Rilevazione di un’attività: come procedere all’acquisizione d’impresa

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Quando si parla di rilevare un’azienda, si fa riferimento a un imprenditore che assume il controllo di una società già avviata e presente sul mercato. Si tratta di un’opzione utile per non partire da zero, dato che – andando oltre la spesa necessaria per l’acquisizione – i costi complessivi si rivelano più bassi rispetto a quelli da affrontare quando si fonda una società da zero. Si parla soprattutto della mancanza delle spese necessarie nella fase di start up. Chiaramente non sempre questa soluzione equivale a una scelta di successo: lo è se quell’azienda è ben posizionata, ma non lo è quando la società che si rileva è in piena crisi economica. Vediamo come muoversi nella maniera migliore in questi casi.

Fattori preliminari da valutare

In base al discorso fatto poco sopra, prima di acquisire una società bisogna procedere all’analisi di una serie di fattori, fondamentali per capire se quell’affare può diventare proficuo o meno. In primis è necessario entrare in possesso di una serie di informazioni dettagliate su quell’impresa richiedendo la visura camerale, un documento molto importante a cui avere accesso. In secondo luogo, è essenziale procedere all’audit strategico, che consiste nello studio del settore di riferimento, dei concorrenti presenti, e delle prospettive di mercato. Anche l’analisi dei punti forti e deboli dell’impresa in questione rientra in questo passaggio preliminare. Naturalmente è altrettanto importante valutare la convenienza del prezzo di acquisizione, stabilendo a monte un budget idoneo, in base alle informazioni raccolte durante l’audit. Purtroppo la determinazione del valore di una società è sempre il passo più complicato, ma è possibile comunque negoziare con il venditore e cercare un compromesso valido per entrambi.

    Come procedere all’acquisizione

    Prima del closing vero e proprio, come detto, bisogna giungere a un compromesso sul prezzo di vendita, e qui si consiglia di rivolgersi a delle società specializzate (i cosiddetti advisor), se non si ha esperienza diretta nel campo. Quindi si procede alla stesura della bozza dell’accordo fra le parti e in seguito alla definizione del contratto di acquisto vero e proprio. Chiaramente si tratta di una fase molto delicata, per via della possibilità di inserire diverse clausole, a seconda dell’operazione. Ripetiamo che, prima di giungere a questo passo, viene sempre effettuata una due diligence molto approfondita. Dunque si investigano una serie di aspetti relativi alla salute finanziaria della società oggetto dell’eventuale acquisizione. Esistono diverse tipologie di due diligence, da quella legale a quella contabile, fino ad arrivare alle analisi strategiche e fiscali. Infine, è il caso di parlare anche di ciò che accade dopo la rilevazione, ovvero la fase di post-acquisizione, che consiste in un ulteriore studio degli aspetti contabili, per analizzare eventuali difformità.


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