Napoli, all’Ascalesi il primo body scann per diagnosi melanoma in 12 minuti

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È stato installato, primo in Italia, negli ambulatori dell’Ascalesi, polo satellite dell’Istituto dei tumori di Napoli, un macchinario altamente tecnologico per la diagnosi precoce dei tumori della pelle.

L’inaugurazione questa mattina alla presenza del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Entro maggio il nuovo sistema visiterà fino a 1800 pazienti al mese. Si tratta di un dispositivo con tecnologia avanzata per la diagnosi precoce dei tumori della pelle.

È una sorta di tac senza raggi X e con un sistema di telecamere, capace di individuare in pochissimi secondi, il tempo di quattro flash, tutti i nei a rischio melanoma. La diagnosi è pronta in dodici minuti, il tempo di scannerizzare le immagini. Il suo nome è Vectra WB360 ed è stato costruito negli Stati Uniti, acquistato con fondi del ministero della Salute ed installato negli ambulatori oncologici dell’Ascalesi, da due anni polo satellite dell’Istituto dei tumori di Napoli nel centro della città.

Vectra è il primo sistema del suo genere installato in una struttura ospedaliera in Italia, l’undicesimo in Europa, trentaseiesimo nel mondo. Il sistema acquisisce le immagini dei pazienti utilizzando 46 telecamere di visione stereo con illuminazione a polarizzazione incrociata e non polarizzata per ottenere una migliore visualizzazione della superficie della pelle.

Le immagini acquisite vengono utilizzate in seguito per generare un’immagine in 3D ad alta risoluzione dell’intero corpo e sono così nitide da ipotizzare subito una diagnosi.

    “È uno strumento di straordinaria tecnologia – dice Paolo Ascierto, direttore del dipartimento Melanoma e Terapie innovative del Pascale – che ci permetterà di aumentare l’accuratezza diagnostica aumentando il numero delle diagnosi precoci e ottimizzando i tempi. Con questo sistema riusciamo, infatti, riducendo i tempi della diagnosi, ad aumentare il numero delle visite. Nel cuore di Napoli, a un passo dalla stazione e nell’ospedale più vecchio della città, abbiamo messo un gioiello della tecnologia più innovativa nel campo della diagnostica per stare sempre più vicini ai pazienti”.

    Il sistema è in funzione tutti i giorni, per ora per 20 visite, ma tra un mese raggiungerà quota 60 visite tutti i giorni che vuol dire 1800 al mese. “È davvero un orgoglio – dice il direttore generale del polo oncologico, Attilio Bianchi – essere il primo ospedale italiano a dotarsi di questa apparecchiatura di avanguardia. Questo consentirà ai nostri operatori di poter effettuare diagnosi precoci e sempre più accurate sulle patologie della cute, il melanoma in particolare. Ringraziamo il presidente Vincenzo De Luca per l’attenzione che sempre ci rivolge e complimenti al team di Paolo Ascierto per l’impegno continuo. L’allocazione in Ascalesi, inoltre, configura il consolidamento di un percorso che farà del più antico ospedale di Napoli il polo dell’innovazione”.



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