Calcio

L’ex viola Flachi si racconta: “Predestinato da bambino, la cocaina mi ha rovinato”

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Francesco , nome ben noto negli ambienti calcistici, apre il sipario sulla sua vita in un nuovo podcast, “Vita Rovesciata – Ascesa e Caduta di un Calciatore del Popolo”. Il racconto a otto puntate, scritto in collaborazione con Matteo Politanò e prodotto da OnePodcast, svela la parabola emozionante del giocatore, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming audio dal 12 marzo.

Nato a Firenze alla fine degli anni '80, Flachi era già predestinato a diventare un'icona del calcio. Crescendo con il pallone tra i piedi nell'Isolotto, una squadra locale, sognava di emulare i suoi idoli della , come Giancarlo Antognoni e Roberto Baggio. La sua aspirazione era indossare la maglia numero 10, riservata ai fantasisti che realizzano magie sul campo. Conosciuto per la sua abilità nel realizzare rovesciate spettacolari, Flachi si guadagnò la fama come uno dei talenti più luminosi del calcio degli anni '90.

L'ascesa di Flachi raggiunse l'apice alla Sampdoria, diventando il terzo marcatore di sempre della squadra dopo Vialli e Mancini, con ben 110 gol. Tuttavia, il destino prese una svolta amara quando fu coinvolto in scandali di calcioscommesse, subendo una squalifica che metteva fine al suo contributo al calcio professionistico. Ma il peggio doveva ancora venire.

Nel 2007, una squalifica per uso di cambiò radicalmente la vita di Flachi. Il gesto tecnico pazzo che aveva caratterizzato la sua carriera sul campo divenne una metafora della sua vita fuori dal campo. In “Vita Rovesciata”, il calciatore condivide apertamente la sua discesa nell'oscurità, raccontando come la perdita di tutto ciò che aveva conquistato lo ha spinto a cercare il riscatto.

“I sampdoriani – racconta Flachi – li ringrazierò tutta la vita. Mi hanno dato la forza di continuare e rimettermi in piedi quando il mondo del calcio mi aveva voltato le spalle. Paradossalmente, quando i giornali mi attaccavano, ho capito cosa significa essere un vero idolo. Quando regali gioia alle persone, loro non ti dimenticano.”


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