Spalletti su Balotelli – Apertura e inclusione sono le parole chiave di Luciano Spalletti, che su Dazn Serie A Show parla del suo approccio come CT dell’Italia e riflette su alcuni ritorni nel calcio italiano. Alla domanda su Mario Balotelli, ingaggiato dal Genoa, Spalletti dichiara: “Noi non chiudiamo le porte a nessuno. Assorbiamo tutto ciò che di buono c’è nel calcio e lo mettiamo al servizio della squadra”.
Il CT azzurro ha anche commentato la curiosa volontà espressa da Francesco Totti di tornare in campo: “Totti è sempre stato creativo nell’ideare passaggi per i compagni; non mi stupirebbe se decidesse di tornare a giocare”, afferma Spalletti con un sorriso. Quando gli è stato chiesto un pronostico sul Pallone d’Oro, Spalletti risponde senza esitazione: “Per me, Kroos”, evitando però di fare altri nomi.
Parlando del suo percorso con la Nazionale, Spalletti spiega di aver cercato un equilibrio tra giocatori esperti e giovani talenti. “Abbiamo considerato chi ha già esperienza nel nostro calcio, scegliendo leader in grado di guidare i giovani. Puntiamo a un mix di queste due anime. Dopo campionati intensi, come quello dell’Inter concluso in anticipo, diventa difficile mantenere alta la concentrazione, e l’ho vissuto anch’io dopo la vittoria dello scudetto”.
Per Spalletti, l’obiettivo è ora costruire una squadra capace di rispondere tatticamente su più fronti, sfruttando le qualità dei tanti centrocampisti a disposizione: “La strada è quella giusta. I nostri giocatori sono coinvolti in una crescita collettiva, dove ogni reparto si muove in sinergia. Non puntiamo alla giocata individuale del campione, ma a un lavoro corale”.
Spalletti elogia poi Giovanni Di Lorenzo, tornato in splendida forma: “Dopo un periodo difficile, ha ritrovato la sua qualità, ed è un piacere vederlo in campo. È l’uomo che vogliamo sempre avere in spogliatoio”. Parlando di Lorenzo Pellegrini, Spalletti lo definisce “fondamentale” per la sua capacità nei calci piazzati: “Ha una grande versatilità, può essere attaccante, mediano, un costruttore che parte dalla difesa. Conosce il calcio a fondo, e si vede”. Infine, Spalletti rivolge un pensiero a Napoli, città che ha segnato il suo percorso: “Mi suscita sempre grandi emozioni, sia la squadra che la città. Sono legato a giocatori che ho allenato lì, e so che sono uomini di grande spessore”.