Il Museo dell’Acqua di Napoli nella Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua

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Il Museo dell’Acqua di Napoli entra a far parte della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua. È il primo di una città del Sud Italia.

Napoli, Piazzetta Pietrasanta 17-18 | Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta | Giovedì 6 Luglio 2023 ore 10

Si terrà giovedì 6 luglio 2023 alle ore 10 presso la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta la conferenza stampa di presentazione dell’ingresso del Lapis Museum – Museo dell’Acqua di Napoli nella Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’Acqua. Napoli è la prima metropoli del Sud Italia ad essere ammessa nella rete scientifica dell’Unesco, denominata Global Network of Water Museums (WAMU-NET). La rete è stata fondata dal Programma Idrologico Intergovernativo (IHP) dell’Unesco per promuovere usi sostenibili del bene più prezioso per la vita. Il Global Network of Water Museums conta attualmente più di 90 membri in 41 diversi paesi nel mondo, di cui oltre una ventina in Italia, e i suoi musei fanno registrare, insieme, circa 20 milioni di visitatori all’anno. Il sito internet di riferimento – dove da oggi si trova anche il Museo dell’Acqua di Napoli – è www.watermuseums.net

    La conferenza stampa di giovedì sarà introdotta da Raffaele Iovine, presidente dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets, che gestisce il Lapis Museum – Museo dell’Acqua di Napoli. Interverranno: la presidente di ABC Acqua Bene Comune Alessandra Sardu; l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci; il presidente di TE.AM Centro Studi Internazionale Territorio Ambiente e Beni Culturali Antonio Tosi. In collegamento da Venezia interverrà inoltre Eriberto Eulisse, direttore esecutivo del Global Network of Water Museums (WAMU-NET).

    Il Lapis Museum – Museo dell’Acqua è stato inaugurato nel sottosuolo della Basilica della Pietrasanta nel 2021 dall’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets in collaborazione con ABC. Il Museo ha riattivato due enormi vasche ricavate dal tufo scavato sotto ai Decumani in epoca greca (circa 2400 anni fa, quando Napoli fu fondata). Oggi sono raggiungibili anche grazie a un ascensore “archeologico” realizzato con il contributo della Regione Campania. Il valore scientifico e storico del Museo dell’Acqua viene ogni giorno illustrato da guide esperte che accompagnano visitatori e studiosi lungo il percorso sotterraneo, animato da giochi di luce e infografiche.

    Il Museo rappresenta un bene comune della città – dichiara Raffaele Iovine, presidente dell’Associazione Pietrasanta – e, grazie all’adesione alla rete Unesco, intende non solo contribuire alla tutela di questo straordinario patrimonio archeologico ma anche impegnarsi a promuovere politiche attive sul tema dell’acqua, incrementando le attività di educazione a un suo corretto uso e accogliendo sempre di più un turismo responsabile”.

    “Il riconoscimento Unesco è motivo di grande gioia – sottolinea Alessandra Sardu, presidente ABC – e certamente da conto dell’importante lavoro che è stato condotto negli anni per la valorizzazione del sito. Come ABC siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto, di enorme valore storico culturale, e perfettamente in linea con la mission dell’azienda che è quella di valorizzare l’acqua come bene comune in tutte le sue manifestazioni”.



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