Gli agriturismi sono una tipologia di struttura ricettiva che, dati alla mano, negli ultimi anni ha conosciuto un grande successo dal punto di vista del fatturato. Dopo l’anno nero del Covid, gli agriturismi in tutto il Paese hanno contribuito alla ripresa del turismo, intercettando la necessità di passare del tempo in spazi aperti senza il rischio di assembramenti.
Oggi come oggi, a emergenza sanitaria archiviata, sono diversi i trend da considerare se si ha intenzione di avviare un agriturismo di successo e di portare avanti l’attività differenziandosi dai concorrenti. Scopriamone alcuni nelle prossime righe di questo articolo!
Le fattorie didattiche
Il numero di fattorie didattiche è aumentato notevolmente negli ultimi tempi. Se si fa un confronto con il 2010, ci si può accorgere di un incremento superiore al 150%. La crescita, che non ha subito battute di arresto neanche con la pandemia, si colloca nell’ambito del trend che vede in primo piano il ruolo del tempo passato in mezzo alla natura anche durante le ore di scolarizzazione (si veda, per esempio, la popolarità degli asili nel bosco).
Agriturismo con spa? Sì, grazie!
Negli ultimi anni, in molti hanno sperimentato l’impatto negativo dello stress sulla quotidianità come mai prima. Per rendersene conto, basta citare il fenomeno della great resignation, una vera e propria tendenza alle dimissioni da posti di lavoro anche ben remunerati con lo scopo di allontanarsi da contesti con ritmi di vita insostenibili.
Molte delle persone che hanno fatto questa scelta si sono focalizzate verso professioni a contatto con la natura, optando, di frequente, per il ritorno alle loro Regioni di origine al Sud. Non è un caso l’aumento di ricerche di agriturismi in vendita sul mare.
Quali sono, in questo caso, i trend da tenere sotto controllo se si punta ad avere successo? Senza dubbio la sinergia tra agriturismo e spa, fondamentale per offrire un’esperienza di benessere a 360°, permettendo di rigenerare il corpo e la mente.
Attività fisica
Quando si parla degli agriturismi, si inquadrano delle mete di vacanza molto apprezzate dai turisti che amano fare movimento. Ecco perché, per organizzare la propria attività in modo da distinguersi dai concorrenti, è fondamentale mettere in primo piano proposte accessibili per attività all’aria aperta. Dalla possibilità di noleggiare biciclette, fino al trekking e al nordic walking, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Anche l’equitazione, con corsi dedicati ai principianti di tutte le età, rappresenta un servizio legato all’attività fisica che vale la pena prendere in considerazione per dare il turbo ai numeri del proprio agriturismo.
Ristorante vs degustazione
Se si guarda ai cambiamenti degli ultimi anni nell’ambito degli agriturismi, è possibile scoprire l’aumento delle strutture che propongono il ristorante e la flessione di quelle che, invece, sono sul mercato con percorsi di degustazione.
Nel momento in cui si decide di dare spazio a un ristorante nel proprio agriturismo, è fondamentale considerare alcuni dettagli che fanno la differenza. Tra questi rientra, per esempio, la cucina a vista. La filiera corta e controllata è diventata una necessità soprattutto da 3 anni a questa parte. La pandemia, infatti, ha portato i consumatori a focalizzarsi sulle piccole realtà, in grado di dare il massimo delle certezze dal punto di vista della qualità.
La possibilità, per l’utente finale, di monitorare ogni fase di creazione del prodotto, anche i momenti in cui viene lavorato ai fornelli, è in grado di dare una marcia in più alla struttura.
Vacanze lunghe
Dati alla mano, i turisti che scelgono gli agriturismi tendono a trascorrere, presso queste strutture, vacanze più lunghe rispetto a quelle che, invece, si passano in altri contesti. Alla luce di ciò, l’imprenditore intenzionato ad avere successo deve predisporre tutto il necessario per un pernottamento confortevole, a partire dal momento dell’accoglienza, che può essere reso speciale con una bottiglia di spumante, fino alla scelta di biancheria di qualità per il letto.
