Condannato in primo e in secondo grado, ma la Cassazione annulla la condanna e ordina che il processo venga fatto di nuovo. Questo e’ accaduto nei giorni scorsi a un imprenditore di Pastorano S.G., di 45 anni, titolare di una nota distilleria di alcolici della zona. Il Tribunale di Napoli Nord con sede in Aversa, circa due anni fa’, lo aveva condannato a due anni di carcere senza la pena sospesa.
La sentenza veniva confermata dalla Corte di Appello di Napoli nei mesi scorsi che gli concedeva solo i doppi benefici di legge: cioe’ otteneva la sospensione condizionale della pena e quello della non menzione della condanna nel certificato penale.Potrebbe interessarti
Santa Maria Capua Vetere, fugge al controllo e aggredisce i carabinieri: 44enne arrestata
Mondragone, terrore in via Monte Mileto: 56enne minaccia di far esplodere una bombola di gas, arrestato
Santa Maria a Vico, 46enne arrestato dopo aggressione all’ex moglie in un supermercato
Vitulazio, si schianta con l'auto contro un albero: muore la 45enne Giuseppina Luongo
In buona sostanza secondo la Corte di Cassazione di Roma e’ stato ritenuto viziato il processo logico dei giudici di primo e secondo grado in base al quale S.G. era stato ritenuto in pratica “una testa di legno” di soggetti terzi nella qualita’ rivestita di amministratore della distilleria di alcolici ubicata nella zona industriale di Pastorano. Accolta in pratica la tesi difensiva dell’avv.Crisileo e dell’imprenditore che si era sempre dichiarato innocente.






























Lascia un commento