Sequestrarono e picchiarono un uomo per un falso profilo social: in carcere tre fratelli di San Cipriano

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Sequestro di persona, minaccia, rapina e lesioni personali. Con queste accuse sono finite in carcere tre persone di San Cipriano d’Aversa. Questa mattina i carabinieri di Casal di Principe hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un 34enne, un 33enne e un 29enne di San Cipriano d’Aversa che lo scorso 12 giugno torturarono un 31enne di Casapesenna per aver pubblicato una foto su un profilo falso di Instagram che ritraeva uno di loro con una parrucca femminile. L’episodio suscitò molto clamore perché il 31enne di Casapesenna finì in ospedale al ‘Moscati’ di Aversa con ecchimosi su tutto il corpo. E poi denunciò l’accaduto alle autorità competenti.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini. supportate anche da intercettazioni ambientali e telefoniche, oltre che da immagini di alcune telecamere di videosorveglianza e dalle dichiarazioni della vittima, i tre arrestati tirarono praticamente in una trappola il 31enne di Casapesenna. Lo fecero salire sulla propria auto e quindi qui fu legato e percosso con pugni al volto e alla testa, e successivamente minacciato anche con una pistola. E se non bastasse lo portarono anche in un terreno di Villa Literno legandolo per il collo sotto un albero, bloccandogli gli arti con del nastro isolante, picchiandolo ancora più forte fino a lasciarlo in uno stato di quasi incoscienza. E per concludere gli rubarono anche il cellulare per avere conferma che fosse realmente lui l’autore del falso profilo instagram. Il 31enne riuscì a chiedere aiuto ad alcuni automobilisti di passaggio visto che fu anche abbandonato sul posto in una pozza di sangue.



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