San Gennaro, il santo patrono di Napoli: la storia e il detto “faccia gialla sciogliti”

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San Gennaro è il santo patrono di Napoli, e la sua storia è strettamente legata alla città. Nato a Benevento nel 272 d.C., Gennaro fu eletto vescovo di quella città, dove svolse il suo apostolato, amato dalla comunità cristiana e rispettato anche dai pagani.

San Gennaro è il santo patrono di Napoli, e la sua storia è strettamente legata alla città. Nato a Benevento nel 272 d.C., Gennaro fu eletto vescovo di quella città, dove svolse il suo apostolato, amato dalla comunità cristiana e rispettato anche dai pagani.

Il corpo di Gennaro fu poi portato a Napoli, dove fu sepolto nella catacomba di San Gennaro ad Catacumbas. Nel 431 d.C., le sue reliquie furono traslate nella basilica di San Gennaro Maggiore, dove sono conservate ancora oggi.

Il detto “faccia gialla sciogliti”

Il detto “faccia gialla sciogliti” è un modo affettuoso con cui i napoletani chiamano San Gennaro. Il riferimento è al busto del santo, che è d’oro e quindi ha un colore giallastro. Il detto è spesso usato durante la liquefazione del sangue di San Gennaro, che si verifica ogni anno il 19 settembre.

La liquefazione del sangue è un evento che è considerato un miracolo dai fedeli. Il sangue, che è conservato in due ampolle di vetro, si scioglie e diventa liquido. Questo miracolo è visto come un segno di protezione per la città di Napoli.

Il significato del detto per i napoletani

Il detto “faccia gialla sciogliti” ha un significato profondo per i napoletani. È un segno di fede e speranza, e un modo per esprimere la devozione al santo patrono della città.

Il detto è anche un modo per esprimere la speranza di un futuro migliore per Napoli. La liquefazione del sangue è vista come un segno di protezione per la città, e un augurio di buon auspicio per l’anno a venire.

La storia di San Gennaro e il detto “faccia gialla sciogliti” sono parte integrante della cultura napoletana. Il santo è un simbolo di fede e speranza per il popolo napoletano, e il suo culto è un segno di devozione e attaccamento alla città.


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