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Test di Medicina: depositate le prove di irregolarità alla polizia postale

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Francesco Leone e Simona Fell, i soci fondatori dello studio legale Leone Fell and Company, hanno dichiarato in una nota che hanno presentato denunce di presunte irregolarità nei test di Medicina alla Polizia postale e che nei prossimi giorni presenteranno un ricorso al Tar. Nella loro dichiarazione, hanno sottolineato che la loro battaglia non si ferma qui.

Le presunte irregolarità riguardano la ripetizione delle domande nelle sessioni di aprile e luglio, un aspetto previsto dal bando. Questa ripetizione ha portato alla creazione di un database contenente centinaia di domande somministrate nei test di aprile e riproposte nella sessione di luglio, sia da parte dei candidati che da alcune scuole di preparazione.

I legali hanno affermato che il Cisia stesso aveva manifestato preoccupazione riguardo alla divulgazione delle domande e aveva effettuato il monitoraggio dei canali social. Inoltre, gli amministratori di alcuni gruppi Telegram avevano annunciato l’intervento di membri del Cisia per monitorare la situazione.

Secondo gli avvocati, il problema principale non è un attacco hacker o una violazione del database, ma piuttosto la condivisione e la compravendita delle domande.

Lo studio legale ha già richiesto l’accesso agli atti per ottenere copie dei test somministrati ad aprile e luglio. L’ultima prova decisiva riguarderà il confronto tra il contenuto dei file e le domande effettivamente somministrate nei test Tolc.

Infine, gli avvocati hanno chiesto un incontro con la Ministra per chiarire cosa non ha funzionato nei test Tolc e per apportare correzioni in vista dei prossimi test.


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