Whirlpool Napoli, Rappa: ‘Forte sostegno alla lotta dei lavoratori’

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Whirlpool Napoli, Rappa: “Forte sostegno alla lotta dei lavoratori”

L’iniziativa di oggi ha rappresentato un forte sostegno, un riconoscimento da parte di tutti i soggetti intervenuti, alla lotta dei lavoratori di via Argine per il diritto al lavoro e per il rispetto della Costituzione.

Ancora una volta, la vertenza Whirlpool parla al Paese, parla a tutte le soggettività politiche, alle associazioni, ai lavoratori interni ed esterni al mondo dei metalmeccanici. Queste iniziative sono un ulteriore elemento a sostegno della lotta e della mobilitazione che assieme ci porterà a raggiungere l’obiettivo di riprendere la produzione di lavatrici nel sito di Napoli. Anche alla luce del fatto che l’azienda dovrà decidere, da qua a qualche settimana, dove allocare in Europa la produzione di 4 milioni di lavatrici di alta gamma, dopo la cessione degli stabilimenti cinesi e dello stabilimento turco”,  ha detto il segretario generale della Fiom Cgil di Napoli, Rosario Rappa, commentando l’iniziativa sulle Quattro giornate di Napoli promossa da Fim Fiom e Uilm nell’aula sociale di via Argine.

“78 anni fa da Ponticelli, a due passi dalla fabbrica, partì la scintilla che liberò Napoli dal nazi-fascismo. Oggi, attraverso la nostra resistenza, ricordiamo tutte le forme di violenza ed ingiustizia che sopprimono i diritti e la libertà. Le 4 giornate dei lavoratori della Whirlpool”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dai lavoratori di via Argine dopo l’incontro sui temi della Resistenza che si è svolto nell’aula sociale.

    “Nell’ evento di oggi – prosegue la nota – ricordiamo la lotta alle mafie, la resistenza partigiana, la difesa della patria, del diritto alla vita e il nostro diritto al lavoro. Insieme ad uomini e donne straordinari come, Sandro Ruotolo, Giovanni Impastato, Cecilia Strada, Gianfranco Pagliarulo, Monica Buonanno, Pasquale Leone, abbiamo tenuto viva la memoria ed il ricordo di chi con la propria vita e’ diventato un punto di riferimento nell’ottica di un futuro migliore”. “La nostra lotta – concludono i lavoratori – nasce come resistenza ma aspira a diventare speranza e certezza per chi nella nostra lotta vede il futuro del Paese”.



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