IL FATTO

Sequestro di beni per 295mila euro a società e imprenditore nel Napoletano

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I finanzieri del gruppo di Torre Annunziata () hanno attuato un decreto di preventivo per un importo di 295.446,83 euro, emesso dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. Il provvedimento riguarda una società e il suo legale rappresentante, indagato per indebita compensazione di crediti inesistenti.

L'indagine, avviata in seguito a verifiche fiscali dell'amministrazione finanziaria, è stata condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di . Si è scoperto che la società, operante nel settore della ristorazione con somministrazione, aveva dichiarato nel 2019 un credito d'imposta per “ricerca e sviluppo” derivante da uno studio sul “decision making” aziendale. Tuttavia, la ricerca riguardava obiettivi non correlati alle attività effettivamente svolte dalla società.

Il provvedimento di sequestro è stato emesso nei confronti della società e del rappresentante legale per l'intero ammontare dei crediti inesistenti, indebitamente compensati nelle dichiarazioni relative agli anni 2020 e 2021. Durante l'operazione, è stata sottoposta a vincolo giudiziario l'intera somma oggetto del sequestro, comprensiva di 22.223,76 euro su disponibilità finanziarie e 273.223,07 euro su un immobile a Sorrento di proprietà dell'indagato.



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