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Napoli, 21enne trovato per strada a Pianura: arrestato per evasione

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Pianura hanno arrestato Emanuele Puglisi, napoletano di 21 anni, responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Ieri pomeriggio in via Montagna Spaccata i poliziotti, a bordo della volante, hanno notato il giovane che cercava di rimanere girato di spalle al fine di nascondersi visivamente. Quando gli agenti sono riusciti a vederlo in volto, il giovane ha cominciato subito a fuggire. I poliziotti lo hanno inseguito fino a via Nuova Angogna dove il Puglisi è stato raggiunto e bloccato prima che potesse rientrare nel suo appartamento. Gli agenti lo hanno arrestato per la violazione del regime cui si trovava sottoposto dallo scorso mese di ottobre e stamane è in attesa del giudizio direttissimo.

Picchiava la madre e i fratelli per i soldi della droga: arrestato

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Aveva picchiato  e maltrattato la madre più volte e stamane  i carabinieri hanno posto fine alle sofferenze dell'anziana donna arrestando il figlio. Infatti i militari in servizio presso la Stazione Carabinieri di Castel Volturno Pineta Mare davano esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip su conforme richiesta della Procura della Repubblica di santa Maria Capua Vetere, nei confronti di V.P. classe '98, ritenuto responsabiledi maltrattamenti contro familiari e/o conviventi, nonché di plurimi e gravi episodi di lesioni e danneggiamento aggravato, condotte poste in essere in danno della madre e dei fratelli.
II procedimento trae origine dalla denuncia sporta dalla madre esasperata dalle ripetute e perduranti condotte aggressive e violente tenute dal figlio convivente, dovute anche all'assunzione di sostanze stupefacenti da parte del predetto. e preoccupata della sua incolumità.
Infatti, la stessa si decideva finalmente a denunciare il figlio, solo dopo aver assistito ad una preoccupante esclation di violenza nei suoi confronti, mentre per il passato aveva tentato di nascondere i segni delle aggressioni agli altri due figli, per timore che gli stessi potessero essere a loro volta aggrediti dall'indagato.
Le attività di indagine dirette da quest'Ufficio ed espletate in tempi brevissimi, nonostante le difficoltà dettate dal particolare contesto di degrado sociale in cui i fatti si sono verificati (peraltro, il padre dell'indagato si è suicidato poco più di un anno fa), hanno consentito di accertare, tramite l'escussione delle persone offese e di altre persone informate sui fatti, nonché l'acquisizione della cettificazione medica relativa alle lesioni patite dalla madre, che l'indagato, nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e di febbraio del corrente anno, ha maltrattato la madre convivente ed i fratelli, sottoponendoli a continue vessazioni ed angherie e facendoli vivere in un clima costante di terrore e perdurante stato d'ansia per la loro incolumità. In patticolare, in diverse occasioni, dopo averla ripetutamente ingiuriata e minacciata di morte, aggrediva con violenza la madre, sferrandole calci e pugni al volto ed all'addome e cagionandole perfino la frattura di una costola (20 giorni di prognosi), per poi continuare nei giorni seguenti a colpirla nelle stesse zone già doloranti e compromesse dalla precedente aggressione. Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso presso la locale casa circondariale.

M5S Tofalo: 'De luca jr? Fallimenti, incompetenze e le poltrone regalo agli amici di papà '

Leggo e apprendo con grande stupore le parole di Piero De Luca che da un lato definisce "Salerno capitale dell'accoglienza" e al contempo auspica più forze dell'ordine per affrontare un'emergenza tutt'altro che risolta. Eppure nel programma del Pd non c’è alcuna traccia, 10mila nuove assunzioni nelle forze dell’ordine sono previste invece nel programma del M5S. In questi anni abbiamo imparato a conoscere le grandi capacità politiche del figlio del governatore. Prima ha fallito come promotore salernitano del referendum contribuendo ad affossare Renzi e il PD, poi ha provato a risolvere il drammatico problema delle fonderie Pisano, mortificando ulteriormente chi vive gravi problemi di salute, senza cavare un ragno dal buco. Sull'immigrazione il Pd e i suoi esponenti hanno perpetrato un totale fallimento, basti ricordare lo scorso mese di novembre, proprio al porto di Salerno, l'arrivo dei 26 corpi senza vita, chiusi in sacchi neri, un momento di shock assoluto per la nostra comunità. Uno dei pessimi risultati della cosiddetta cura ‘Minniti’, un vero e proprio flop – attacca Tofalo – perché ha “donato” soldi a scafisti e criminali, travestiti all'occorrenza da marinai, senza risolvere il problema e anzi facendolo mutare in modalità più tragiche”. Come premio proprio a Minniti è stato regalato da papà Vincenzo un collegio nel Salernitano. Forse sarebbe più corretto dire che l'operazione rientra in uno scambio di favori con Renzi che ha concesso la candidatura di De Luca jr in un listino bloccato a Caserta? La cosa certa è che c'è chi paga gli scafisti della morte, c'è chi lucra sull'immigrazione, mai dimenticare “Mafia Capitale”, c'è chi regala seggi in Parlamento in cambio di un posto in paradiso per il figlio e alla fine dobbiamo apprendere dalle parole di un nominato che siamo un modello per il paese.

Alluvione nel Sannio, Minicozzi: 'Chiudo e vado via, sono stanco'

"Ora basta, chiudo e me ne vado all'estero: sono stanco. Prima l'alluvione del 2015 che ha distrutto l'azienda, poi la ricostruzione a nostre spese, adesso una serie di furti e danni alla sede del nostro stabilimento". Cosi' Antonio Minicozzi, titolare della "Agrisemi Minicozzi", una delle aziende piu' danneggiate e quasi distrutte dall'alluvione del 2015, commenta l'ennesimo furto che la sua azienda ha subito nel corso della notte. "E' assurdo - continua Minicozzi - che nell'intera area Asi di Ponte Valentino, la zona industriale di BENEVENTO, non ci sia una videocamera di sorveglianza". "Io e i miei fratelli - aggiunge ancora Minicozzi - siamo stanchi e credo che chiuderemo l'azienda per trasferirci altrove. Mi dispiace solo per le circa trenta famiglie dei nostri dipendenti che saremo costretti a licenziare, oltre a mettere in crisi l'intero comparto campano delle cerealicoltura essendo la nostra impresa leader del settore in quanto a noi sono collegate circa duemila imprese agricole, tra Campania, Molise e Puglia". "Cosa chiedo? Voglio un incontro con la Prefettura e con il mondo della politica, quella che oggi e' impegnata e forse distratta dalla campagna elettorale. Noi ce l'abbiamo messa tutta, ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo tirato su nuovamente l'azienda, senza un euro di contributo: ma adesso siamo per l'ennesima volta vittime anche di furti e danneggiamenti allo stabilimento. E' giunta l'ora di dire basta".

De Luca: 'Ad aprile si apre il pronto soccorso dell'Ospedale del Mare'

"Oggi parte all'Ospedale del Mare un nuovo servizio, il pronto soccorso non di primo livello. Non arrivano qui direttamente col 118 ma arriveranno pazienti gia' stabilizzati in altri ospedali e che liberano posti letto nelle altre strutture di pronto soccorso". Lo ha detto il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una visita all'Ospedale del Mare di NAPOLI. "Ci diamo l'obiettivo di aprire il pronto soccorso all' Ospedale del Mare entro aprile, giorno piu', giorno meno. A quel punto il grosso delle strutture sara' operativo in questo ospedale". Il pronto soccorso di secondo livello inaugurato oggi, ma gia' attivo da alcuni giorni, ''consta di 16 posti letto che sono gia' tutti utilizzati". L'avvio della prima parte del pronto soccorso non alleviera' ancora, spiega De Luca, la situazione del Cardarelli e del Loreto Mare, che restano in difficolta' sull'emergenza: "Ci sara' - spiega de Luca, che e' anche commissario alla Sanita' per la Campania - un periodo di transizione complicato per almeno un mese. Ci sara' una stabilizzazione a fine febbraio, giorno piu' o meno, quando aprira' il pronto soccorso del Cto all'Azienda dei Colli. Si sta completando la selezione del personale e potremo dirottare li' gran parte dei politraumatizzati".
"Se non ci fossi stato io questo ospedale non si sarebbe aperto neanche nel 3.000. Siamo stati concentrati e indifferenti ai mille condizionamenti tesi a ostacolare la nascita dell'Ospedale del Mare". Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso di una visita al nuovo nosocomio partenopeo. "Senza di me questa grande struttura sarebbe stata occupata da varia umanita', ci sarebbero stati furti di cavi elettrici e di rame e vandalizzazione". De Luca a proposito dei problemi incontrati in questi due anni per aprire l'ospedale, ha detto: "Capisco che in alcuni ospedali abbiamo toccato situazioni consolidate e questo ha creato qualche malessere. Ma abbiamo deciso di sacrificare le esigenze degli ospedali di tutta la Regione per creare qui cinquecento nuovi posti di lavoro e rendere possibile l'apertura dell'Ospedale del Mare". De Luca ha spiegato anche: "Abbiamo superato anche i passaggi difficili con l'Asl NAPOLI 1. Non molto tempo fa i rapporti tra direzione dell'asl e Ospedale del Mare non erano come oggi, si e' lavorato per anni per far fallire l'operazione Ospedale del Mare".

Caivano, spaccio di hashish itinerante: carabinieri arrestano un 23enne

I Carabinieri della Compagnia di Casoria hanno tratto in arresto per detenzione di stupefacente a fini di spaccio Antonio Papaccio, un 23enne di Caivano già noto alle ffoo. I militari ne hanno osservato gli spostamenti seguendolo a distanza mentre alla guida della sua auto si aggirava per il centro abitato. Ed è cosi che hanno documentato un episodio di spaccio, bloccandolo poi in occasione di una seconda cessione nei pressi della scuola media "Milani" di Caivano. Papaccio è stato trovato in possesso di 13 stecche di hashish del peso complessivo di circa 35 grammi e di 25 euro provento di spaccio. La sua auto è stata sequestrata perché sprovvista di copertura assicurativa. Lui la guidava senza aver mai conseguito la patente. Ora è in attesa di rito direttissimo.

Prof accoltellata a scuola: in mille a marcia silenziosa anti-violenza

Circa mille persone, in massima parte studenti e professori, hanno preso parte a Santa Maria a Vico (Caserta) alla marcia contro la violenza organizzata dopo quanto accaduto una settimana fa all'istituto superiore Bachelet-Majorana, dove uno studente di 17 anni ha accoltellato la professoressa d'italiano che gli aveva messo una nota in seguito al suo rifiuto di farsi interrogare. Il minore e' detenuto presso il carcere minorile di Nisida (Napoli). "Facciamo un nodo blu alla violenza", questo il titolo della manifestazione, snodatasi in silenzio per le strade di Santa Maria a Vico; gli studenti avevano palloncini blu, molti portavano appesi dei piccoli cartelloni con su scritti i valori basilari dello "stare a scuola", come l'amicizia, la gioia, la responsabilita', la comunicazione. Presenti delegazioni di studenti di altre scuole superiori del Casertano, come quelle dell'Istituto Tecnico Buonarroti di Caserta, o della superiore di Casal di Principe, o studenti provenienti da Capua e Maddaloni; c'erano poi i sindaci, come il primo cittadino di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi, amministratori dei comuni limitrofi e i rappresentanti del Comune di Acerra, citta' del napoletano in cui risiede la famiglia del 17enne. "Questa marcia e' importante - spiega la dirigente scolastica Pina Sgambato - soprattutto per i ragazzi, che hanno voluto organizzarla a tutti i costi per testimoniare che loro sono la buona scuola e che vicende come quelle accadute una settimana non ci appartengono". Tra gli studenti, molti commentavano con favore la decisione presa dal Consiglio d'Istituto di comminare per il 17enne la sanzione massima, quella dell'allontanamento per tutto l'anno scolastico con esclusione dagli scrutini. "Siamo d'accordo con la sanzione - dice una studentessa della terza superiore - non solo per il gesto in se', ma anche per aver introdotto in classe un'arma. E' una cosa inconcepibile".

Pompei, la tragedia del Sarno, il tecnico: 'Nunzia e la figlia potevano essere salvate'

Come richiesto dal pubblico ministero del tribunale di Torre Annunziata, Silvio Pavia, più di cento pagine cono state acquisite agli atti ieri mattina, nel corso del processo sulla morte di Nunzia Cascone e Anna Ruggirello avvenuta intorno le sette del mattino del 21 novembre 2013. Una relazione dettagliata e illu­strata, nel corso dell’udienza, dallo stesso consulente della Procura per indicare le ragioni e le presunte omissio­ni che sarebbero state la causa della tragedia dove hanno trovato la morte Concetta, cinquantuno anni, e sua figlia Anna di venti. La barriera contro la quale la Fiat Panda, guidata da Nunzia Cascone - nel mentre accompagnava sua figlia alla Stazione ferroviaria, si è schiantata in seguito all’impatto con una Fiat Punto guidata da un uomo, in via Ripuaria a Pompei. Un para­petto di ferro che non ha retto allo scontro, facendo sprofon­dare nel fiume le due donne. Secondo quanto ricostruito dall’ingegnere, il parapetto era stato danneggiato e in parte divelto da due incidenti avvenuti nei mesi precedenti sempre nello stesso punto. Per la precisione a giugno e a marzo del 2013. Nonostan­te quegli episodi, però, non sono stati eseguiti lavori di sostituzione della barriera tanto meno sono stati messi in pratica interventi alla se­gnaletica stradale per preve­nire possibili nuovi incidenti. Già dalle prime indagini eseguite all'indomani dell'incidente è finita sott'accusa proprio la stabilità del para­petto e soprattutto le respon­sabilità sulla manutenzione dell’arteria che costeggia il fiume.
Elementi sufficienti per richiedere e ottenere l’im­putazione per il conducente della Punto e per i due titolari della ditta individuata dagli inquirenti come responsabile della manutenzione di via Ri­puaria. Gli imputati a processo sono accusati, a vario titolo, di omicidio colposo e omissione di atti d’ufficio. Nel corso del processo è anche stato ribadi­to che forse - viste le condizio­ni della strada - sarebbe stato più adeguata l’installazione di un muro di contenimento in cemento. Nel procedimento si sono costituiti parte civile anche i familiari delle due donne, rappresentati dall’avvocato Andrea Aprea. A tragedia avvenuta, sono stati eseguiti alcuni lavori di manutenzione per la sicurezza degli automobilisti in via Ripuaria, che però non hanno eliminato del tutto il pericolo.

Napoli, la polizia presenta la App 'YOU POL', il questore: 'I giovani collaborino'

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La Polizia di Stato ha presentato questa mattina l’APP denominata “YOU POL” già operativa nelle città di Roma, Milano e Catania dal novembre del 2017.L’APP ha lo scopo di permettere a tutti, giovani e adulti, di interagire con la Polizia di Stato, consentendo l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti. L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente “scaricabile” su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme di Apple Store, per i sistemi operativi IOS, e Play Store, per i sistemi operativi Android. Grazie a “YOU POL” è possibile inviare immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa. Sarà consentito pertanto denunciare all’autorità di polizia fatti di cui si è testimoni diretti (anche mediante foto o immagini acquisite sul proprio dispositivo) ovvero notizie di cui si è appreso in forma mediata (link, pagine web, ricezione messaggi, informazioni orali etc.).La descritta progettualità garantisce inoltre la cosiddetta “georeferenziazione” (localizzazione esatta) immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento (anche se distanti tra loro). Tra le opzioni possibili per l’utente di “YOU POL” vi è anche quella che consente di effettuare una chiamata di emergenza (attraverso il pulsante di colore rosso con la scritta “chiamata di emergenza”) alla sala operativa (113 o 112 NUE qualora presente) ubicata nella provincia ove l’utilizzatore si trova.L’applicazione ha sinora riscosso un considerevole successo tra i cittadini. Basti pensare che dal mese di novembre 2017 sono circa 20.000 i download effettuati da utenti Apple ed Android e quasi 300 le segnalazioni giunte alle sale operative delle Questure di Roma, Catania e Milano.

"E' uno strumento adeguato, progettato per canalizzare la voglia di collaborare dei giovani, ma non solo. Mi attendo collaborazione dai genitori perche' questa applicazione e' rivolta a chiunque voglia dare una mano alle forze di polizia, anche in maniera anonima". Lo ha detto il questore di Napoli, Antonio De Iesu, nel corso della presentazione dell' app "You Pol" grazie alla quale i cittadini potranno interagire, in tempo reale, con la Polizia di Stato. "Ci rendiamo conto che puo' esserci diffidenza - ha detto ancora De Iesu - ma per noi e' importante che la segnalazione sia corroborata da immagini, che sono la fonte di investigazione grazie alla quale le indagini possono progredire piu' rapidamente". L'app consente l'invio di informazioni e, al momento, anche di fotografie. L'applicazione - che si puo' scaricare gratuitamente sul proprio dispositivo mobile - consente di mettersi in contatto con la centrale operativa della Polizia, su una particolare console, attraverso la quale si puo' anche dialogare con l'utente". "Il prossimo passo - ha annunciato il questore di Napoli - e' la diffusione nelle scuole, attraverso un protocollo d'intesa con la direzione scolastica regionale e provinciale. Troveremo il modo, anche con il Comune, per diffondere a tutti questo strumento". De Iesu ha poi rivolto un appello ai genitori: "da loro mi aspetto molto, aiutateci a combattere spaccio, bullismo ma anche gli altri reati, per tutelare i loro figli".

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Banti fischia per Napoli-Lazio, Guida per Fiorentina-Juve

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Sarà Luca Banti di Livorno l'arbitro che dirigerà Napoli-Lazio, anticipo di sabato sera in programma alle 20.45 allo stadio San Paolo  di Fuorigrotta. A coaudivarlo ci saranno gli assistenti Vuoto e Peretti, gli arbitri Var Damato e Tegoni e il quarto uomo Pinzani. Marco Guida di Torre Annunziata invece arbiterà Fiorentina-Juventus, anticipo della 24esima giornata di serie A in programma domani sera al Franchi. E' la seconda volta consecutiva che ai bianconeri tocca un arbitro napoletano. Insieme a Guida ci saranno i guardalinee Meli e Valeriani, gli addetti Var Fabbri e Di Fiore, mentre Di Bello sara' il quarto ufficiale di gara.
Queste le designazioni complete:

Chievo-Genoa Gavillucci, (Dobosz-Passeri)

Crotone-Atalanta (Sabato 10/02 h.18.00) Massa, (Giallatini-Preti)

Fiorentina-Juventus (Venerdì 19/02 h.20.45) Guida, (Meli-Valeriani)

Inter-Bologna Valeri, (Bindoni-Longo)

Napoli-Lazio (Sabato 10/02 h.20.45) Banti, (Vuoto-Peretti)

Sampdoria-Hellas Verona Pairetto, (Ranghetti-Santoro)

Sassuolo-Cagliari (h. 12.30), Mazzoleni, (Liberti-Schenone)

Spal-Milan (Sabato 10/02 h.15.00) Mariani, (Fiorito-Paganessi)

Torino-Udinese Abisso, (Gori-Pagliardini)

Roma - Benevento (h.20.45) Manganiello,(Del Giovane-Tasso)

Da Napoli al Nord Italia per rapinare i carichi di sigarette dei tabaccai: due arresti

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Prendevano di mira tabaccai, li seguivano dopo il ritiro di scatoloni di sigarette in vari depositi dei Monopoli di Stato (Ancona, Bologna, Pescara) e poi, in pochi secondi, rompevano i finestrini delle loro auto per impossessarsi della merce. Era la modalita' operativa utilizzata da due pregiudicati campani di 53 e 42 anni, arrestati dai carabinieri della Stazione di Brecce Bianche di Ancona per furto aggravato e danneggiamento. L'operazione 'Tabacchi', e' stata illustrata dal comandante della Compagnia di Ancona, cap. Fabio Ibba, e dal luogotenente Giuseppe Caiazzo. I militari hanno accertato che la batteria di ladri, che utilizzava auto noleggiate a Salerno a nome di familiari dei due campani, ha compiuto almeno 25 colpi nelle Marche (15 ad Ancona e poi a Sirolo, Osimo, Castelfidardo, nell'Ascolano, a Macerata, Moresco, Grottammare, Fermo e Sant'Angelo in Vado), in Emilia Romagna e in Abruzzo. L'indagine era partita a fine agosto dopo che un tabaccaio di Ancona era stato alleggerito di tre scatoloni di sigarette (6.500 euro di valore) appena ritirati dal deposito alla Baraccola: l'uomo aveva appena parcheggiato l'auto quando i ladri erano entrati in azione, rompendo il finestrino della vettura. Nella tranche anconetana dell'inchiesta - gli altri fatti sono stati trasmessi per competenza ad altre Procure - si contestano 15 dei 25 furti accertati. A carico dei due campani i carabinieri hanno eseguito un ordine di custodia cautelare chiesto dal pm Valentina Bavai e firmato dal gip Antonella Marrone. Il 53enne e' stato fermato nella zona di Forli' mentre il 42enne, reduce da un soggiorno in carcere di 15 anni per rapine ai danni di banche, e' stato bloccato nel quartiere San Giovanni di Napoli. Avrebbero ammesso entrambi davanti al gip le proprie responsabilita'.

Soccavo, sopreso dalla polizia in strada: preso pusher per evasione dai domiciliari

Ieri sera, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato “San Paolo”, hanno arrestato Nicola Palumbo, di anni 29, per il reato di evasione domiciliare.I poliziotti, in servizio con autocivetta, mentre stavano percorrendo via Vicinale Paradiso, hanno notato nelle vicinanze dei giardini di un parco, una persona che coprendosi il volto, ha iniziato a correre. Gli agenti, insospettiti, hanno bloccato il giovane, riconoscendo lo stesso per Nicola Palumbo evaso dai domiciliari, noto alle forza dell’ordine per reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Il Palumbo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato nuovamente accompagnato presso la propria abitazione, in attesa del processo con rito direttissimo che si terrà in mattinata.

Cibo non a norma: i carabinieri sequestrano 5mila uova, 5 quintali di frutta e 1170 litri di liquori

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Cibo sicuro nell'agroalimentare. I Carabinieri delle Politiche agricole hanno sequestrato 1.774 litri di aperitivi alcolici e liquori evocanti marchi di qualita', 5 quintali di prodotti ortofrutticoli e 4.950 uova prive di rintracciabilità, riscontrate irregolarita' amministrative nei settori della macellazione e della lavorazioni delle carni. Nel settore della lavorazione delle carni, all'interno di salumifici e aziende agricole, in provincia di Biella e Cuneo, riscontravano irregolarità amministrative, per 10.000 euro, riconducibili alla mancanza di autorizzazioni da parte dei consorzi di tutela. In provincia di Caserta e Salerno sono stati sequestrati 5 quintali di prodotti ortofrutticoli e 4.950 uova per carenza di elementi utili per risalire alla provenienza del prodotto. Inoltre, sono state sequestrate, in provincia di Napoli 4.560 bottiglie contenenti aperitivi alcolici, per complessivi 1.254 litri, con etichette esclusivamente in lingua polacca e, quindi, per la mancanza d'informazioni a tutela del consumatore; ad Amalfi, sequestrate 1.774 bottiglie contenenti limoncello e 346 vasi di babà in liquore di limone, per 520 litri complessivi, con etichette riportanti indebitamente evocazione ai limoni della Costa d'Amalfi IGP mentre, in realtà, erano stati utilizzato limoni comuni. Venivano contestate sanzioni per circa 11.000 euro. Prosegue l'attività preventiva dell'Arma a salvaguardia della sicurezza degli italiani.

A lezione di Tarantella tra i banchi di scuola

La tarantella insegnata tra i banchi di scuola con due progetti che coinvolgono due Istituti scolastici campani e che mettono al centro la tradizione montemaranese come patrimonio culturale. I progetti sono curati dalla Scuola di Tarantella Montemaranese e si svolgono presso il Liceo Scientifico Filippo Brunelleschi di Afragola e presso l’Istituto Comprensivo Luigi Perna – Dante Alighieri di Avellino.
Ad Afragola le lezioni di tarantella si inseriscono nell’ambito del progetto “Valorizzazione del Sud – Italia attraverso Storia ed Ambiente” e coinvolge due quarte superiori dell’indirizzo linguistico e scientifico – coordinate dalle docenti Elena Casilli e Rosa Fortunato - dell’istituto di istruzione secondaria guidato dalla professoressa Adele Vitale.
Il progetto si chiuderà con un evento conclusivo al quale parteciperà una rappresentanza della Scuola di Montemarano in un dialogo ideale tra territori che, nell’ambito dell’attività extracurriculare, sono il momento centrale del progetto considerati come bacini e giacimenti culturali.
All’Istituto comprensivo Perna – Alighieri sono coinvolte due classi quinte della scuola primaria coordinate dalla docente Elena d’Arienzo. Viene insegnata, spiegata e vissuta la tarantella che viene così trasmessa alle nuovissime generazioni come un pezzo irripetibile e non de localizzabile del patrimonio antropologico e culturale della provincia di Avellino e della Campania.
La tarantella diventa così materia scolastica, ma resta momento di spettacolo e di divertimento che può, però, avere importanti e significativi risvolti sociali. E’ in questo contesto che si inserisce “Carnevale delle Culture – Aspettando Tarantella for Africa” che si svolgerà a Montemarano venerdì 9 febbraio presso l’Auditorium Comunale con inizio alle ore 20.30. Si esibiranno Emian Paganfolk (folk del Nord Europa e delle culture celtiche) e Amba Aradam (folk pop italiano). Verrà, inoltre, allestita una mostra di strumenti musicali – ce ne saranno oltre 70 in esposizione – a cura di Emian Paganfolk. L’evento rientra nel programma del Carnevale di Montemarano. A firmare la direzione artistica è Roberto D’Agnese per Omast Eventi.
"La tarantella – dichiara il direttore artistico Roberto D’Agnese – è disciplina nella misura in cui insegna l’ordine nel caos e prescrive il rigore in una sarabanda di suoni che il Carnevale impone. Ecco perché la tarantella è materia che sui banchi di scuola può trasmettere un patrimonio culturale ai giovani, ma riesce anche a trasmettere il piacere dello stare insieme, del fare comunità, il valore della solidarietà. La Scuola di Montemarano sta seguendo questa traccia come un manifesto culturale. Le collaborazioni con gli istituti scolastici irpini e campani sono strumenti utilissimi per corroborare questa indicazione che rappresenta la sostanza della nostra attività".

Incassavano in 'nero' i compensi per le visite della patente: indagati 7 medici

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Incassavano in 'nero' i compnesi per le visite della patente: indagati 7 medici tra Napoli e la provincia. Un' evasione fiscale da oltre un milione e mezzo e' stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Napoli durante controlli a medici abilitati ad accertare l'idoneita' psicofisica per il conseguimento o il rinnovo delle patenti di guida. I controlli hanno riguardato 154 mila visite mediche tra Napoli e Ischia dell'ultimo triennio. L'incrocio delle informazioni di enti pubblici e banche dati ha messo in luce un sistematico occultamento dei compensi. Le criticita' riguardano soprattutto 7 tra medici di base e medici militari in quiescenza la cui posizione nei confronti dei fisco non rispecchia il numero di visite effettuate. Uno di loro, tra il 2015 e il 2016, ha effettuato 28 mila visite per le quali ha preso in 'nero', a parte la quota trattenuta alla scuola guida, compensi che hanno fatto emergere 450.000 euro di differenza tra il denaro percepito e il reddito regolarmente dichiarato. Altri tre medici hanno patteggiato la loro situazione con il fisco.

Napoli, smantellata a Scampia la piazza di spaccio dei Notturno

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Scampia: irruzione dei Carabinieri in appartamento. Personaggi dei “Notturno” sorpresi intenti a confezionare crack. Quattro arrestati. Interrotte attività di una "piazza di spaccio". I Carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia Napoli-Stella hanno arrestato in flagranza di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio 4 persone già note alle forxe dell'ordine  e ritenute affiliate al clan camorristico dei “Notturno”. Si tratta di Alessandro Improta, 31 anni, di Scampia, zio acquisito del reggente del clan ucciso in un agguato di camorra il 18.09.2017, Gesuè Improta, 35 anni, Raffaele Iacopo, 23 anni e Vincenzo Fabbricini, 29 anni.
Dopo un servizio di osservazione su una “piazza di spaccio” nei pressi del cosiddetto “Chalet Bakù” - “lotto T-A” in via Federico Fellini, zona sotto influenza del sodalizio criminale, i militari dell’Arma hanno fatto irruzione all’interno di una abitazione al 7° piano in uso a Iacopo, sorprendendo i 4 intenti alla preparazione e al confezionamento di droga. Le perquisizioni, personali e del locale, hanno portato al rinvenimento di 266 dosi di crack già pronte per lo spaccio al dettaglio e di 2 buste contenenti in totale 10 grammi dello stesso tipo di sostanza nonché di 2.260 euro in banconote di vario taglio provento di attività illecita. Sequestrati anche 2 bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Gli arrestati sono stati tradotti nella Casa Circondariale di Poggioreale.

Duplice omicidio di Miano: è caccia al 'filatore-traditore'

Si cerca il "filatore" colui che con un sms ha dato l'ok ai killer di entrare in azione ieri sera in via Ianfolla nel cuore di Miano e trucidare con dodici colpi di pistola due ras della vecchia guardai del clan Lo Russo, ovvero Antonio Mele e Biagio Palumbo, di 57 e 53 anni. Gli investigatori già dalla serata di ieri sono al lavoro per cercare di capire attraverso la letture della cella telefonica della zona quali telefoni cellulari abbiano agganciato appunto quella cella e se fra i numero di telefoni via siano quelli di pregiudicati della zona. Perchè una cosa è certa chi ha portato la battuta deve essere uno della zona: a via Ianfolla, nonostante la pioggia di ieri sera e l'oscurità, è difficile passare inosservati. E quindi il "filatore" è uno della zona. Le due vittime quindi sono state tradite da qualcuno che conosceva bene i loro movimenti. Gli investigatori hanno anche sequestrato  gli smartphone di entrambe le vittime e sperano di trovare indizi utili alle indagini attraverso la lettura del traffico e degli sms ed eventuali chat. E'probabile che i due abbiano incontrato qualcuno prima dell'omicidio e per questo si vuole capire attraverso i telefoni chi e dove. Ma a queste domande potrebbero rispondere anche i familiari e  i conoscenti che sono stati interrogati per tutta la notte. La caratura criminale delle due vittime lascia pensare che il duplice omicidio di ieri sia una vera e propria dichiarazione di guerra tra le varie anime degli ex Lo Russo rimaste in libertà e che dallo scorso anno si stanno con tendendo il controllo delle piazze di spaccio e dei traffici illeciti in tutti i quartieri a Nord di Napoli che una volta facevano capo ai "Capitoni". Le piste investigative sono molteplici ma quella che maggiormente è ritenuta interessante dagli investigatori è quella che porta proprio ai Lo Russo. Ovvero a quelli della famiglia rimasti ancora liberi e che si sarebbero riuniti attorno ai Perfetto e al as Pasquale angellotti detto "Lino o' cecato". Le due vittime, ritenute figure ingrombranti, potrebbero aver pestato i piedi all'ascesa dei nuovi boss e per questo nel nuovo disegno della geografia criminale della zona erano considerati di troppo e per questo eliminati. Poi c'è la pista che porta a quelli della part e alta di Miano, ovvero i Nappello, con il ras Valerio, ai domiciliari dallo scorso anno, e che avrebbero potuto vendicare il clamoroso duplice omicidio del maggio scorso della zio Carlo o' pavone e del cugino omonimo. E poi c'è la pista che porta agli Stabile-Ferrara di Chiaiano desiderosi di riprendersi lo spazio tolto anni fa nel corso della sanguinosa faida persa con i Lo Russo. Ma in questo momento più che capire gli scenari criminali, sicuramente già a conoscenza degli investigatori, si vuole capire chi sono le persone che hanno avuto un  ruolo in questo duplice omicidio. A cominciare dal "filatore-traditore", ai killer, a chi ha dato appoggi, a chi ha procurato le armi e a chi li ha aiutati nella fuga.

Torna lo storico Carnevale di Capua. Fino al 13 febbraio per la centotrentaduesima edizione

Torna lo storico Carnevale di Capua che, con centotrentuno edizioni all’attivo. E' uno dei più antichi e dei più prestigiosi d’Italia. Da oggi, 8 febbraio e fino a martedì 13, grande divertimento e spazio alla tradizione con le famose sfilate di Capua, la satira ed i gruppi umoristici, carri allegorici, spettacoli in maschera, visite guidate e tanta musica. Un programma ricchissimo, quello della centotrentaduesima edizione, promossa dall’Amministrazione Comunale di Capua e che rientra nell’ambito delle attività finanziate dal Poc Campania 2014/2020 – Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura” della Regione Campania.
Il Carnevale di Capua è una importante occasione di promozione del territorio, oltre che un evento di grande rilievo dal punto di vista culturale, capace di rafforzare l’identità della comunità e di tramandare tradizioni secolari caratterizzanti il patrimonio antropologico della città di Capua facendo del suo Carnevale, uno tra i più suggestivi d’Italia. Tema ispiratore dell’edizione 2018 del Carnevale di Capua è il numero 8. Numero dell’infinito, l’8 è ricorrente dalla data in cui cade il giovedì grasso, 8 febbraio, fino all’auspicio che il Carnevale possa ripetersi all’infinito. Il numero 8 sarà presente nel corso della rassegna di quest’anno poiché lo si potrà usare per mascherarsi o per ricordare annate importanti: dai moti del 1848 alle manifestazioni studentesche del 1968, anni di grandi cambiamenti che possono ispirare maschere o rievocazioni di epoche ed atmosfere. A dare il benvenuto al Carnevale 2018 ci penseranno i più piccoli che sono i veri protagonisti della festa più leggera dell’anno.
Si inizia alle ore 11.00, con la sfilata lungo il Corso Appio della Scuola dell’Infanzia di Fuori Porta Roma e di Rione Carlo Santagata. Dalle 16 presso il piazzale della Ferrovia raduno delle maschere e dei gruppi. A seguire la partenza del Corteo di Re Carnevale con la partecipazione di The Woodstock People,  gruppi mascherati e bande musicali. Alle 18, in Piazza dei Giudici, lacerimonia di consegna delle chiavi della città a Re Carnevale e a seguire lo spettacolo di satira a cura della Compagnia Teatrale La Mansarda Teatro dell’Orco. Alle 18.30 in Piazza dei Giudici  inizierà lo spettacolo “Ottodanzante: la giostra che danza” a cura della Scuola di Danza New Body Dance. A partire dalle ore 20 in Piazza dei Giudici lo spettacolo di AnimaNia Band. Ricca anche la giornata di sabato 10 febbraio: dalle ore 10.00, in Piazza Duomo, tour guidati ai luoghi di interesse della città a cura dell’Info Point Capua Sacra e del Touring Club di Capua. Alle 18.00 presso l’Aula Consiliare, ci sarà la rappresentazione di satira “Le cicuzze” di Camillo Ferrara. Dalle ore 20, in Piazza dei Giudici, musica con il Dj set Adriano Imbriano from Discoservice e con il Vocalist Tony Devil.
Si continua domenica 11 febbraio dalle 10.00 con raduno in piazza Duomo, tour guidati ai luoghi di interesse della città a cura dell’Info Point “Capua Sacra” e del Touring Club di CapuaAlle 10, presso il Museo Campano, si svolgerà il workshop dal titolo  “Il carnevale di Capua: patrimonio culturale da valorizzare”. Interverranno  Giorgio Magliocca, Presidente della Provincia di Caserta, Eduardo Centore, Sindaco di Capua, Francesco Di Rienzo, Direttore del Museo Campano di Capua, Pompeo Pelagalli e Anna Solari Venosta Garofano, relatori del workshop. Modera Carlo Crispino, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Capua. Per l’occasione l'artista Annamaria Ferrara esporrà le sue Maschere. Dalle 10.30, nel centro storico, L’8 Volante: la Magia del Carnevale con spettacoli itineranti, musica ed arte di strada con trampolieri, mangiafuochi, O’ Pazzariello, bolle giganti. Alle 10.30 l’esibizione delle Scuole di Danza New Body Dance e Free Time Club. Dalle 15.00 in Largo Santa Caterina raduno delle maschere e partenza del Corteo di Re Carnevale con la partecipazione di The Woodstock People e di altri gruppi mascherati e bande musicali. Alle 17.30 in Piazza dei Giudici l’arrivo del Re Carnevale e la lettura del proclama dal balcone del Palazzo del Governatore. A seguire spettacolo di satiraa cura della Compagnia Teatrale La Mansarda Teatro Dell’Orco. Dalle 18.30, in Piazza dei Giudici, Ottodanzante: la giostra che danza a cura della scuola di danza New Body Dance. Dalle ore 20 in Piazza dei Giudici musica con Un figlio di nome Liga (cover band Ligabue) e Sharona Groove Machine.
Gran finale per martedì 13 febbraio, Martedì grasso. Dalle 16.00, in Via Napoli, il raduno delle maschere e dei gruppi e partenza del Corteo di Re Carnevale con la partecipazione di The Woodstock People e di altri gruppi mascherati e bande musicali. Alle 18 in Piazza dei Giudici Il Testamento di Re Carnevale con lo spettacolo di satira a cura della Compagnia Teatrale La Mansarda Teatro Dell’Orco. Alle 19 in Piazza dei Giudici lo spettacolo Infinitamente Danza a cura della Scuola di Danza Arabesque. Alle ore 20 in Piazza dei Giudici l’Annuncio dell’Agonia di Re Carnevale, spettacolo di satira a cura della Compagnia Teatrale La Mansarda Teatro Dell’Orco. A seguire, in Piazza dei Giudici, musica e divertimento con il Dj Set Adriano Imbriano from Discoservice. Alle 23.30 in Largo Porta Napoli il Corteo Funebre di Carnevale. Alle ore 24, al Ponte Vecchio Romano, Fuoco alle Torri, spettacolo di fuochi d’artificio ed addio al Re Carnevale. Gli spettacoli saranno condotti da Erennio De Vita. Per informazioni: tel. 347.9904955, info@ilcarnevaledicapua.it, www.ilcarnevaledicaapua.it e sui canali social Facebook e Instagram.

Salerno, grande successo per il progetto Liceo Art al Sabatini

L.I.C.E.O. ART II (Laboratori di Impresa Creativa Europea e Orientamento in Arte) è il progetto che il Liceo Artistico Sabatini Menna  di Salerno ha pianificato a valere sul programma “Scuola Viva  - II annualità - POR Campania FSE 2014/2020”.
I risultati conseguiti nella prima edizione hanno avuto una ricaduta positiva  sugli alunni, sulla scuola e sul territorio. Il progetto L.I.C.E.O. ART II  intende garantire continuità  in termini di obiettivi da conseguire attraverso l’organizzazione dei  seguenti laboratori: Vetrina Multimediale della Cultura,  Stampa 3D per la Cultura,  Self-Mapping: alla Scoperta del Territorio, Sostegno alle Scelte Professionali,  Creazione d’Impresa, Laboratorio di Redazione di Business Plan.
L.I.C.E.O. ART II è stato ideato in risposta alle esigenze di studenti,  giovani diplomati, fuoriusciti  dal mondo della scuola, di età compresa tra i 16 ed i 25 anni anche provenienti da Istituti Scolastici viciniori al Liceo Sabatini Menna, interessati ad attività di orientamento, all’utilizzo di nuove tecnologia,  all’avvio di attività autonoma e ad altre opportunità economiche e sociali. La partecipazione alle attività di progetto  prevede il rilascio di un attestato di frequenza.
Consolidare, quindi, l’ampliamento dell’offerta formativa e di servizi innovativi per il contesto territoriale campano con un costante impegno della Dirigente Scolastica Ester Andreola,  dei Docenti e di tutto il Personale dell’Istituto.
L.I.C.E.O. ART II prevede il coinvolgimento di operatori economici, sociali, culturali, associazioni giovanili, imprenditoriali, del terzo settore e le Istituzioni regionali interessati a consolidare rapporti con il Liceo Artistico Sabatini Menna.
Il progetto sarà attuato da una partnership  costituita dal Liceo Artistico Sabatini Menna, dalla QS & Partners di V. Quagliano & C. SNC e  da MEDAARCH SRL, strutture con adeguato background in materia di orientamento, valorizzazione della creatività giovanile, creazione di imprese e attuazione di progetti innovativi.
Il bando è disponibile sul sito www.liceoartisticosabatinimenna.gov.it
Le domande per partecipare al progetto L.I.C.E.O. ART  devono pervenire alla segreteria del Liceo Artistico Sabatini Menna in Via Pio XI a Salerno entro le h 12:00 del  22/02/2018.

Terzigno: la Scuola primaria 'San Domenico Savio' in Consiglio regionale per una proposta di legge sul territorio vesuviano

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Piccoli consiglieri regionali al lavoro in aula il 6 febbraio per la rinascita del territorio vesuviano. Sono stati cinquanta gli alunni che hanno dato luogo ad una vera e propria seduta consiliare presso la Sala del Consiglio Regionale della Campania, presentando la loro proposta di legge, discutendola e procedendo alla votazione per l’approvazione dei singoli articoli e poi del provvedimento finale.
Un’iniziativa altamente formativa, nata con lo scopo di avvicinare i giovani al mondo della politica e delle Istituzioni, come si legge nella presentazione del progetto “Ragazzi in Aula" promosso dalla Regione Campania. Iniziativa  alla quale il Circolo Didattico di Terzigno ha dato l’opportunità di partecipare alle eccellenze della scuola. Attraverso un progetto extra-curricolare coordinato dalle docenti Giuseppina Chianese, Marilisa Giordano e Gabriella De Felice, i giovani alunni hanno approfondito lo studio e la conoscenza della Costituzione italiana, per poi individuare la materia su cui legiferare e discutere in Consiglio: il loro territorio.
Sotto la guida tecnica dell’architetto Angelo Massa, gli studenti hanno preso coscienza delle grandi ricchezze naturali e archeologiche di Terzigno e hanno ritenuto che dovessero essere oggetto di valorizzazione e di salvaguardia con una legge ad hoc. Nel loro cammino di "cittadini attivi” hanno osservato i nuclei storici connotati da insediamenti di rilevanza storica, architettonica e documentale, e sono stati stimolati a riscoprire le diverse tipologie del patrimonio locale. Al termine del percorso progettuale, i giovani alunni hanno elaborato la loro proposta di legge da portare in Aula del Consiglio Regionale.
“Siamo molto orgogliosi di aver preso parte a questo percorso ideato per noi - affermano alcuni  giovani consiglieri -. Ci siamo sentiti cittadini, cittadini consapevoli che conoscono i propri diritti e i propri doveri, che partecipano alla vita della comunità e forniscono il loro contributo”.
“Un’esperienza emozionante sedere sugli scranni dell’Aula consiliare della Regione - aggiungono altri – un’attività che ha arricchito le nostre piccole coscienze civiche e ci ha fatto capire quanto sia importante credere nelle istituzioni e collaborare con esse perché legalità democratica, cittadinanza attiva e partecipazione sono temi centrali per la crescita e lo sviluppo delle comunità”.
“…per questo noi siamo qui –  ha dichiarato un alunno in Aula – per porre rimedio a ciò che tempo fa non è stato considerato: vogliamo ritrovare il gusto del bello, guardando con attenzione al passato, recuperando e valorizzando il più possibile quel che rimane di ciò che siamo stati. La nostra proposta di legge regionale contiene suggerimenti facilmente attuabili per la salvaguardia non solo del paesaggistico, ma soprattutto di quello artistico e culturale. Ruolo centrale viene dato al Comune, ente più vicino ai cittadini ed alla Scuola”.
Bello lo scambio di doni tra la consigliera Raia, che ha presieduto la seduta, e i ragazzi di Terzigno. Libri su cui riflettere per i bambini, perché “un bambino che legge sarà un adulto che pensa”, una targa ricordo e una tela dipinta dagli alunni nei laboratori del Museo Emblema, a ribadire quanto ci sia da scoprire, conoscere e valorizzare a Terzigno. In questo clima di entusiasmo generale l’intervento della Dirigente scolastica, Emilia Marone che ha sottolineato con convinzione quanto sia determinante impegnarsi per il bene comune, perché solo in questo modo si contribuisce alla crescita della collettività. “Un interessante ed utile progetto – ha dichiarato la Dirigente - con un unico filo conduttore: inclusione, in tutte le sue forme possibili. Non solo processo di legalità e cittadinanza attiva, ma anche una forte ed efficace sensibilizzazione alle tematiche ambientali”.
“Educare alla legalità – ha aggiunto Marone - significa elaborare e diffondere la cultura di quei valori civili attraverso i quali  si comprende che l’organizzazione della vita personale e sociale si fonda su un sistema di relazioni giuridiche che devono essere conosciute e sostenute tenacemente”. Ha concluso entusiasta con “Bravi ragazzi! Brave maestre!” Gratificanti i commenti alla proposta di legge, definita “interessante e molto ben articolata” dalla consigliera regionale.
Significativa è stata la presenza del Primo Cittadino di Terzigno, Francesco Ranieri che, con i ragazzi in pullman prima e in Aula poi, ha detto di essersi emozionato nell’ascoltare con quanta sicurezza e convinzione i giovani consiglieri sostenevano la loro proposta. “E’ stata una giornata all’insegna del successo – ha dichiarato Ranieri -. Avvicinare i bambini alle Istituzioni e renderli consapevoli che la vita istituzionale è il prodotto della volontà di tutti e di ciascuno è un grande successo. E’ un ottimo risultato che i futuri cittadini hanno conseguito, grazie al lavoro di insegnanti attenti che si adoperano affinché la scuola sia realmente aperta al territorio”.

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