Elezioni, Vitiello: ‘Non sono più iscritto alla Massoneria e non mi ritiro’

“Non sono piu’ iscritto al Goi da un anno e certamente non lo ero al momento di essere candidato. Non remero’ contro il MoVimento ma...

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“Non sono piu' iscritto al Goi da un anno e certamente non lo ero al momento di essere candidato. Non remero' contro il MoVimento ma non ho intenzione di ritirare la mia candidatura e vado avanti per la mia strada nella certezza di essere compreso da chi davvero mi conosce e crede in me”. E' quanto afferma in una nota l'avvocato Catiello Vitiello, il candidato del nel collegio uninominale di Castellammare di Stabia al centro di polemiche per essere stato iscritto alla loggia massonica napoletana ‘La Sfinge' collegata al Grande Oriente d'Italia. “Si parla senza sapere e senza conoscere – osserva l'avvocato nella sua nota – accusando una persona in maniera indebita e senza contraddittorio. Ho avuto una breve esperienza in una loggia massonica e si tratta di un periodo che ha caratterizzato solo una parte della mia vita, conclusasi in tempi non sospetti e non per ragioni di opportunismo politico. Quando ho firmato la mia candidatura con il MoVimento 5 Stelle ero in regola con il codice etico che ho letto e studiato come ogni altro adempimento burocratico e, allorquando ho appreso che si precludeva la candidatura a chi fosse iscritto alla massoneria, non ho avuto dubbi sull'opportunita' di aderire al progetto del premier di apertura alla societa' civile. Ed io, quarantenne professionista e universitario, ben lontano dal mondo della politica sino a quel momento, ritenevo di incarnare la persona giusta al momento giusto, con tutte le sue esperienze e con le capacita' necessarie alla causa del MoVimento”. “Questa breve esperienza fa parte del mio passato – spiega – e posso serenamente affermare che ha segnato la mia formazione umana. Quando mi affacciai a questo mondo fui spinto dall'amore per la cultura, per l'arte e per la storia d'Italia, personaggi come Benedetto Croce, Voltaire, Mozart, Wilde, Doyle, Toto', Fermi, Carducci, Bixio, Beccaria, Mazzini e tanti altri mi hanno determinato a cercare di capire cosa li unisse e il pensiero che hanno condiviso. Dopodiche', l'impegno non collimava con la mia vita professionale perche' piu' cresci e meno tempo hai per gli hobby. La massoneria era un hobby e ritengo che questo non possa marchiare a fuoco un uomo che si e' contraddistinto per tanto altro. Non sono mai stato bravo a parlare di me perche' sono stato educato ad evitare sempre e comunque ogni autoreferenzialita', ma posso dire con serenita' e certezza di non aver mai rubato, ucciso, truffato, corrotto o concusso”. “Se a questo – prosegue Vitiello – aggiungiamo che oggi non sono iscritto in alcuna loggia, davvero non capisco quale remora si possa avere nei confronti di una persona che ha sempre fatto del sacrificio l'unica strada per la propria carriera: ho studiato tanti anni e continuo oggi a studiare senza mai smettere di provare amore per quello che faccio! E' giusto prendere le distanze dalle devianze di ogni tipo, come ho sempre fatto del resto anche io sono sempre stato contro ogni estremismo e ritengo che fenomeni politici e sociali che vanno contro l'umanita' o il singolo individuo vadano respinti con forza e a gran voce in ogni consesso, elettorale o meno che sia. Ma veniamo a noi: quando ho scelto di aderire al MoVimento, l'ho fatto con la consapevolezza di sposare un progetto meraviglioso, caratterizzato da un tipo di politica e di trasparenza che hanno sempre contraddistinto il mio modo di vivere. E, come piu' volte ho detto, non avrei mai potuto aderire ad alcun altro partito o movimento politico perche' sono uno dei delusi della politica tradizionale che va senz'altro rinnovata”. “Come candidato in un collegio uninominale – si conclude la nota – io rappresento la societa' civile e non comprendero' alcuna esclusione aprioristica e immotivata”. Ma i dirigenti del Movimenti Cinque Stelle vanno giù duro contro , il candidato che, secondo Il Mattino, sarebbe legato alla massoneria e annunciano che sara' “diffidato” dall'uso del simbolo del M5S nella campagna elettorale. Lo si apprende da fonti pentastellate che intervengono in seguito alla nota con cui, il candidato all'uninominale di Castellamare di Stabia, ha annunciato di non volersi ritirare. Catello (Lello) Vitiello, era “oratore”della loggia napoletana “Sfinge” aderente all'obbedienza del Grande Oriente d'Italia, è candidato con il MoVimento 5 Stelle in Campania. Nelle liste, poi, risultano anche un fratello e la moglie di due iscritti al Grande Oriente. ttorale.



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