"Da tempo come Regione abbiamo approvato la legge sul bullismo e sul cyber bullismo prima che lo facesse il Governo nazionale. Avevamo chiaro che fosse necessario, a fronte di tanti episodi che si sono verificati nella nostra Regione. Lanciamo questo spot e lavoriamo seriamente. Gli ultimi episodi di violenza a Napoli sono gravissimi, forse perchè famiglie e società non si sono rese conto del disagio. Sono episodi tuttavia che non si sono verificati solo a Napoli, l'ultimo per esempio si è registrato ad Avellino. Bisogna intervenire anche contro la dispersione scolastica, ci sono già delle iniziative ma non sono sufficienti. Noi ci impegneremo per la formazione delle coscienze". Così il presidente del consiglio regionale Rosetta D'Amelio a margine della presentazione di "Uno spot contro il cyberbullismo" realizzato dal Co.Re.Com. Campania. "Bisogna intanto lavorare affinchè i figli dei camorristi capiscano che ci sono alternative alla delinquenza. E la scuola in questo deve fare la differenza. Dobbiamo lavorare soprattutto in questa direzione, poi se ci sono gravi problemi di irresponsabilità delle famiglie può intervenire la giustizia ma credo che sia comunque una sconfitta perchè il vero lavoro va fatto sull'educazione e noi su questo dobbiamo impegnarci". Così il presidente del consiglio regionale Rosetta D'Amelio a margine della presentazione di "Uno spot contro il cyberbullismo" realizzato dal Co.Re.Com. Campania.
Napoli, Ferlaino: 'Sarri è il Maradona di questo Napoli"
"La vera forza di questo Napoli è l'allenatore: Sarri è per il Napoli quello che ai miei tempi era Maradona. Ed è per questo che sono molto preoccupato, visto che a fine stagione potrebbe andarsene, allettato dalle offerte di altre grandi società", così l'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino nell'intervista odierna rilasciata ai microfoni di Tele Radio Stereo. "Nuovi acquisti? Al Napoli servirà un portiere in estate, visto che Reina dovrebbe andarsene. Ad ogni modo è fondamentale che il presidente parli sempre col proprio allenatore, anche sul mercato", ha aggiunto.
"La figura del presidente è una figura importantissima, più di quella dell'allenatore, dell'attaccante o del portiere. Io con De Laurentiis non ho punti in comune, siamo diversissimi, ma lui ha un grande vantaggio: quello di non vivere a Napoli, bensì a Roma. Napoli è sì una città scaramantica, ma ti mette anche tanta pressione. Lo scudetto? Sono convinto che chi tra Napoli e Juventus sbaglierà per primo, vedrà l'altra fuggire irrimediabilmente. Insomma: il tricolore andrà a chi non farà errori", così l'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino nell'intervista odierna rilasciata ai microfoni di Tele Radio Stereo.
"La figura del presidente è una figura importantissima, più di quella dell'allenatore, dell'attaccante o del portiere. Per questo credo che per il Napoli di De Laurentiis, unico presidente italiano fra quelli dei club che provano a contrastare la Juventus, possa in questo momento essere meno complicato contendere lo scudetto ai bianconeri. Perché il presidente deve essere presente, non solo per avere sotto gli occhi le partite, il mercato, ma anche semplicemente per controllare i calciatori, tutto quello che accade attorno alla squadra, giorno dopo giorno". Sono le parole di Corrado Ferlaino, presidente del Napoli di Maradona, a Tele Radio Stereo 92.7. "Poi De Laurentiis ha un grande vantaggio, quello di non vivere a Napoli, ma di vivere a Roma, questa è la sua grande fortuna. Perché Napoli ti mette pressione, non è vero che sia una città scaramantica, è una città che bada al sodo. Ma comunque De Laurentiis, col quale io non ho punti in comune, siamo diversissimi, sta in Italia, mentre Roma, Inter e Milan hanno presidenti che quelle realtà non le vivono. Poi il Napoli ha Sarri. Sarri è per il Napoli quello che ai miei tempi era Maradona. Sarri oggi è come Maradona al tempo degli scudetti. E per questo sono anche molto preoccupato, perché Sarri a fine stagione potrebbe andarsene, allettato da grandi società", ha aggiunto Ferlaino.
Su chi vincerà lo scudetto, l'ex presidente ha spiegato che "vincerà chi non commetterà il primo errore. Sono convinto che chi tra Napoli e Juventus sbaglierà per primo, vedrà l'altra fuggire irrimediabilmente". Poi sul mercato Ferlaino ha aggiunto: "se fossi il presidente del Napoli oggi prima di comprare un giocatore che soddisfi i miei gusti, fra quelli di Serie A, parlerei col mio allenatore. Al Napoli in estate servirà un portiere, perché Reina dovrebbe andarsene". Infine l'ex presidente del Napoli ha parlato di "Messi non è ai livelli di Maradona, perché Diego ha fatto la differenza ovunque, da noi e in Nazionale. Messi, fortissimo, fa la differenza soltanto nel Barcellona". Poi sui presidenti di una volta: "mi mancano i presidenti della mia epoca. Dino Viola e Paolo Mantovani erano miei grandi amici. Avevo meno rapporti con Gianni Agnelli, semplicemente perché era più schivo". "Il NAPOLI ha Sarri e Sarri e' per il NAPOLI quello che ai miei tempi era Maradona. Sono anche molto preoccupato perche' il tecnico a fine stagione potrebbe andarsene, allettato da grandi societa'". Cosi' l'ex presidente del club azzurro, Corrado Ferlaino, ai microfoni di Tele Radio Stereo 92.7. "Chi vincera' lo scudetto? Chi non commettera' il primo errore. Sono convinto che chi tra NAPOLI e Juventus sbagliera' per primo, vedra' l'altra fuggire irrimediabilmente", spiega il presidente che ha regalato due scudetti ai partenopei. "La figura del presidente e' una figura importantissima, piu' di quella dell'allenatore, dell'attaccante o del portiere. Per questo credo che per il NAPOLI di De Laurentiis, unico presidente italiano fra quelli dei club che provano a contrastare la Juve, possa in questo momento essere meno complicato contendere lo scudetto ai bianconeri. Perche' il presidente deve essere presente, non solo per avere sotto gli occhi le partite, il mercato, ma anche semplicemente per controllare i calciatori, tutto quello che accade attorno alla squadra, giorno dopo giorno. Poi De Laurentiis ha un grande vantaggio, quello di non vivere a NAPOLI, ma di vivere a Roma, questa e' la sua grande fortuna. Perche' NAPOLI ti mette pressione, non e' vero che sia una citta' scaramantica, e' una citta' che bada al sodo. Ma comunque De Laurentiis, col quale io non ho punti in comune visto che siamo diversissimi, sta in Italia, mentre Roma, Inter e Milan hanno presidenti che quelle realta' non le vivono".
Se Ferlaino oggi fosse il presidente del NAPOLI "prima di comprare un giocatore che soddisfi i miei gusti parlerei col mio allenatore. Al NAPOLI in estate servira' un portiere, perche' Reina dovrebbe andarsene". Ferlaino parla anche del duello tutto argentino tra due fuoriclasse che hanno scritto la storia del calcio: "Messi non e' ai livelli di Maradona, perche' Diego ha fatto la differenza ovunque, da noi e in Nazionale. Messi, fortissimo, fa la differenza soltanto nel Barcellona". Chiusura nostalgica: "mi mancano i presidenti della mia epoca. Dino Viola e Paolo Mantovani erano miei grandi amici. Avevo meno rapporti con Gianni Agnelli, semplicemente perche' era piu' schivo".
Marano, città metropolitana: domani consegna bene confiscato alla camorra
Si terrà domani, giovedì 8 febbraio 2018 ore 12 a Marano di Napoli in via Marano Quarto, località Fuoragnano l'inaugurazione delle attività del progetto "Fattoria Sociale" che si realizzerà nel bene confiscato ed assegnato alla associazione "Nuvoletta per Salvatore Società Cooperativa Sociale". Il bene si divide in due lotti per una superficie complessiva di 8300 mq circa: primo lotto è composto da terreno agricolo con depositi e stalle 2700 mq circa mentre il econdo comprende un vigneto dotato di un impianto d'irrigazione per circa 5600 mq. Il progetto "Fattoria sociale" è finalizzato all'affermazione della cultura della legalità e all'assistenza dei soggetti disagiati, e con l'obiettivo di offrire all'interno della struttura attività di carattere formativo e ludico ricreative che siano da sostegno alla vita quotidiana. Il progetto prevede la realizzazione di spazi per attività agricole e di allevamento di animali aperte alla fruizione gratuita per scopi didattici di scolaresche e gruppi organizzati oltre ad una attività di coltivazione della vite e produzione vinicola anch'essa aperta alla fruizione pubblica. Le attività sono già in corso e tra i primi prodotti un vino falanghina intitolato ad Attilio Romanò un giovane imprenditore napoletano vittima innocente della criminalità organizzata. Alla consegna sarà presenti il consigliere metropolitano delegato alla legalità, Carmine Sgambati.
La uccide e poi chiama il portinaio: 'Ho una ragazza morta in casa'
Uccisa a coltellate dall'uomo che aveva appena respinto. Ci sarebbe un rifiuto dietro l'omicidio di Jessica Valentina Faoro, la 19enne morta questa mattina in un appartamento di via Brioschi, a Milano. Secondo una prima ricostruzione della polizia, la ragazza e' stata aggredita dal 39enne Alessandro Garlaschi, che la stava ospitando nel suo appartamento, dopo un tentativo di approccio. L'uomo avrebbe atteso l'uscita della moglie da casa per approcciare la giovane. Il 39enne, in stato di choc, e' ancora nell'appartamento insieme con la polizia. Secondo quanto riferito questa mattina intorno alle 10.30 il 39enne, principale sospettato dell'omicidio della 20enne trovata morta stamattina a Milano, sarebbe sceso nel cortile coi vestiti sporchi di sangue. "Ho una ragazza morta in casa" avrebbe detto al portinaio. Stando a quanto appreso e' stato poi lui stesso a chiamare i soccorsi. Alcuni colleghi, che abitano nello stesso stabile, riferiscono che l'uomo, guidatore di tram, avrebbe avuto negli ultimi tempi diversi incidenti di piccola entita' e i responsabili avrebbero cercato di sollevarlo dall'incarico.
Napoli, chiedevano il pizzo "per i compagni della zona': 4 arresti
Napoli Gli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato, in due distinte operazioni, quattro soggetti, ritenuti responsabili di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.Lo scorso 1 febbraio, il titolare di una ditta edile impegnata nei lavori di ristrutturazione di un condominio nel quartiere Vomero, ha denunciato le minacce ricevute da due persone che, presentatesi presso il suo cantiere, avevano comunicato ad alcuni degli operai che dopo due giorni sarebbero tornati al fine di riscuotere la somma di 3.000 euro.Il servizio di osservazione predisposto ha consentito agli investigatori di individuare i due uomini nel momento in cui giungevano presso il cantiere a bordo di un’automobile e facevano ingresso nella zona interessata ai lavori alla ricerca degli operai che, in quel momento, si trovavano sul terrazzo del fabbricato, mentre un terzo uomo li attendeva all’interno dell’auto.I tre uomini sono stati immediatamente bloccati dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e condotti presso gli uffici di polizia, ove hanno confessato la loro responsabilità per la tentata estorsione. Ulteriori riscontri ed elementi investigativi raccolti hanno consentito agli agenti della Squadra Mobile partenopea di sottoporre il trentaseienne CANGIANO Maurizio e il trentottenne CORVINO Raffaele a fermo di indiziato di delitto, oltre a denunciare in stato di libertà il terzo complice che li attendeva all’esterno. Tutti e tre i soggetti annoverano precedenti penali.
Per lo stesso reato, nella mattinata di ieri, 6 febbraio, gli uomini della stessa Squadra Mobile di Napoli hanno tratto in arresto PERROTTA Luigi, del ‘60 e NICOSIA Massimiliano, del ‘70, anch’essi con precedenti penali.In particolare, lo scorso 5 febbraio, il titolare di una ditta edile impegnata nei lavori di rifacimento della facciata di uno stabile nei pressi di Piazza Ottocalli, ha denunciato, per il tramite di un’associazione Antiracket, le minacce avanzate, nei giorni precedenti, nei confronti dei suoi dipendenti da alcune persone che si erano presentate presso il cantiere lamentando che i suddetti lavori fossero stati avviati senza l’avallo dei “compagni della zona” e riferendo che sarebbero tornate il giorno seguente al fine di “risolvere” la situazione.Apposito servizio di osservazione ha consentito di individuare il PERROTTA, mentre, in compagnia del NICOSIA, giungeva a piedi presso il cantiere e, rivolgendosi ad uno degli operai, chiedeva se fosse stata riferita la loro richiesta al titolare della ditta. In quel frangente gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti all’interno del cantiere per arrestare in flagranza di reato i due uomini, uno dei quali, il PERROTTA, veniva riconosciuto come colui che il giorno precedente si era recato al cantiere per avanzare la richiesta di denaro
Afragola, sequestrato un chilo di droga: 3 in manette
Afragola. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Afragola nel corso dei servizi predisposti al fine di argine lo spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato tre persone e sequestrato oltre un chilo di droga. Si tratta di Ciro Serpe, di 48 anni, responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e dei cugini Iorio: Marco, di 31 anni, responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, e Francesco, di 33 anni, responsabile del reato di detenzione di sostanze stupefacenti. L’operazione è partita nel pomeriggio intorno alle 15.30 con l’arresto di Serpe, alias “Kappa Kappa”, in via Cinquevie. I poliziotti lo hanno notato seduto su uno sgabello nei pressi di un esercizio commerciale e subito dopo è stato avvicinato da due giovani da cui ha ricevuto una banconota di 20,00 euro come contropartita di una dose di cocaina. Quando gli agenti sono intervenuti, lo spacciatore ha tentato di fuggire ma è stato immediatamente raggiunto, bloccato e trovato in possesso di tre dosi di cocaina e della somma di 190,00 euro. Quindi è toccato ai cugini Iorio. I poliziotti hanno dapprima arrestato Marco, intorno alle 18,30, bloccato in via A. Rocco di Afragola dopo che lo hanno visto scambiare droga-denaro con un acquirente da cui ha ricevuto una banconota di 20,00 euro. Nel frangente gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato sia la banconota, ancora nelle mani dello spacciatore, che la dose di cocaina (poco meno di un grammo) in possesso dell’acquirente, che è stato sanzionato amministrativamente. Poco dopo un’ora in via I Vicolo Vincenzo Maiello è stato arrestato Francesco. Gli agenti lo hanno notato mentre cercava di nascondere in un seminterrato condominiale una busta blu. Quest’ultima conteneva due cassette di sicurezza portatili, al cui interno è stata scoperta oltre 1 kg di droga. In particolare 153 grammi di cocaina e 932 grammi circa di hashish suddiviso in otto panetti ed 80 stecche. Mentre Circo Serpe e Marco Iorio sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati stamane con rito direttissimo, Francesco Iorio è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Poggioreale.
25 chili di droga nella valigia: arrestata donna del Casertano
Maxi-sequestro di marijuana a Sessa Aurunca, nel Casertano. Circa 25 chilogrammi di stupefacente sono stati rinvenuti in un'auto dagli agenti Polizia di Stato, che hanno poi arrestato una donna di 33 anni, ritenuta un corriere al soldo di personaggi capaci di muovere grandi quantitativi di droga. L'operazione e' scattata dopo che per giorni i poliziotti del Commissariato di Sessa Aurunca guidati da Mario Russo hanno monitorato i movimenti della 33enne. Più volte gli agenti erano stati sul punti di fermarla con la droga, ma la donna era riuscita sempre ad eludere i controlli facendosi trovare "pulita". Ieri pero' il blitz della polizia e' stato fulmineo. Gli agenti hanno prima circondato una vettura sospetta, una Citroen C4, parcheggiata nei pressi dell'abitazione della 33enne, che era in possesso delle chiavi. Nell'auto, di proprietà di un uomo su cui sono in corso accertamenti, e' stata rinvenuta la droga, che era custodita in una valigia in neoprene di colore azzurro e in alcuni contenitori per uso domestico di quelli che si usano in cucina per la conservazione degli alimenti sottovuoto. Oltre all'enorme quantitativo di marijuana, c'erano 200 grammi di cocaina purissima pronta per essere tagliata e 0,5 grammi di crack misto a eroina, sostanza con forti poteri allucinogeni. A quel punto la donna e' stata ammanettata e condotta al carcere femminile di Pozzuoli.
Napoli, Mertens torna in gruppo e mette la Lazio nel mirino
Allarme rientrato per Dries Mertens. Il belga è rientrato in gruppo e mette la Lazio nel mirino. Buone notizie per Maurizio Sarri da Castel Volturno: Dries Mertens ha svolto l'intera seduta mattutina col gruppo, al pari di Raul Albiol e Jose Callejon che nella giornata di ieri avevano effettuato soltanto lavoro differenziato. Salgono, dunque, le possibilità di rivedere l'attaccante belga dal primo minuto nel match di sabato sera (ore 20.45) contro la Lazio, anticipo della 24a giornata di Serie A.
Intanto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris parla dello scudetto e dei rapporti con De Laurentiis."I rapporti con il presidente De Laurentiis non sono mai stati semplici, ma pur sempre cordiali. C'è dialogo e confronto su tanti argomenti quali lo stadio e la convenzione, ma ora non è il momento di fare polemiche di nessun genere. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per cercare di raggiungere un obiettivo che sarebbe storico: il terzo scudetto", così il sindaco di Napoli Luigi De Magistriis nell'intervista odierna rilasciata a 'La Gazzetta dello Sport'.
Cerca di infrangere la vetrina di un negozio nel centro di Salerno, arrestato dalla Polizia
Salerno. Gli agenti della Polizia di Stato in forza alla Sezione Volanti della Questura di Salerno, nella decorsa notte hanno arrestato per tentato furto P.J.W., quarantenne di nazionalità polacca, senza fissa dimora, con alcuni precedenti per reati contro il patrimonio. Gli agenti in servizio di controllo del territorio in zona, allertati da alcuni residenti in zona via dei Mercanti per dei rumori di vetri infranti provenienti dalla strada, sono arrivati al civico 33 dove hanno trovato la vetrina di un negozio di abbigliamento lesionata con un grosso sasso. Grazie alla descrizione fornita da alcuni testimoni residenti in zona, gli operatori hanno accertato che un uomo con la testa rasata, che indossava jeans chiari e giubbotto scuro, poco prima aveva scagliato il sasso contro la vetrata nel tentativo di infrangerla per introdursi furtivamente nel negozio, ma non essendo riuscito nell’intento si era poi rapidamente allontanato in direzione piazza Portanova. Gli agenti hanno intercettato l'uomo sul corso Vittorio Emanuele mentre cercava di far perdere le proprie tracce e lo hanno arrestato. Il 40enne è in attesa del rito direttissimo.
Il Garante dei detenuti della Campania presenta la mappa delle strutture per disabili
Il Garante nazionale per i diritti dei detenuti, Mauro Palma, presenta l'attività dell'Unità operativa per la tutela della salute, che ha appena realizzato una mappatura delle strutture per disabili in Italia e che nei prossimi giorni metterà a regime il loro monitoraggio per prevenire possibili abusi o trattamenti inumani o degradanti nonché improprie forme di contrazione della libertà. La presentazione si terrà lunedì 12 febbraio alle 11 nella Sala riunioni della sede del Garante, in via San Francesco di Sales 34 a Roma. Tali criticità in alcune strutture per disabili vengono periodicamente alla cronaca attraverso filmati e intercettazioni ambientali delle forze dell'ordine. L'attività di monitoraggio di queste strutture, troppo spesso poco conosciute e difficilmente accessibili alle autorità di garanzia, diventerà operativa proprio da quest'anno, grazie anche a un protocollo di collaborazione con L'Altro diritto, Centro di ricerca inter universitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni (Firenze) e il Centre for governmentality and disability studies ''Robert Castel'' a Napoli. In futuro verrà implementato un simile sistema di monitoraggio anche per le strutture per anziani. Il compito di monitorare le strutture per disabili a potenziale rischio di trattamenti inumani o degradanti è stato attribuito al Garante nazionale in base alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Slot illegali, sequestri a Montecorvino Rovella: multe per 40mila euro
Montecorvino Rovella. Slot machine illegali: i finanzieri del Gruppo di Salerno, coadiuvati dal personale della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno individuato due apparecchi da intrattenimento non collegati alla rete statale di raccolta del gioco, i quali erano installati in un esercizio pubblico sito in Montecorvino Rovella. Oltre al sequestro amministrativo dei due congegni e del denaro frutto delle giocate rinvenuto nelle slot (576 euro), sono state comminate sanzioni amministrative complessive per oltre 40 mila euro.
Ingegnere ucciso, Luca Materazzo chiede il rito abbreviato: rinviata l'udienza
Napoli. Un breve rinvio per valutare la possibilità del rito abbreviato per Luca Materazzo: la richiesta del difensore dell'uomo accusato di aver ucciso il fratello Vittorio è stata accolta dal Gup Alfonso Sabella. La prossima udienza si terrà il 14 febbraio, il rinvio è stato chiesto dall'avvocato Gaetano Inserra, in quanto Materazzo dovrà decidere se chiedere il giudizio ordinario o il rito abbreviato. In questa seconda eventualità il gup Alfonso Sabella ha invitato il pubblico ministero a prepararsi per la prossima udienza per la requisitoria, dopo la quale dovrebbe essere celebrata un'altra udienza dedicata alle discussioni delle parti civili e della difesa. Nel corso dell'udienza hanno chiesto di costituirsi come parte civile la moglie e tre delle quattro sorelle della vittima. Materazzo che era in aula nei prossimi giorni dovrebbe essere trasferito in un carcere napoletano dopo l'estradizione avvenuta nei giorni scorsi dalla Spagna.
Intervista a Marco Zoppi: responsabilità professionale medica e strumenti di tutela patrimoniale del professionista
Responsabilità medica: le nuove misure introdotte con la Legge Gelli
La Riforma Gelli, entrata in vigore nel marzo 2017, ha introdotto nuovi riferimenti per la ‘’responsabilità medica’’, il profilo di responsabilità cui fanno riferimento le azioni legali a carico di operatori medici accusati dai loro assistiti di aver cagionato un danno per imperizia, errore diagnostico o omissione. La Riforma Gelli obbliga le strutture in cui i professionisti operano a sottoscrivere una polizza assicurativa a tutela dei pazienti, integrando così il quadro normativo in vigore dal 2012, che onera anche i medici a coprirsi con regolare polizza. In questo senso, dunque, il nuovo impianto di legge ha sancito e ribadito una volta di più le differenze esistenti tra la responsabilità extracontrattuale professionale dei medici e quella civile contrattuale delle strutture presso le quali questi prestano la loro opera.
Responsabilità medica: si può garantire la tutela del patrimonio del medico?
Con il nostro approfondimento, però, intendiamo indagare l’altra faccia della medaglia rispetto all’impianto normativo a tutela dei pazienti. Quello che ci chiediamo, in sostanza, è come possa un medico continuare ad esercitare con serenità la propria attività professionale senza sentirsi costantemente in pericolo, senza dover temere pesanti ripercussioni patrimoniali soprattutto a carico della propria famiglia.
L’opinione dell’esperto di trust: Marco Zoppi
Ci avvarremo, a riguardo, della consulenza del dottor Marco Zoppi esperto di trust e di fiscalità internazionale. Premio Fee Only 2012 e 2013 come miglior advisor fiscale, Marco Zoppi è un profondo conoscitore e sostenitore dei vantaggi del trust, negozio giuridico di origine anglosassone recentemente riconosciuto anche dal nostro ordinamento.
Dott. Marco Zoppi, i medici sono molto soggetti al rischio di azioni giudiziarie. Perché?
‘’Le basi sulle quali la medicina si sviluppa sono salde e solide, ma non è ad oggi possibile garantire sempre e comunque i risultati: la medesima terapia, infatti, può rivelarsi infruttuosa per un paziente e salvifica per un altro. Ne consegue, dunque, che l’attività del medico esponga il professionista di questo settore in maniera particolare al rischio di contenziosi con i propri assistiti. Si stima, infatti, che negli ultimi 5 anni, solo presso il Tribunale di Roma, il numero di rivalse giudiziarie subite dai medici abbia raggiunto un valore triplo rispetto a quello del quinquennio precedente.
Quello di garantire la tutela patrimoniale, dunque, è diventata una priorità per tutta la classe medica, che necessita di uno strumento efficace per porre al riparo i beni familiari dall’eventualità di rispondere ad un obbligo di risarcimento verso i propri pazienti.’’
Dott. Marco Zoppi, l’aumento dei contenziosi rende prioritaria la necessità di tutelare il patrimonio familiare del medico. In che maniera si può agire?
“Nel corso degli anni passati i medici hanno pensato di poter tutelare il loro patrimonio avvalendosi di un contratto assicurativo standard. In realtà i grossi limiti propri della maggior parte delle polizze sono venuti a galla in tempi piuttosto rapidi, esponendo numerosi professionisti a rischi indesiderati. Per questo motivo oggi il tema della protezione patrimoniale, in rapporto alla necessità di sopperire ai limiti delle polizze assicurative, interessa in maniera sempre più diffusa l’intera classe degli operatori medici.’’
Se le assicurazioni hanno dei limiti, diviene determinante l’impiego di strumenti alternativi: cosa consiglia Marco Zoppi?
“Con la mia Trust Company accresco giorno per giorno la mia esperienza internazionale nell’ambito della protezione patrimoniale (Global Capital Trust, la società fondata e diretta da Marco Zoppi dispone di una completa expertise in trust e fiscalità internazionale), che mi porta oggi a poter proporre un approccio innovativo volto alla risoluzione del problema legato ai limiti delle polizze assicurative.
Il problema, infatti, può essere risolto a monte avvalendosi del trust, istituto giuridico di origine anglosassone basato sulla segregazione patrimoniale. La natura segregativa del contratto, infatti, pone al riparo tutti i beni conferiti nel trust dagli attacchi di eventuali creditori del disponente. Per rendere meglio l’idea, mi piace assimilare il trust ad una cassetta di sicurezza: come quest’ultima protegge i preziosi che si trovano al suo interno, così il trust blinda i beni che in esso vengono fatti confluire.
Gli effetti del trust, ovviamente, riescono a prodursi solamente nel caso in cui l’atto costitutivo abbia luogo in un contesto di piena regolarità: il trust non può essere autodichiarato, deve avere natura discrezionale ed irrevocabile ed essere avviato in bonis’’.
Dott. Marco Zoppi, il trust offre anche altri benefici?
“Chi decide di conferire il suo patrimonio in un trust non beneficia solamente della natura segregativa di quest’istituto: il trust immobiliare, per esempio, sconta la tassa di donazione e successione al 4% del valore catastale dell’immobile. Non solo: va tenuto in considerazione il fatto che i valori ai quali si fa riferimento non sono aggiornati e risultano pertanto competitivi. Al quadro generale si aggiunge la possibilità di avvalersi di franchigie che giungono fino ad un milione di euro per beneficiario.
Il momento di conferire un immobile in un trust è proprio quello attuale: ancora per poco, infatti, è possibile beneficiare di una conveniente leva successoria per sgravare i beneficiari del trust dai gravami del riscatto. Di qui a poco, però, l’Italia dovrà adeguare il suo impianto di tassazione alla media europea del 25% e i benefici legati a questa manovra tenderanno, di conseguenza, a ridursi.
Grazie dott. Marco Zoppi per averci coadiuvati in questo percorso di approfondimento e per averci guidati ad una più specifica conoscenza dei vantaggi legati all’uso del trust.
“Vi ringrazio anche io e Vi auguro buon lavoro”.
Terra dei fuochi, i carabinieri scoprono con i droni una discarica abusiva a Castel Volturno
Caserta. Discariche nella Terra dei Fuochi scoperte con i droni. Prima applicazione pratica, a Castel Volturno in provincia di Caserta, e prima scoperta con i droni messi a disposizione dalla Regione ai carabinieri per il pattugliamento dall'alto dei territori a cavallo tra le province di Caserta e Napoli ricompresi nella cosiddetta Terra dei Fuochi. Il drone telecomandato, guidato dai carabinieri del Gruppo Forestale di Reggio Calabria - nucleo Parco dell'Aspromonte - ha scovato in via dei Diavoli, a Castel Volturno, un'area di circa 6000 metri quadrati ove risultavano stoccati materiali di risulta e rifiuti solidi urbani. Dopo l'individuazione dall'alto della discarica abusiva, sono giunti sul posto i carabinieri della stazione di Castel Volturno, che hanno identificato i proprietari, informando poi il Comune, che ha emesso ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi mediante la bonifica del fondo e la recinzione dello stesso. Sono otto i droni acquistati dalla Regione per i controlli nella Terra dei Fuochi; i dispostivi sono stati presentati sabato dal Governatore Vincenzo De Luca nel corso di una cerimonia svoltasi a Marcianise in provincia di Caserta.
Un chilo di droga in auto, arrestati a Torre Annunziata un giovane di Caserta e una ragazza di Eboli
Torre Annunziata. I Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile di Torre Annunziata hanno arrestato per detenzione di stupefacente a fini di spaccio Errico Sabatino, 28 anni, di Pietramelara, in provincia di Caserta e Anna Pellegrino, 22enne, di Eboli. Nel corso di un servizio di pattuglia per il controllo del territorio i militari hanno fermato i 2 per controlli dopo averli notati percorrere con fare sospetto via Principio a bordo di una Smart. Nel corso di perquisizioni, personali e del veicolo, li hanno poi trovati in possesso vari panetti di hashish del peso complessivo di 963 grammi. Gli arrestati attendono il rito direttissimo.
Iphone X e orologi falsi, la Finanza sequestra due depositi di stoccaggio
Napoli. Il nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli ha individuato e sottoposto a sequestro, nel Comune di Casoria, due depositi clandestini utilizzati per l'assemblaggio di prodotti di telefonia contraffatti aventi elevato contenuto tecnologico nonchè per il confezionamento di orologi di lusso abilmente falsificati di cospicuo valore commerciale. Scoperto un innovativo sistema di contraffazione che consente di immettere sul mercato nazionale una riproduzione falsificata dei nuovi "Iphone X", eludendo il dispositivo di controllo doganale. Sono stati raccolti indizi che attestano come gli smartphone e il relativo confezionamento venissero importati da Hong Kong in forma ancora scomposta: i prodotti, dotati di sistema operativo Android ma con interfaccia grafica del tutto identica all'omologa versione Ios, giungevano in Italia privi di scocca esteriore, la cui apposizione, secondo le fattezze dimensionali e grafiche tipiche della Apple, veniva completata solo in fase di finalizzazione presso il deposito di stoccaggio scoperto. Lo stesso packaging era dotato di artifizi per ingannare, nelle operazioni di controllo, anche gli occhi più attenti: coerentemente alla correlata documentazione commerciale di spedizione, le confezioni dei prodotti importati risultavano ritrarre cuffie acustiche o batterie al litio sostitutive, raffigurate per mezzo di pellicole adesive plastificate di facile asportazione. Dalla loro rimozione, invece, venivano alla luce le effigi perfettamente riprodotte del brand della casa di Cupertino. Sono stati rinvenuti anche finti scontrini di acquisto, tutti identici tra loro e riportanti la denominazione di una catena di elettronica di diffusione nazionale. Tra gli oltre 12.000 articoli sottoposti a sequestro, sono stati rinvenuti anche numerosi accessori tecnologici, riconducibili alle case produttrici Apple e Samsung, orologi di lusso di eccellente fattura, tutti contraffatti e completi di cofanetto corredato di garanzia e di tagliando di attestazione della qualità. Identificato e denunciato un italiano originario del napoletano mentre svariate spedizioni di beni già in fase di avvio per mezzo di corriere espresso sono state intercettate e bloccate.
Sanremo live 2018, aggiornamenti, fatti e curiosità dall'Ariston
Sanremo live 2018: un programma che racconta la settimana più importante della musica italiana: la 68esima edizione del Festival di Sanremo. Una puntata al giorno condotta dal frizzante showman Flavio Sly che attraverso le interviste ai cantanti ed agli addetti ai lavori curate dal videomaker Pasquale Ruggiero, traghetterà il pubblico all'intero del Palafiori (Casa Sanremo) e del teatro Ariston rendendoli non solo spettatori ma anche attori con le dirette Facebook. Quest'anno una novità assoluta: il nostro conduttore regalerà l' emblema della tradizione artigianale napoletana a tutti i cantanti ; IL CORNETTO PORTAFORTUNA di Ferrigno maestro nell'arte dei pastori. Da San Gregorio a Sanremo.
Ospite di Sanremo live 2018 anche Il Duca Pietro Aiello Cilento D'Altavilla che dopo il cinema e la partecipazione nel film“Finalmente Sposi” degli ARTETECA con regia di Lello Arena, nelle sale italiane in questi giorni, ritorna alla sua grande passione, la musica. Da Casa Sanremo con Flavio Roberto Sly e Pr movie ne vedremo di belle.
Torre Annunziata. 1kg di hashish in auto: due arresti
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Torre Annunziata hanno tratto in arresto per detenzione di stupefacente a fini di spaccio Errico Sabatino, 28 anni, di Pietramelara (CE) e Anna Pellegrino, 22enne, di Eboli (SA).
Nel corso di un servizio di pattuglia per il controllo del territorio i militari hanno fermato i 2 per controlli dopo averli notati percorrere con fare sospetto via Principio a bordo di una Smart. Nel corso di perquisizioni, personali e del veicolo, li hanno poi trovati in possesso vari panetti di hashish del peso complessivo di 963 grammi. Gli arrestati attendono il rito direttissimo.
Capri, lavori all'Arco naturale: inchiesta della Procura
Avrebbe creato false attestazioni, finalizzate a creare le condizioni per accedere ai fondi Por per poi assegnare i lavori a un progettista di fiducia. Ipotesi di accusa che riguarda una delle opere più impegnative messe in campo negli ultimi anni, in uno degli spaccati naturalistici più belli della Campania. Inchiesta sulla messa in sicurezza dell'Arco naturale di Capri, c'è l'indagine della Procura di Napoli. Ed è in questo scenario che è stato notificato un avviso di chiusa inchiesta a carico di Massimo Stroscio, dirigente dell'ufficio tecnico di Capri; e di Giuseppe Gustavo Iazzetta, libero professionista che avrebbe ricevuto incarichi proprio dal municipio dell'isola azzurra, su cui la Procura vuole vederci chiaro.
Ma andiamo con ordine, a ripercorrere le ipotesi investigative battute in queste ore dal pool reati contro la pubblica amministrazione del procuratore aggiunto Alfonso D'Avino. In sintesi, la Procura ipotizza l'accusa di truffa ai danni dello Stato nei confronti di Stroscio, ma anche di abuso d'ufficio e turbativa d'asta nei confronti dello stesso dirigente dell'ufficio tecnico caprese e di Iazzetta. Una vicenda che va raccontata a partire da una premessa: l'avviso di conclusione delle indagini, che solitamente fa da preludio a una probabile richiesta di rinvio a giudizio, non rappresenta una prova della colpevolezza degli imputati, ma un momento necessario alla verifica di una ipotesi investigativa. In sintesi, ora gli indagati possono replicare alle accuse, dopo aver preso cognizione degli atti, depositando memorie o lasciandosi interrogare in presenza dei rispettivi difensori, per replicare alle contestazioni e dimostrare la correttezza della propria condotta.
Ma proviamo a ragionare sui singoli reati ipotizzati dalla Procura del Centro direzionale. Stando alle informative depositate agli atti, alla base delle indagini ci sono i rapporti tra Stroscio e Iazzetta. Sotto i riflettori finisce così una determina del 20 maggio del 2014, con cui l'ufficio tecnico comunale affida al professionista Iazzetta i servizi di ingegneria ed architettura, assicurando - come da capo di imputazione - «un indubbio vantaggio per il medesimo». Poi c'è il capitolo della presunta turbativa d'asta. In questo filone, il dirigente Stroscio compare in qualità di responsabile unico del procedimento che affidò l'incarico dei servizi di ingegneria, «per un importo inferiore ai 100mila euro» allo stesso Iazzetta. Si tratta di un incarico «intuitu personae», sul quale vengono mossi rilievi da parte della pubblica accusa, su cui è facile attendersi un braccio di ferro tra le parti. Diversa infatti è la ricostruzione difensiva, che si dice pronta a dimostrare la correttezza delle scelte amministrative e la regolarità degli incarichi assegnati. Terzo punto invece riguarda la storia dei finanziamenti regionali per «la messa in sicurezza dell'arco naturale di Capri». Un intervento per l'importo di 295.716,38 euro, sul quale si concentra l'attenzione degli inquirenti: ci sarebbero state attestazioni ritenute sospette, a firma dello stesso dirigente, che avrebbero avuto come fine ultimo quello di riuscire a sbloccare fondi pubblici.
Ed è in questo scenario che viene mossa anche un rilievo in materia ambientale, legato proprio alle procedure amministrative riconducibili agli interventi in siti protetti. Secondo gli inquirenti, gli interventi sarebbero avvenuti in un sito sottoposto a vincolo paesaggistico ambientale, anche se in assenza di una reale procedura di valutazione di incidenza. Conosciuto a Capri per la sua professionalità, anche su questo punto il dirigente dell'ufficio tecnico isolano saprà fornire la propria versione dei fatti.



