La Procura della Repubblica di Napoli Nord, il 16 novembre 2024, ha incaricato i Carabinieri della Stazione di Villa Literno di eseguire un decreto di fermo nei confronti di un uomo indagato per i reati di tentato omicidio aggravato da futili motivi, porto illegale di arma bianca e violenza privata, commessi la sera del 15 novembre 2024.
Il provvedimento è il risultato di un’indagine condotta dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura, che ha permesso di ricostruire in breve tempo le dinamiche di una violenta aggressione. Questa è avvenuta con un coltello a serramanico al culmine di una lite scaturita per motivi sentimentali.
L’episodio, verificatosi in via Verga nel Comune di Casal di Principe, ha provocato il ferimento della vittima all’avambraccio destro, che è stata trasportata all’Ospedale Pineta Grande. Dopo le cure, la persona è stata dimessa senza essere in pericolo di vita.
La vittima avrebbe usato l’avambraccio per difendersi dalle ripetute coltellate che l’indagato avrebbe diretto all’altezza dell’addome, evidenziando così la volontà omicida di quest’ultimo.
Le indagini hanno inoltre permesso di chiarire le fasi precedenti all’aggressione: l’indagato avrebbe inseguito la vittima con la propria automobile, costringendola a tentare la fuga dopo essersi resa conto del pericolo imminente.
Dopo il ferimento la nuova minaccia: “Ti sparo”
Al termine dell’aggressione, l’uomo avrebbe minacciato nuovamente la vittima, dichiarando l’intenzione di colpirla con armi da fuoco, per poi allontanarsi dal luogo dei fatti.
L’indagato, originario di San Cipriano d’Aversa, è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove resta in attesa dell’interrogatorio relativo alle accuse mosse nei suoi confronti.
Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 18 Novembre 2024 - 15:40
Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.
Commenti (2)
Che brutta storia, speriamo che la giustizia faccia il suo corso.
Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che la vittima possa riprendersi completamente da questa terribile esperienza.