Quattordicenne napoletano ucciso in Germania da un coetaneo che ha emulato Il “cannibale di Milwaukee”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il 3 maggio prenderà il via a , in , il processo per l'omicidio di un 14enne italiano avvenuto lo scorso settembre in una cittadina della . La vittima, “cittadino italiano che viveva da anni a Lohr”, in Baviera, fu uccisa con un colpo di pistola da un coetaneo.

Secondo le indagini, l'assassino avrebbe agito per puro desiderio di uccidere, traendo ispirazione dal serial killer statunitense Jeffrey Dahmer, noto anche come il “”. E al quale Netflix ha dedicato una fortunata serie televisiva.

L'accusato, che all'epoca dei fatti era minorenne, verrà processato a porte chiuse presso il Tribunale regionale di Würzburg.

    L'omicidio ha scosso profondamente la comunità locale e italiana residente in Baviera. La famiglia della vittima, originaria di Napoli, si è stretta intorno al dolore.

    Processo a porte chiuse

    Come di norma in Germania per i processi che coinvolgono minori, le udienze si svolgeranno a porte chiuse. La portavoce del Landgericht ha confermato questa modalità, precisando che saranno comunque garantiti alla stampa e al pubblico resoconti dettagliati delle fasi processuali.



    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    Allegri, furia e show al termine della finale di Coppa Italia: “Dov’è Rocchi?”

    Momenti di tensione nel corso dei minuti conclusivi della finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, si è reso protagonista di un'espulsione al 94° minuto per via di una serie di proteste dopo punizione concessa agli avversari dall'arbitro Maresca. La scena si è svolta...

    Napoli, dai videopoker alla droga: tutte le accuse dei pentiti nei confronti di Massimo ‘a capretta titolare della pizzaeria Dal Presidente

    Oltre a Gennaro De Tommaso e Salvatore Giuliano ci sono le dichiarazioni di altri pentiti come Giuseppe Misso ed Emiliano Zapata Misso,Salvatore Russomagno, Yassir Atid ed Maurizio Overa. Oggi gli interrogatori: solo il boss Vincenzo Capozzoli si è difeso

    IN PRIMO PIANO