
L’oroscopo di oggi: la giornata segno per segno
Cosa ci aspetta domani secondo lo Zodiaco.
Ariete – Siete molto determinati e sicuri di voi stessi, ma per andare avanti nella professione ci vuole anche diplomazia. Tira e molla snervante in amore.
Toro – Datevi da fare per dimostrare ai vostri superiori che siete in grado di gestire maggiori spazi di autonomia. Non sottovalutate i rischi di un tradimento.
Gemelli – Si stanno piano piano creando le premesse per una rapida carriera professionale: siate prudenti. Solitudine sentimentale passeggera.
Cancro – Rapida svolta nell’attività professionale grazie alle vostre amicizie influenti. Ma dovete essere cauti. Non avete ancora trovato l’anima gemella.
Leone – Nel lavoro date prova della vostra serietà e affidabilità: i superiori vi daranno un incarico di prestigio. Sentimenti sempre più intensi.
Vergine – Nella professione mostrate lucidità e soprattutto coraggio: i risultati arriveranno presto. Qualcosa di nuovo e stimolante in amore
Bilancia – Nel vostro settore professionale in questo momento prendere iniziative ardite può essere dannoso. Lasciate più spazio ai sentimenti.
Scorpione – Qualche malumore nell’ambiente di lavoro: non fatevi condizionare e andate avanti secondo i piani prestabiliti. Gelosia pericolosa.
Sagittario – Fate di tutto per migliorare la vostra situazione professionale e finanziaria. In amore vi create problemi inesistenti.
Capricorno – Pretendente che si faccia chiarezza nei termini delle vostre collaborazioni professionali. Ottimo inizio per un amore nuovo di zecca.
Acquario – Non avete motivo di arrendervi con facilità nella professione: siete preparati e con le idee chiare. Qualche nube all’orizzonte in amore.
Pesci – La vostra intelligenza acuta vi aiuterà a raggiungere il successo qualunque cosa facciate: ma dovete anche impegnarvi. Un amore scintillante.
Sgominata la banda dei furti nelle abitazioni tra Napoli e Caserta: 9 arresti
I carabinieri della Compagnia di Mondragone , nelle province di Caserta e Napoli, stanno dando esecuzione a 9 misure cautelari, emesse dal gip presso il tribunale di Santa Maria C.V., su richiesta della locale Procura, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina, furto, ricettazione, riciclaggio ed autoriciclaggio.Le indagini hanno consentito, tra l’altro, di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale responsabile di numerosi episodi tra furti in abitazione, di auto, di mezzi agricoli ed edili, commessi in diversi comuni delle provincie di Napoli e Caserta. I carabinieri, contestualmente, stanno eseguendo un decreto di perquisizione per blocchi di edifici presso due palazzine di IACP di Mondragone, per un totale di 50 appartamenti, individuati come base logistica del sodalizio criminale.
A fuoco condizionatore, donna muore nell’incendio in casa
Una donna e’ morta questa notte nell’incendio della sua abitazione a Carbonia, nella localita’ “Medadeddu”. Annamaria Merola, di 58 anni, non e’ riuscita a sfuggire alle fiamme, scoppiate attorno alle 4.30, a causa di problemi di deambulazione per una recente frattura a una gamba. Il rogo, in base ai primi accertamenti, e’ scoppiato a causa del corto circuito di un condizionatore. Nell’appartamento, in una palazzina di due piani, c’erano anche il marito della donna e i due figli con le fidanzate. Solo le due ragazze hanno accusato malori e sono state accompagnate al pronto soccorso cosi’ come uno dei vigili del fuoco intervenuti sul posto che e’ rimasto leggermente intossicato al fumo. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Carbonia.
Torre Annunziata, il baby boss alla nonna: “Se avessi voluto ucciderlo, sarei tornato indietro e avrei sparato ancora”
“Se avessi voluto ucciderlo, sarei tornato indietro e avrei sparato ancora”, senza timori. Come un boss in carriera Raffaele Gallo “pisiello”, 18 anni appena parlava al telefono con la nonna senza sapere di essere intercettata e spiegava il mancato agguato allo zio Salvatore Iovene. Ieri il rampollo dei “pisielli” del rione Penniniello di Torre Annunziata è stato arrestato per di tentato omicidio premeditato e porto abusivo di arma da fuoco. E con lui il suo complice Vincenzo Falanga, 19 anni, detto ‘o gemello. Sono stati loro due, insieme con altri complici in via di identificazione a fare fuoco la sera del 27 gennaio scorso nella Cuparella contro l’auto dello zio (fratello della madre). Solo che alla guida c’era Vittorio Nappi, rimasto gravemente ferito al torace e ricoverato per due mesi. Gallo junior voleva vendicare l’onta che la madre aveva arrecato al clan guidato dal padre allacciando una relazione extraconiugale con un elemento di spicco di un gruppo camorristico avversario, i Gionta e per questo che aveva tentato di uccidere lo zio materno. Una vendetta trasversale per “punire” la madre che non solo si era permessa di lasciare il padre, il boss Franco Gallo, condannato a sei anni di carcere per l’estorsione ai produttori di Gomorra dopo che aveva affittato a Cattleya la sua lussuosa villa per ambientare “casa Savastano” della serie tv. La madre si era legata sentimentalmente con il figlio dell’ergastolano Umberto Onda, uno dei killer più spietati del clan Gionta e per un periodo reggente dei “Valentini”. I due hanno lasciato da tempo Torre Annunziata perché la donna aveva paura che il figlio potesse ucciderla.
E così il baby boss dopo il fallito agguato allo zio era andato dalla nonna, (pure lei condannata con il marito per l’estorsione a Cattleya) per affrontare lei e zio Salvatore, che volevano crescerlo “come uno scemo” e non come un camorrista. Non a caso il giovane rampollo dei Gallo nell’aprile scorso si rese protagonista di una rivolta nei confronti della polizia che lo aveva fermato nel rione Penniniello per dei controlli mentre era in sella ad una moto con un complice. Il giovane aizzò gli abitati del rione a scendere in strada tanto che la polizia dovette esplodere dei colpi di pistola in aria per disperdere “gli assalitori”. Ma non è tutto perché a 14 anni aveva preso parte ad uno scontro a fuoco con i figli di elementi di spicco del clan Gionta. Era stato condannato, aveva scontato la sua pena e, la sera del ritorno a casa, a festeggiarlo c’era tutto il quartiere, con spettacolari fuochi d’artificio. Qualche mese dopo, ancora minorenne, Lello Gallo torna sulle pagine di cronaca: viene coinvolto in un brutto incidente stradale e perde un piede. Ora ha una protesi. Con lui a cercare di “lavare” l’onore della famiglia c’era un altro giovane già salito agli onori della cronaca. Si tratta di Vincenzo Falanga ‘o gemello: era stato accusato di essere stato assoldato dalla “mantide di Pompei”, Lucia Casciello per uccidere il marito Vincenzo Tufano, mancando il bersaglio, la notte tra il 9 e il 10 agosto 2014 nei pressi del ristorante “Balla coi Lupi” in via Civita Giuliana alla periferia di Pompei,con il quale era entrata in contrasto. Ma nel novembre scorso il Tribunale per i Minori ha assolto il presunto baby killer grazie a una consulenza balistica della difesa.
Abusavano di minorenni durante riti religiosi: 4 arresti
Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di atti di violenza sessuale commessi su minorenni all’interno di una congregazione religiosa, ‘giustificando’ gli abusi come azioni mistiche spirituali. E’ quanto emerge dall’operazione ’12 apostoli’ della Polizia postale di Catania, coordinata dalla Procura distrettuale etnea, su una comunita’ di circa 5.000 adepti fondata da un sacerdote deceduto. Il gip ipotizza i reati di associazione per delinquere e violenza sessuale aggravata ai danni di minorenni.