Napoli, omelia di Monsignor Battaglia: “Il reddito di cittadinanza era aiuto necessario”

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L'arcivescovo di , monsignor Battaglia, ha riservato un passo dell'omelia della celebrazione dell'Immacolata alle madri di Napoli che “con il loro sacrificio sembrano moltiplicare il , privandosi di tutto per nutrire i loro piccoli”.

“Per loro – ha affermato Battaglia – il reddito di cittadinanza era un aiuto necessario e ora sembrano perdere la speranza in una vita dignitosa”. Da qui l'appello dell'arcivescovo affinchè la Madonna “ispiri i legislatori e i governanti affinché sappiano riconoscere la necessità di questo tempo difficile perché nessuno resti indietro, nessuna sia privato del pane quotidiano, nessuna madre pianga perché la tavola dei suoi figli è vuota”.

Nell'omelia anche un pensiero alle madri di Napoli che “temono ogni giorno di non vedere ritornare a casa il proprio figlio perché magari ferito o ucciso dalla violenza criminale” e a quelle madri che “cercano di andare controcorrente rispetto alla cultura familiare malavitosa, a quelle che provano con tutte se stesse a spezzare il vincolo intergenerazionale della violenza e del malaffare, donando così ai propri figli – ha concluso – la possibilità di una vita diversa, fatta di legalità e giustizia”.

    Poi ha affidato a Maria “le donne che a causa della violenza e del sopruso hanno perso ogni speranza nel futuro, sentendosi tradite nell'intimo da chi un giorno aveva promesso di amarle e di custodirle. Sii tu la loro consolazione, la carezza che conforta i loro visi ormai timorosi a causa di mani che non hanno offerto carezze delicate ma pugni dolenti”.

    Nel corso dell'omelia perla celebrazione dell'Immacolata, l'alto prelato ha chiesto a Maria di ridestare in queste donne “la fiducia e di donare loro di credere che c'è ancora possibilità di vita, di nuove primavere, di nuovi inizi perché l'amore del Figlio tuo fa nuove tutte le cose e fa germogliare i fiori perfino tra il grigiore dell'asfalto”.

    Alla figura della Madonna, ha affidato anche “le donne di Napoli che faticano più degli uomini a trovare spazio nel mondo del lavoro, donne costrette ad accontentarsi di stipendi che gridano vendetta: quante commesse sfruttate, quante donne impiegate nel lavoro nero, piaga della nostra città, quante giovani mandate via perché il loro grembo custodiva una nuova vita.

    Tu – ha proseguito -dona a queste tue figlie il coraggio a non mollare, a non rassegnarsi, ad andare avanti nella lotta per la difesa dei loro diritti”. E nelle battute conclusive dell'omelia, Battaglia ha evidenziato come “un uomo senza dare uguale dignità e possibilità di realizzazione a una donna non potrà cantare mai il magnificat senza il timore di essere rovesciato dal trono tutto maschile che si è costruito”.

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