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Nuova Orchestra Scarlatti: III edizione Scarlatti Camera Young - Dialoghi musicali alla Federico II

La III edizione di Scarlatti Camera Young - Dialoghi musicali alla Federico II si appresta ad aprire i battenti nella Chiesa dei SS. Marcellino e Festo. Un festival che, grazie alla collaborazione con docenti e ricercatori in discipline storico-musicali del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, vuole promuovere i giovani talenti musicali e diffondere la passione per la musica.

La selezione dei migliori ensemble

La serata inaugurale, giovedì 18 aprile alle 18, propone un ricco e vario programma per ensemble di fiati, che spazia dal passato al presente. Ecco il cast dei migliori strumentisti, cresciuti nell'orchestra Scarlatti Young: "In scena giovani strumentisti cresciuti nelle file dell'Orchestra Scarlatti Young: Francesco Attore (flauto), Pierdavide Falco (oboe), Francesco Abate (clarinetto), Mario Brusini (fagotto), Angelo Falzarano (corno). Illustrerà il programma Enzo Viccaro."

Biglietti a prezzo accessibile

I biglietti sono disponibili al botteghino dall'ora prima del concerto o online sul sito azzurroservice.net/stagioni-teatrali/nuova-orchestra-scarlatti/, a soli € 5,00. Un prezzo davvero accessibile per un'esperienza musicale di alta qualità.

I programmi

Il concerto seguirà il seguente programma: "Biglietti € 5,00 al botteghino da un’ora prima del concerto, oppure online: https://www.azzurroservice.net/stagioni-teatrali/nuova-orchestra-scarlatti/": La deliziosa Bagatella n. 1 per quintetto per fiati di György Ligeti; La Sonatina per flauto e clarinetto di Matteo Dal Maso;  L'Aubade per flauto, oboe e clarinetto di Paul de Wailly; Il Quatuor per flauto, oboe clarinetto e fagotto di Jean Françaix; La Kleine Kammermusik op. 24 n. 2 per quintetto di fiati di Paul Hindemith; Il Wind Quintet di Walter Aveta, un giovane pianista e compositore napoletano; Lo Scherzo fugato finale dal Falstaff di Giuseppe Verdi; L'Opus Number Zoo, 'children play' di Luciano Berio.

Napoli, "Se non paghi, qui non parcheggi": il racket dei parcheggiatori abusivi a Coroglio

Napoli – Si fanno chiamare "guardiamacchine", ma di guardia non ci mettono proprio nulla. I parcheggiatori abusivi della zona di Coroglio, a Bagnoli, ormai pretendono solo il pizzo per il posto auto. E chi si rifiuta di pagare rischia di ritrovarsi l’auto vandalizzata.

È successo a un gruppo di ragazzi che, dopo una serata in discoteca, hanno trovato la propria vettura con i vetri rotti e l’abitacolo devastato. Nonostante avessero "affidato" l’auto a uno degli abusivi che gestiscono la sosta nell’area by-night di via Coroglio, dei ladri sono riusciti a svaligiarla senza problemi.

"Se non paghi, ti dicono di spostarti"

"Il fatto è che se non li paghi, ti intimano di spostare la macchina", ha raccontato il proprietario della vettura al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. "Davanti alle discoteche sono numerosi e molto aggressivi".

Una situazione che va avanti da anni, con strade trasformate in feudi gestiti da bande di parcheggiatori illegali. "A Bagnoli e Coroglio le strade sono militarmente presidiate da orde di abusivi che creano il caos per occupare ogni spazio disponibile", denuncia Borrelli. "I cittadini devono rispettare il codice della strada e denunciare il racket, ma devono anche essere tutelati dalle istituzioni".

La richiesta: tolleranza zero e controlli serrati

Il parlamentare rilancia l’appello per un giro di vite: "Chiediamo ancora una volta tolleranza zero verso questi estorsori, con controlli rafforzati in zone ormai ben note alle forze dell’ordine. Senza modifiche normative, però, il fenomeno resterà impunito".

Una piaga che continua a crescere, mentre le proposte per contrastarla finiscono nel dimenticatoio. E intanto, a pagare il prezzo più alto sono sempre gli automobilisti, costretti a scegliere tra il ricatto e il rischio di ritrovarsi l’auto distrutta.

Tre studenti di Ischia alla "Coppa del Mondo di Fisica" 2025

Ischia – Saranno ben tre gli studenti del Liceo Statale “Giorgio Buchner” di Ischia a vestire la maglia azzurra alla prossima edizione dell’IYPT, l’International Young Physicists’ Tournament, conosciuto anche come la "Coppa del Mondo di Fisica".

La prestigiosa competizione internazionale, riservata agli studenti delle scuole superiori, si svolgerà a Lund, in Svezia, durante la prima settimana di luglio 2025.

La squadra italiana sarà composta da cinque studenti, tutti campani: oltre ai tre ischitani – Angela Esposito, Pierluigi Trani e Giovanni Calise – faranno parte del team anche Maia Nicodemi e Luigi Ruggiero Gallo, entrambi del Liceo “G. Mercalli” di Napoli.

Il torneo, tra i più stimati nel panorama scientifico giovanile mondiale, propone ogni anno 17 problemi scientifici aperti, sui quali i partecipanti lavorano per mesi come veri e propri ricercatori: progettano esperimenti, analizzano dati e formulano modelli teorici. Il percorso di selezione nazionale, durato sei mesi, ha coinvolto decine di studenti provenienti da tutta Italia. Alla fine, solo cinque ce l’hanno fatta: tre di loro provengono dall’isola verde.

L’IYPT non è una gara accademica tradizionale, ma una sfida a colpi di scienza e retorica. I team si confrontano in veri e propri “physics fights”: dibattiti pubblici in cui i partecipanti assumono i ruoli di Cronista, Avversario e Revisore, discutendo criticamente i risultati delle ricerche condotte, davanti a una giuria internazionale.

Grande la soddisfazione al Liceo “Buchner”, che ha celebrato con orgoglio il traguardo dei suoi ragazzi: “Noi ci siamo!” – si legge nel messaggio condiviso dall’istituto, che ora sogna una medaglia nella città svedese.

Nella scorsa edizione, tenutasi a Budapest, l’Italia si era distinta come miglior squadra esordiente. Ora, con tre giovani promesse partite da Ischia, l’obiettivo è superare quel brillante debutto.

Si finanziata la nuova mostra di autentico ringhio urbano a Salerno

**La Mostra Fotografica "Organic: Contadini & Chef della Hudson Valley" inaugura a Salerno**

Da domani, 12 aprile, la Pinacoteca Provinciale di Salerno sarà Governata da una mostra fotografica unica: "Organic: Contadini & Chef della Hudson Valley", visitabile fino al 14 maggio 2025. Il documentario fotografico realizzato dal fotografo e autore Francesco Mastalia ritrae oltre cento agricoltori e chef della Hudson Valley, negli Stati Uniti.

**La Hudson Valley: Cuore del Movimento Bio**

La Hudson Valley è considerata l’epicentro del movimento alimentare locale, biologico e sostenibile. Caratterizzata da una ricca terra agricola, uno stile di vita orientato alla natura e una crescente domanda di prodotti organici, questa regione rappresenta un esempio virtuoso di agricoltura sostenibile e consapevole.

**Il Significato Profondo del “Biologico”**

Nel progetto, agricoltori e chef raccontano in immagini e parole la loro filosofia sul vivere e produrre in modo biologico. Il termine "biologico", spesso usato impropriamente, viene qui esplorato nella sua accezione più autentica: non solo come metodo agricolo, ma come scelta di vita orientata alla salute del pianeta, alla conservazione della tradizione contadina e alla sostenibilità per le generazioni future.

**Una Tecnica Fotografica Antica per una Visione Contemporanea**

Mastalia ha realizzato i ritratti utilizzando il procedimento del *collodio a piastre umide, una tecnica sviluppata a metà Ottocento, che dona alle immagini una tonalità ambrata e un sapore antico. Attraverso un viaggio di 27.000 chilometri, sono stati fotografati e intervistati 140 tra agricoltori e chef. La mostra presenterà una selezione di 45 di questi ritratti.

**Fotografia Lenta, Vita Lenta**

Il lavoro di Mastalia è una celebrazione della lentezza: *slow food*, *slow photography*, cibo locale e relazioni autentiche con la terra. I contadini ritratti coltivano ortaggi e allevano bestiame con metodi tradizionali, in sintonia con la tecnica fotografica usata, che richiede tempo, cura e presenza. Anche le immagini, come il cibo genuino, sono da “assaporare”.

**Voci e Testimonianze**

"Il biologico riguarda la terra, la salute del suolo, la salute delle persone, la sostenibilità a lungo termine. È l’unica strada possibile per il pianeta” – Marnie McLean

"Penso che ci sia un modo più elegante e raffinato di produrre cibo, un modo che rispetti la terra” – Barbara Laino

"Le fotografie di Mastalia sono fatte per essere assaporate e per nutrire l'anima, proprio come il cibo genuino e dal grande valore simbolico che rappresentano” – Gail Buckland

"'Biologico' non riguarda solo la coltivazione e la produzione alimentare, ma anche la salute del pianeta” – Francesco Mastalia

**Inaugurazione e Tavola Rotonda**

L’apertura al pubblico è prevista per sabato 12 aprile alle ore 17. L’ingresso è gratuito e la mostra sarà visitabile fino al 14 maggio 2025, con orario 9:00 – 19:45 (chiuso il lunedì). In occasione del vernissage si terrà una tavola rotonda con interventi istituzionali e culturali, seguita da una visita guidata insieme all’autore, Francesco Mastalia.

**Chi è Francesco Mastalia**

Francesco Mastalia è fotografo, autore e docente. Ha viaggiato in tutto il mondo per documentare comunità tribali, religiose e indigene. Tra le sue opere più note: Dreads, Yoga: The Secret of Life e Organic: Farmers & Chef of the Hudson Valley. Le sue fotografie sono presenti in collezioni private e museali, inclusa la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nato a Battipaglia da genitori cilentani, è cresciuto negli Stati Uniti, dove ha iniziato la sua carriera fotografica a vent’anni, lasciando la musica per dedicarsi completamente alla fotografia. Oggi vive a Salerno, che considera la sua vera casa.

Bradisismo, il Comune di Napoli potenzia lo sportello di assistenza per i cittadini sfollati

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Napoli – In risposta al crescente numero di richieste da parte dei cittadini costretti ad abbandonare le proprie abitazioni dichiarate inagibili a causa del bradisismo, il Comune di Napoli ha annunciato il potenziamento dello sportello di informazione e assistenza presso la sede della Municipalità di via Acate.

Lo sportello, attivo durante l’intero orario di ufficio, si è rivelato uno strumento fondamentale per l’ascolto diretto della cittadinanza, anche grazie agli incontri periodici organizzati presso la sede comunale.

Tali momenti di confronto hanno permesso all’Amministrazione di comprendere più a fondo le necessità delle persone colpite dagli eventi sismici.

In merito alla richiesta, avanzata da numerosi sfollati, di poter prolungare la permanenza nelle strutture alberghiere oltre la data del 30 aprile, l’Amministrazione fa sapere di essere in attesa delle nuove direttive da parte del Governo nazionale.

Intanto, il Comune si è già attivato in autonomia, anticipando – con risorse proprie – l’erogazione del CAS (Contributo di Autonoma Sistemazione), misura prevista dalla Protezione Civile Nazionale, con l’obiettivo di sostenere tempestivamente le famiglie rimaste senza casa.

Messina Denaro: crolla la rete della latitanza, arrestata un’insegnante 40enne

Palermo – Il Gip di Palermo ha disposto l’arresto di Floriana Calcagno, 40 anni, insegnante, ritenuta amante e complice del boss Matteo Messina Denaro, morto in carcere nel settembre 2023 dopo trent’anni di latitanza.

La donna, accusata di aver fatto parte del sistema di protezione che ha permesso al capomafia di sfuggire alla giustizia per decenni, è finita in manette su richiesta della Dda di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio De Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido, con i sostituti Pierangelo Padova, Gianluca De Leo e Bruno Brucoli

La rete di protezione tra Mazara e Campobello

Secondo le indagini, la Calcagno avrebbe operato nella cerchia più stretta del boss, garantendogli appoggio logistico e sicurezza tra Mazara del Vallo e Campobello di Mazara, dove Messina Denaro visse nel suo ultimo rifugio prima della cattura (16 gennaio 2023).

L’insegnante avrebbe organizzato spostamenti riservati, facendo da autista e apripista con la propria auto, assicurando al latitante movimenti al riparo da controlli.

"Acchina": la postina del boss

Nei colloqui intercettati, Laura Bonafede (compagna storica del boss) si riferiva alla Calcagno con il soprannome "Acchina". Le indagini rivelano che la donna non solo forniva documenti al boss, ma lo ospitava nella sua residenza estiva a Tre Fontane.

Inoltre, fungeva da "posta": in un episodio chiave, viene ripresa mentre entra nel covo CB31 con una busta e ne esce "parzialmente svuotata" – dettaglio annotato dallo stesso Messina Denaro su un calendario.

Le false dichiarazioni dopo l’arresto

Cinque giorni dopo la cattura del boss, la Calcagno si era autoconvocata in Procura, sostenendo di averlo conosciuto come "Francesco Salsi" e di non sapere della sua vera identità. Una versione smentita dalle prove: le indagini dimostrano che frequentava il covo, organizzava ingressi e uscite sicure e mentiva consapevolmente per coprire il latitante.

Ora l’ex insegnante è in carcere, mentre i magistrati continuano a ricostruire tutti i tasselli della protezione che ha tenuto in vita per anni la latitanza del più ricercato d’Italia.

Giugliano, rissa tra giovanissimi in piazza Gramsci: il video diventa virale. Residenti esasperati chiedono interventi

Giugliano – Un video che riprende una violenta rissa tra ragazzi sta facendo il giro dei social, scatenando indignazione e preoccupazione. L’episodio è avvenuto ieri sera a Giugliano, in piazza Gramsci, dove due gruppi di giovanissimi si sono affrontati a calci e pugni, generando il panico tra i passanti.

Il caos è scoppiato in una zona molto frequentata, soprattutto nelle ore serali. In molti stavano passeggiando quando la lite è degenerata in uno scontro fisico. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, ma al loro arrivo i responsabili si erano già dileguati. Le immagini condivise online, tuttavia, potrebbero rivelarsi decisive per identificarli.

L’episodio ha riacceso i riflettori sulla sicurezza in un’area già al centro di numerose segnalazioni. I residenti da tempo denunciano la situazione in piazza Gramsci e in via Iodice – strada adiacente che costeggia la scuola elementare “Mena Morlando” – diventata ritrovo serale per giovani a bordo di scooter che sfrecciano a tutta velocità, sfidandosi in vere e proprie gare pericolose. A questo si aggiungono schiamazzi notturni che disturbano il riposo dei cittadini.

Le proteste non sono nuove: appelli, esposti e richieste di chiusura al traffico di via Iodice si susseguono da mesi, ma la situazione è rimasta pressoché immutata. Dopo le dimissioni della precedente amministrazione comunale, i residenti confidano ora in un intervento deciso del commissario prefettizio che guiderà il Comune fino alle prossime elezioni.

Nel frattempo, cresce la preoccupazione per un contesto sempre più percepito come fuori controllo, soprattutto dai genitori e dalle famiglie della zona.

O Casciunciello, il primo Abbecedario per la Lingua Napoletana

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È stato recentemente pubblicato ‘O Casciunciello (bauletto), un agile abbecedario-sussidiario della lingua napoletana curato da Massimiliano Verde, responsabile del gruppo scientifico socio-linguistico Accademia Napoletana e referente per LinguaPax International. Quest’ultima è una ONG con sede a Barcellona, dotata di status consultivo presso l’UNESCO, che si occupa della tutela delle comunità linguistiche a rischio. Inoltre, Verde collabora anche con l’AIAE (Associazione degli Educatori Italo-Americani), presieduta dalla Cav. Josephine Maietta.

Una Pubblicazione dal Respiro Internazionale

Il volumetto, già diffuso dagli Stati Uniti all’Australia, si propone come anteprima di un lavoro molto più ampio in fase di sviluppo. Verde lo dedica in particolare alle scuole campane, in primis quelle pubbliche di livello primario e secondario inferiore (le cosiddette scuole “piccerelle”), offrendo loro uno strumento educativo che valorizza il patrimonio linguistico e culturale della tradizione napoletana.

Contenuti e Struttura dell’Abbecedario

‘O Casciunciello è composto da un simpatico abbecedario illustrato con immagini abbinate a espressioni, fraseologie e contenuti tipici della lingua napoletana. Dopo una breve introduzione storica sull’evoluzione del napoletano, il volume si sofferma sulle regole orto-grammaticali fondamentali, evidenziando gli errori più comuni commessi da chi tenta di scrivere (e parlare) correttamente l’idioma partenopeo.

Un Omaggio ai Maestri della Lingua

Come in tutte le sue opere, Verde dedica questo lavoro ai suoi Maestri: Prof. Carlo Iandolo, Dott. Raffaele Bracale e Avv. Renato De Falco, che egli definisce “i pilastri del Napoletano contemporaneo”. In particolare, prosegue l’impegno di Iandolo e Bracale, di cui si considera allievo e continuatore del percorso scientifico e culturale.

Un Progetto per le Scuole e le Nuove Generazioni

‘O Casciunciello rappresenta un ulteriore tassello dell’opera di diffusione e valorizzazione del napoletano condotta da Massimiliano Verde, già autore del primo corso di lingua e cultura napoletana secondo il QCER, riconosciuto dal Comune di Napoli nel 2017. Il testo si propone come uno strumento semplice, agile e didatticamente efficace per l’inserimento del napoletano nei programmi scolastici regionali, in continuità con progetti educativi già portati avanti da Verde e oggetto di attenzione anche da parte di enti internazionali, UNESCO inclusa.

Pianura, arrestato anche il baby killer Emanuele Bruno

Napoli– È scattata all’alba un’imponente operazione anticamorra nel quartiere Pianura, a Napoli. Undici persone sono finite in manette su ordine del Gip partenopeo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di un’inchiesta che ha ricostruito assetti e dinamiche criminali di due organizzazioni camorristiche in lotta per il controllo del territorio: il clan Marsicano-Esposito-Calone e il gruppo emergente riconducibile alla famiglia Carillo.

Tra gli arrestati figura Emanuele Bruno, 23 anni, ritenuto l’autore materiale – in concorso con altri soggetti ancora non identificati – dell’omicidio di Antonio Gaetano, esponente del clan Marsicano-Esposito, avvenuto nel marzo 2023 sul lungomare di Napoli. Gaetano, 20 anni, fu colpito da sei colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in auto con due amici nella zona della movida cittadina. Morì in ospedale dodici giorni dopo.

Le indagini, coordinate dalla Squadra Mobile e dalla DDA, hanno documentato il contesto criminale in cui maturò l’agguato: una vera e propria guerra per il controllo dello spaccio e delle estorsioni a Pianura. Bruno, secondo gli inquirenti, era affiliato al gruppo Carillo, rivale dei Marsicano-Esposito.

Tra i destinatari delle misure cautelari anche Emanuele Marsicano, 27 anni, ritenuto baby boss dell’omonimo clan. Per un dodicesimo indagato, attualmente detenuto in Francia, si attende l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo.

L’inchiesta ha permesso di ricostruire una fitta rete di attività illecite, tra cui il controllo di numerose piazze di spaccio nel quartiere, alcune delle quali già oggetto di documentazione giornalistica che ha immortalato gli indagati durante la cessione e il confezionamento di sostanze stupefacenti.

Gli inquirenti hanno inoltre sequestrato diverse armi da fuoco – tra cui la pistola usata per l’omicidio Gaetano – oltre a dosi di marijuana, hashish, cocaina e una somma di denaro contante, ritenuta provento dell’attività di spaccio. È emerso anche che un esponente apicale dei Marsicano-Esposito, all’epoca detenuto, gestiva parte delle attività del clan dall’interno del carcere attraverso un cellulare, impartendo ordini per estorsioni, “stese” e agguati.

L’operazione rappresenta un duro colpo ai clan che si contendono il controllo del quartiere di Pianura, teatro da mesi di una pericolosa escalation criminale.

Campania's Hidden Gem: Pianeta Mare Film Festival Unleashes "Territory Tales" Competition

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**Scandalo nel mondo del cinema!**

La quarta edizione del Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli è in arrivo, e ci sarà una sorpresa che non vista in precedenti ediizioni. Dopo il successo delle prime tre edizioni, il festival si attende più di 2500 studenti per le Cinematinée e 120 allievi per i laboratori del Pianeta Mare Film Lab.

**Un "Giro d'Italia" del miglior cinema green**

La grande novità del PMFF 2025 è "Focus Campania", un concorso generalista dedicato ai cortometraggi inediti girati in Campania dal 2024 in poi. Il festival presenterà la sua edizione 2025 il prossimo mercoledì 16 aprile alle ore 21.30 al Cinema Modernissimo.

**Un principio di insurrezione per i giovani registi**

Proprio ai Film Labs è dedicata una delle grandi novità del PMFF 2025. "Siamo partiti il 2 Aprile da Bologna e già solo nel primo mese toccheremo quasi tutte le regioni italiane", ha detto Valerio Ferrara, regista e sceneggiatore di "Il Complottista", il lungometraggio presente in anteprima alla presentazione dell'edizione 2025. "Il nostro Film Lab è nato per insegnare l'utilizzo artistico e tecnico professionale dello smartphone per la produzione di cortometraggi a budget zero per raccontare storie ed esperienze di vita e buone pratiche di sostenibilità ambientale".

**Un sogno di riesistenza**

"Si può dire che con la proliferazione dei nostri Film Labs sul territorio quest'anno cerchiamo di scoprire anche in Italia giovani talenti alla Sean Baker", ha detto Max Mizzau Perczel, direttore del PMFF. "Le potenzialità artistiche e tecniche dello smartphone ci appaiono perfette per attrarre i giovani a raccontare con immediatezza ed efficacia dell'impatto i cambiamenti climatici che cambiano anche la vita, le buone pratiche di salvaguardia della natura e le nuove realtà cittadine di comunità di giovani che hanno".**Scandalous News: Il Piano Mare Film Festival Rischia di Affondare**

**La minaccia alla cultura**

*"Quest'anno all'interno del PMFF..."* dice una fonte anonima, *"sarà proprio un disastro, non c'è più cultura, non c'è più arte, solo soldi e marketing"*.

Mentre il Festival si appresta a inaugurare la sua quarta edizione a Napoli all'inizio di ottobre, il Concerto "ordinario" del PMFF si trasforma in un bool-specchio che riflette a sua volta l'assenza di cultura nella nostra società. Il "vero e proprio Festival" si svolgerà tra le Università partenopee e il Museo Darwin Dohrn, là dove il cinema di quartiere e la storia naturale sono stati dimenticati e accantonati.

Allerta Meteo per temporali dalla mezzanotte in Campania

La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo per temporali di livello Giallo, valido dalla mezzanotte fino alle 14 di domani, martedì 15 aprile.

La zona più colpita sembra essere il settore centro-settentrionale della Campania, con zone di allerta come Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana, Alto Volturno e Matese, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini.

I fenomeni avvertono la Protezione Civile regionale potrebbero essere "intensi e a rapidità di evoluzione", con precipitazioni temporalesche, raffiche di vento, grandine e fulmini, causando danni alle coperture e caduta di rami o alberi.

Tra i principali scenari connessi alle conseguenze delle precipitazioni, la Protezione Civile ha segnalato allagamenti, esondazioni, ruscellamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua, frane e caduta massi.

Gli organi di governo sono stati invitati a attivare i Centri Operativi Comunali, attuare tutte le misure previste dai rispettivi piani di protezione civile e prestare attenzione agli avvisi della Sala Operativa Unificata della Protezione Civile regionale.

A Castellammare “Stabia Meets Space Economy”: un viaggio tra le stelle con esperti del settore

Castellammare di Stabia – Mercoledì 16 aprile, alle 17:30, la Sala Congressi della Banca Stabiese (Corso Vittorio Emanuele 113) ospiterà “#Stabia Meets Space Economy”, un evento dedicato alle meraviglie dello spazio e alle frontiere dell’esplorazione spaziale.
Un’occasione imperdibile per appassionati e curiosi, pronti a scoprire le ultime novità del settore.
Sul palco, protagonisti di spicco: l’astrofisica Mariafelicia De Laurentis, il giovane imprenditore Mattia Barbarossa, fondatore di Sidereus Space Dynamics, Luigi Carrino, presidente del Distretto Aerospaziale della Campania, e Antonio Evangelista, responsabile dell’ingegneria dei sistemi del Gruppo Space Factory.
In un dialogo interattivo, gli esperti condivideranno visioni e innovazioni, rispondendo alle domande del pubblico. L’evento sarà aperto da un video della scienziata Amalia Ercoli Finzi, pioniera dell’ingegneria aerospaziale italiana.
Al termine, il Gruppo Space Factory consegnerà targhe di riconoscimento a personalità stabiesi per il loro impegno nella promozione della cultura dell’innovazione: Antonella Capasso (Garden Club Stabiae), Elena Cavaliere (Liceo Severi), Michele Cioffi (Gruppo Space), Marilena Filosa De Rosa (Past President Garden Club Stabiae) e Antonio Salza (ex Alenia Spazio Napoli).
Organizzato dal Rotary Castellammare di Stabia – Distretto 2101, in collaborazione con il Distretto Aerospaziale della Campania, il Gruppo Space Factory, il Garden Club Stabiae e la Rete Space Village, l’evento promette di accendere l’immaginazione, portando il pubblico “a riveder le stelle”.

Pozzuoli, tentato omicidio di Gaia Caputo: l’ex resta in carcere. Caccia ai due complici

Pozzuoli – Gaia Caputo era già stata vittima di violenze da parte dell’ex compagno Claudio Amirante, ben prima della brutale aggressione avvenuta nei giorni scorsi al belvedere di Pozzuoli.

Per il gip Leda Rossetti si tratta di un tentato omicidio, e l’uomo deve restare in carcere. Le indagini proseguono per identificare e catturare i due complici ancora in fuga.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Napoli, Amirante avrebbe aggredito la giovane madre dopo averla trascinata fuori dall’auto. Poi, avrebbe tentato di lanciarla oltre la staccionata del belvedere, nel vuoto

. Solo la reazione disperata della donna ha impedito la tragedia: un volo di venti metri. Decisivo l’intervento dei Carabinieri, che hanno fermato l’uomo poche ore dopo.

Non era la prima volta. Amirante aveva già aggredito Gaia quando era incinta al quarto mese, e in un altro episodio l’aveva colpita mentre teneva in braccio il figlio appena nato. Quest’ultima violenza è stata documentata da un video girato dalla stessa vittima con il cellulare.

Nell’ordinanza di custodia cautelare, il giudice evidenzia come l’indagato abbia fornito versioni “in palese contrasto” con i riscontri acquisiti. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone e condotta dal pm Raffaele Tufano, si basa non solo sulle dichiarazioni della vittima – il cui volto tumefatto è stato rilanciato sui social grazie all’intervento del deputato Francesco Emilio Borrelli – ma anche sulle testimonianze di chi ha assistito alla scena e ha dato l’allarme, oltre a immagini di videosorveglianza acquisite dagli inquirenti.

I due complici dell’aggressione sono tuttora ricercati.

“Sono in contatto con Gaia, che continua a essere scossa ma determinata a reagire” – ha dichiarato il deputato di AVS Francesco Emilio Borrelli – “Abbiamo ottenuto misure di sorveglianza per proteggerla, ma ora è fondamentale assicurare alla giustizia anche i complici. Serve un segnale forte e concreto contro la violenza di genere. Le leggi ci sono, ma bisogna cambiare mentalità e rendere più efficaci le procedure di prevenzione.”

Comicon Napoli 2025: 18 mostre per celebrare la Nona Arte

In occasione della XXV edizione del Comicon – International Pop Culture Festival, in programma dal 1 al 4 maggio presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, sono state annunciate 18 mostre che offriranno ai visitatori un viaggio esclusivo attraverso il mondo del fumetto.

Un Viaggio Globale nel Fumetto

Le esposizioni spaziano dalle retrospettive sui grandi Maestri del fumetto a mostre-omaggio, celebrazioni e anniversari importanti. Il percorso si snoderà tra opere provenienti dal Giappone, Stati Uniti, Francia, Inghilterra e, naturalmente, Italia e Napoli, con tavole originali, disegni e stili differenti, per un’immersione totale nella varietà espressiva della nona arte.

Le Mostre Principali dell’Edizione 2025

Tanino Liberatore: Arte e Curatela
- Drawing Power. The Art of Liberatore: una retrospettiva dedicata a Tanino Liberatore, Magister 2025.
- Tanino Liberatore presenta: Massimo Carnevale. Cover Story: mostra curata da Liberatore per omaggiare il grande illustratore Massimo Carnevale.

L’Arte del Manga: Shin’Ichi Sakamoto
- In Corpore Veritas: un viaggio nell’opera del premiato mangaka giapponese, con particolare attenzione ai suoi temi corporei e visionari.

Fumetto e Cinema: Omaggio a Fritz Lang
- Jon J Muth: M.: esposizione dedicata al capolavoro illustrato ispirato al film noir "M – Il mostro di Düsseldorf" di Fritz Lang.

Sci-Fi all’Italiana: Star Wars Made in Italy
- Star Wars Made in Italy: focus sui disegnatori italiani che hanno contribuito all’universo di Guerre Stellari, una delle saghe di fantascienza più iconiche al mondo.

Fumetto e Territorio: Napoli Protagonista
- Napoli: fumetto destination: mostra dedicata al legame tra la città di Napoli e il fumetto, dall’Ottocento ai giorni nostri.

Supereroi e Tokusatsu: James Harren
- ULTRAMEGA ART: esplora lo stile esplosivo di James Harren, tra supereroi e ispirazioni tokusatsu.

Illustrazione per Ragazzi: Thomas Taylor
- Da Harry Potter a Malamander: un percorso nella carriera dell’illustratore e scrittore britannico Thomas Taylor, noto anche per la prima copertina di Harry Potter e la Pietra Filosofale.

Omaggio a un Maestro Italiano: Gianni De Luca
- 50 anni in tempesta: mostra celebrativa per il grande innovatore del fumetto italiano Gianni De Luca, con focus sul suo approccio rivoluzionario.

Librogame in Italia: 40 Anni di Avventure

- Lupo Solitario e il Mondo dei Librogame: esposizione dedicata ai 40 anni dall’arrivo in Italia del primo librogame, con approfondimenti sulla saga Lupo Solitario.

L’arte contemporanea americana arriva a Napoli con Adam Weinberg

L’energia e la visione dell’arte contemporanea americana approdano a Napoli grazie a un ospite d’eccezione: Adam Weinberg, Direttore Emerito del Whitney Museum of American Art di New York. L’evento si inserisce all’interno della rassegna *Narrare il Patrimonio Museale*, promossa dalla Fondazione Ezio De Felice, e offrirà una prospettiva approfondita su uno degli appuntamenti artistici più influenti al mondo: la Whitney Biennial, che da oltre novant’anni racconta e definisce l’identità culturale degli Stati Uniti.

Dettagli dell’evento

L’incontro si terrà martedì 15 aprile 2025, alle ore 18, presso il Teatro di Palazzo Donn’Anna (Largo Donn’Anna, 9 – Napoli). Si tratta del 18° appuntamento della rassegna, dal titolo "Promise and Protest: una breve storia della Biennale del Whitney Museum of American Art". L’incontro sarà introdotto da Roberto Fedele della Fondazione Ezio De Felice e si concluderà con un intervento di Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee.

La Whitney Biennial: storia e significato

Fondata nel 1932, la Whitney Biennial ha avuto fin dall’inizio l’obiettivo di valorizzare l’arte americana, delineandone un’identità autonoma rispetto al panorama europeo. È l’unica istituzione museale interamente dedicata all’arte contemporanea statunitense dell’epoca e, per questo, ha sempre attratto grande attenzione mediatica e generato dibattiti culturali.

Specchio della società e laboratorio di tendenze

Fin dagli esordi, la Biennale si è proposta come spazio di confronto, riflettendo i cambiamenti sociali e culturali, nonché le tendenze artistiche emergenti. Ogni edizione ha rappresentato un capitolo nella storia dell’arte americana, mettendo in luce i temi più urgenti, i nuovi linguaggi e l’evoluzione del mercato dell’arte.

Controversie e riflessioni critiche

Nel corso degli anni, la Biennale ha anche suscitato polemiche e acceso dibattiti, ponendo interrogativi sul ruolo dell’arte nella società e sulla definizione stessa di “arte americana”. Questo l’ha resa un’occasione per il pubblico di riflettere criticamente su questioni di grande attualità culturale e politica.

Evoluzione e sperimentazione artistica

Negli ultimi decenni, la Whitney Biennial ha continuato a evolversi, abbracciando nuovi mezzi espressivi e sperimentazioni artistiche. Pittura, scultura, performance art e videoarte si intrecciano in un percorso sempre più inclusivo e rappresentativo della pluralità di voci della scena americana.

Adam D. Weinberg: un protagonista dell’arte contemporanea

Adam D. Weinberg è Direttore Emerito e Membro Onorario del Consiglio di Amministrazione del Whitney Museum, che ha diretto dal 2003 al 2023. Sotto la sua guida, il museo ha ospitato circa 300 mostre dedicate sia ad artisti affermati (Edward Hopper, Georgia O’Keeffe, Frank Stella) che a talenti emergenti come Julie Mehretu. Weinberg ha contribuito alla crescita del museo e al rafforzamento della sua influenza nel mondo dell’arte.

Un’intensa attività curatoriale e istituzionale

Oltre a dirigere il Whitney, Weinberg ha curato importanti esposizioni, pubblicato numerosi cataloghi e tenuto conferenze internazionali. Fa parte di consigli di istituzioni prestigiose come l’American Academy in Rome, l’Art Mill Museum di Doha e la Roy Lichtenstein Foundation. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio per il Servizio Distinto alle Arti e l’Insigne dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese.

La rassegna Narrare il Patrimonio Museale

Lanciata nel 2022 dalla Fondazione Culturale De Felice, la rassegna *Narrare il Patrimonio Museale* esplora le molteplici dimensioni della museografia e museologia. È realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli (Dipartimento di Lettere e Beni Culturali) e l’Università degli Studi di Napoli Federico II (Dipartimento di Architettura).

Terza edizione e ospiti di rilievo

La terza edizione della rassegna coincide con il ventennale della Fondazione De Felice e proseguirà fino a giugno 2025. Tra i prossimi ospiti: Andrea Viliani, Pier Federico Caliari e lo Studio Migliore+Servetto. Hanno già partecipato personalità come Gabriel Zuchtriegel, Marco Sala, Stefano Karadjov e Alexander Schwarz.

Un progetto culturale in continua evoluzione

Nelle edizioni precedenti, la rassegna ha coinvolto architetti, direttori di musei e professionisti culturali tra cui Fabio Fabbrizzi, Marco Albini, Christian Greco, Stephan Verger e molti altri. Un’iniziativa che si conferma punto di riferimento per chi desidera approfondire il dialogo tra arte, architettura e patrimonio museale.

La Fondazione De Felice: memoria e futuro del museo

Con questa iniziativa, la Fondazione De Felice riafferma il proprio ruolo di interlocutore privilegiato in ambito museale, unica realtà in Campania a promuovere una riflessione costante su spazi, progetti e idee legate al mondo dei musei.

Paesaggi Possibili - Pensammo di plasmare il Vesuvio, ma fu il Vesuvio a plasmare noi

Spesso si tende a considerare le discipline come compartimenti stagni, ciascuna con un proprio ambito di applicazione. Tuttavia, la storia, l’archeologia, l’antropologia, la botanica e la vulcanologia dialogano tra loro, intrecciandosi inevitabilmente nell’analisi dei fenomeni che studiano. I legami tra queste materie emergono in maniera spontanea, e solo attraverso uno sguardo attento e approfondito è possibile rivelarli.

Il documentario *Paesaggi Possibili*: arte e scienza in dialogo

Questa premessa si rivela essenziale per comprendere il background del documentario Paesaggi Possibili, un progetto artistico imbevuto di scienza, realizzato da Claudio Rodolfo Salerno, direttore dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali. Il documentario nasce come un’indagine visiva e sonora sul territorio vesuviano, frutto di un lavoro di relazioni condiviso con le popolazioni che lo abitano.

Luoghi abbandonati, memoria e bellezza

Attraverso molteplici interventi, il progetto ha esplorato luoghi abbandonati, edifici consumati dal tempo e ruderi in cui il passato sembra essersi cristallizzato. La regia di Claudio Rodolfo Salerno restituisce un’opera di quarantacinque minuti che fonde arte e scienza in un viaggio visivo e sonoro.

La base teorica: L’evoluzione del Paesaggio Vesuviano

Alla base del docufilm vi è il testo *L’evoluzione del Paesaggio Vesuviano*, curato dallo stesso direttore dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali. Questo volume raccoglie osservazioni e riflessioni sull’evoluzione, naturale e antropica, del paesaggio vesuviano, prendendo come riferimento l’eruzione del 79 d.C., i cui effetti si estesero su un’area molto vasta.

Un percorso condiviso tra studiosi e artisti

Le prime riflessioni sulla realizzazione del testo risalgono al 2017 e si sono sviluppate in un contesto di dialogo tra studiosi, artisti e ricercatori, culminando nel ciclo di conferenze Dialoghi sul Paesaggio Vesuviano del 2019. Paesaggi Possibili rappresenta l’estensione visiva e sonora di questa ricerca.

Un work in progress tra arte, luce e memoria

Il progetto è un work in progress che continua a indagare spazi carichi di memoria e di tracce di vita vissuta. Ambienti domestici, botteghe abbandonate, oggetti quotidiani ormai consumati dal tempo: ogni dettaglio restituisce la presenza dell’uomo e il fluire della storia.

Estetica della fragilità e tensione con la modernità

Il documentario restituisce la dimensione estetica della fragilità, in un dialogo continuo tra luce e materia, dove il paesaggio abbandonato si rivela attraverso il gioco mutevole delle ombre e delle luci naturali. Ma in questo processo di riscoperta si insinua una tensione: la modernizzazione, che spesso minaccia di svuotare i luoghi della loro memoria originaria.

Il team artistico e scientifico

Il docufilm è il risultato di un lavoro congiunto di artisti e professionisti:
- Raffaele Riccardi – video editor
- Lino Monaco e Nicola Buono – Vesuvian Soundscape
- Stefano Piancastelli – fotografo
- Anita Pagano – voce performativa
- Dario Macellaro, Luigi Buffone, Ilaria Cotarella – project management e media
- Con contributi artistici di Stefania Sabatino, Felix Policastro, Paola Ricciardi, Gabriele Pierro

Le voci scientifiche nel documentario

I docenti intervistati all’interno del docufilm:
- Giuseppe Luongo – vulcanologo
- Massimo Ricciardi – botanico
- Luciana Jacobelli – archeologa
- Maria Rosaria Senatore – paleo-sedimentologa

La presentazione ufficiale del documentario

In occasione della presentazione di *Paesaggi Possibili*, interverranno:
- Saluti istituzionali a cura dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
- Nicola Caputo – Assessore Regione Campania
- Aldo Vella – Architetto, fondatore di *Quaderni Vesuviani*
- Raffaele De Luca – Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio
- Antonio Varone – Ministero della Cultura, già Direttore Scavi di Pompei
- Giuseppe Luongo – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
- Claudio Salerno – Presidente dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali

Un intreccio tra scienza, arte e narrazione

Paesaggi Possibili raccoglie narrazioni scientifiche, artistiche e letterarie che costituiscono la base della pubblicazione L’evoluzione del Paesaggio Vesuviano. Lectio magistrali, interviste, reading, azioni artistiche, creazioni sound specific e momenti di socializzazione con la popolazione si intrecciano nel docufilm.

Tempo sospeso tra memoria e resistenza

Visitare questi luoghi significa immergersi in un tempo sospeso, tra fragilità e resistenza. Un’antica torre campanaria, un terrazzo affacciato sul mare, una casa in rovina: ogni spazio conserva la sua storia. L’arte diventa filo invisibile che ricuce i luoghi alla memoria collettiva.

Le opere presenti nel docufilm

Fatti d’acqua
Dedicato al fotografo Gabriele Pierro, il lavoro esplora un antico paesaggio vesuviano accompagnato dal suono di un temporale. L’installazione multischermo racconta il mondo antico attraverso compluvium e impluvium, restituendo alla memoria il lavoro e la sensibilità di Pierro.

La religione copre il paesaggio

Un viaggio visivo ed emotivo nella processione della Madonna della Neve a Torre Annunziata. Tra volti intensi, gesti rubati e abiti kitsch, si intrecciano religiosità e tradizione popolare. Il paesaggio marino osserva silenzioso la sceneggiatura di fede e devozione.

Le Vie Aperte

Installazione site-specific nelle zone marinaresche, esplora la connessione tra paese e porto attraverso rampe simboliche. Il pescatore diventa Glauco, figura mitologica e metafora della memoria e del cambiamento. Le immagini in bianco e nero di Stefano Piancastelli catturano l’anima del luogo.

Data e luogo della presentazione

Il docufilm sarà presentato nel pomeriggio del 9 maggio presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, al Palazzo Serra di Cassano a Napoli. L’incontro sarà moderato da Luigi Buffone, Project Management – Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali.

Napoli, spari durante la processione della Madonna dell'Arco: 2 feriti

Napoli- Una tranquilla processione religiosa si è trasformata in un'esplosione di violenza nella serata di ieri a Napoli.

Durante la celebrazione della Madonna dell'Arco in via Tappia, una lite tra donne è degenerata rapidamente, culminando in una sparatoria che ha seminato il panico tra i fedeli.

Secondo le prime ricostruzioni della Polizia di Stato, intervenuta sul posto con gli agenti del commissariato Vicaria, un uomo a bordo di un'auto ha aperto il fuoco sulla folla, colpendo due persone: un giovane di 23 anni e un uomo di 31.

Fortunatamente, entrambi i feriti non versano in gravi condizioni e sono stati ricoverati rispettivamente all'Ospedale del Mare e al Vecchio Pellegrini.

Le forze dell'ordine sono ora al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto e identificare il responsabile della sparatoria. L'episodio ha scosso profondamente la comunità locale, che si interroga sulle ragioni di un simile atto di violenza durante una manifestazione religiosa.

Ritrovata a Vico Equense la ragazza di Angri scomparsa ieri sera a Castellammare

Sant’Antonio Abate, 14 aprile 2025 – Allarme nella notte per la scomparsa di una 28enne di Angri (SA), allontanatasi dalla sua abitazione per cause ancora da accertare. La sua auto è stata rinvenuta a Castellammare di Stabia, ma della giovane nessuna traccia fino al ritrovamento, poche ore dopo, a Vico Equense.
La donna, trovata infreddolita, è stata soccorsa dai Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia. Sono in corso indagini per chiarire le circostanze dell’allontanamento.

Camorra: 12 arresti a Pianura dopo l'omicidio del baby boss Antonio Gaetano "Biscotto"

Napoli – Un’operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato all’arresto di 12 presunti esponenti della camorra del quartiere Pianura.

Le indagini, avviate dopo l’omicidio del ventenne Antonio Gaetano,detto Biscotto esponente di spicco del clan Marsicano-Esposito, hanno svelato i retroscena di una faida tra gruppi criminali per il controllo del narcotraffico e delle estorsioni nella zona.

L'agguato sulla costa

La vicenda risale al marzo 2023, quando Gaetano, in compagnia di due amici, era seduto in un’auto parcheggiata sul lungomare di Napoli, zona nota per la movida. Un killer, a volto scoperto, si avvicinò alla vettura e esplose sei colpi di pistola, centrando il giovane, che morì dopo dodici giorni di agonia in ospedale.

Tra gli arrestati figura proprio il presunto assassino, il cui movente sarebbe da ricercare in una lite personale, ma sull’episodio gravano anche i sospetti di un regolamento di conti tra fazioni rivali.

La guerra tra clan per il controllo della droga

Secondo gli investigatori, l’omicidio è legato allo scontro tra il clan Marsicano-Esposito e un nuovo gruppo criminale, legato alla famiglia Carillo, in lotta per il dominio sulle piazze di spaccio di Pianura. Durante le perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato armi da fuoco (tra cui la pistola usata per uccidere Gaetano), munizioni, droga (marijuana, hashish, cocaina) e denaro contante frutto dell’attività illecita.

Le prove video e il ruolo dei boss

Le indagini hanno anche portato alla luce video-reportage realizzati dalle Iene, acquisiti dalla magistratura, che mostrano alcuni degli indagati mentre confezionano e vendono stupefacenti. Inoltre, è emerso che uno dei capi del clan Marsicano-Esposito, all’epoca in carcere, continuava a dirigere le operazioni tramite cellulare, ordinando agli affiliati di riscuotere il pizzo dai gestori delle piazze di spaccio.

L’operazione dimostra l’inasprirsi degli scontri tra organizzazioni camorristiche per il controllo del territorio, mentre le forze dell’ordine intensificano la repressione del crimine organizzato.

Agguato a Santa Maria la Carità: quattro arresti, anche un minorenne

Castellammare di Stabia – Nella mattinata del 14 aprile 2025, i carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata e una misura di collocamento in comunità per un minorenne, su richiesta delle rispettive Procure.

Le misure riguardano quattro soggetti – tre maggiorenni (residenti a Lettere, Gragnano e Boscoreale) e un minorenne – ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, rapina, lesioni personali gravi e detenzione illegale di armi.

Le indagini, condotte dalla Stazione Carabinieri di Lettere e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno fatto luce su un’aggressione avvenuta il 28 gennaio scorso a Santa Maria la Carità.

In quella circostanza, uno degli arrestati, originario di Lettere, si era recato all’ospedale San Leonardo di Castellammare con gravi ferite, sostenendo falsamente di essere rimasto coinvolto in un incidente stradale.

Attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza, tabulati telefonici, sistemi GPS e attività di intercettazione, è emerso che il giovane era stato brutalmente aggredito con una mazza da baseball dai tre complici oggi arrestati.

Durante l’assalto, avrebbe tentato di difendersi utilizzando una pistola semiautomatica, che però si sarebbe inceppata. L’arma, successivamente, gli sarebbe stata sottratta dagli aggressori.

Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, uno degli indagati maggiorenni è stato sorpreso in possesso di una pistola con matricola abrasa e arrestato anche per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

I tre adulti sono stati trasferiti nel carcere di Napoli Poggioreale, mentre il minorenne è stato collocato in una comunità fuori regione.

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