Una grande festa, aperta a tutto il quartiere di Scampia di Napoli e alla cittadina di Melito, ha celebrato la conclusione della terza tappa di Facile Sognare, progetto di corporate social responsibility nato da un’idea di Facile Ristrutturare, azienda del gruppo Renovars, sviluppato in collaborazione con Every Child Is My Child, onlus presieduta da Anna Foglietta.
L’iniziativa, con la missione di ristrutturare spazi dedicati alla tutela di bambini e ragazzi in difficoltà, ha dato vita a La Matta Pizzeria. Il progetto di Napoli – dopo quello di Milano e Roma – ha coinvolto La Scugnizzeria, realtà simbolo dell’impegno verso giovani che si trovano a vivere in contesti complessi, fondata da Rosario Esposito La Rossa.
Grazie al contributo di 100mila euro da parte di Facile Ristrutturare, La Scugnizzeria amplia la sua presenza sul territorio con La Matta Pizzeria: una vera e propria pizzeria dove lavoreranno ragazzi del centro di salute mentale di Scampia e dove saranno organizzati laboratori creativi per i bambini intorno al magico rito del pane, sensibilizzando sul tema della cultura alimentare.
“È una gioia enorme per me oggi vedere, tra le strade in cui sono cresciuto, la nascita di un posto fino a qualche decennio fa impensabile – ha affermato Giovanni Amato, co-fondatore di Facile Ristrutturare – Quando nasci in un contesto difficile sei spronato a sognare in grande, la fame ti spinge verso il miglioramento”.
“Anche in questa tappa il nostro principale desiderio è stato quello di mettere a disposizione della comunità la nostra expertise nell’ambito delle ristrutturazioni regalando a questi ragazzi uno spazio sicuro, confortevole e inclusivo dove possano sentirsi a casa”, ha proseguito Loris Cherubini, co-fondatore di Facile Ristrutturare.
“Every Child Is My Child nasce dalla consapevolezza che ogni bambino, in qualsiasi contesto, debba avere il diritto ad un’infanzia in cui il valore della dignità sia salvaguardato – ha detto Anna Foglietta, presidente di Every Child Is My Child – Per questo abbiamo scelto di iniziare con Facile Ristrutturare questa avventura, per cercare di restituire insieme quella dignità che non può prescindere da un ambiente sicuro e adeguato”.
Il progetto di ristrutturazione, guidato dall’architetto Daniela De Martino, ha dato origine a una nuova distribuzione dello spazio per rispondere alle esigenze della pizzeria. Anima dello spazio è il forno professionale donato da Facile Ristrutturare, che ha curato anche gli arredi. Lo street-artist Jorit ha, inoltre, ha realizzato per la parete principale un grande murale che raffigura due mani unite nell’atto di donare e la scritta Criscito, che in napoletano indica il lievito tradizionale.
“Qui lievitano sogni. Sono passate 48 ore dalla più bella festa che abbiamo mai organizzato. Mi piace scrivere dopo aver metabolizzato, dopo che le emozioni e l’adrenalina diventano già ricordi. Dell’inaugurazione della Matta Pizzeria mi resteranno le lacrime di mia mamma che nel vedere quel fiume di gente si è emozionata e mi ha abbracciato. E senza parole, solo con la forza delle sue braccia mi ha detto tante cose”, ha scritto Rosario Esposito La Rossa sulla pagina de La Scugnizzeria.
E poi ha aggiunto: “Mi resteranno gli occhi soddisfatti di mio padre, occhi nascosti dietro gli occhiali scuri, occhi orgogliosi di chi ha capito che abbiamo messo le ali ai piedi. Di questa festa meravigliosa, partecipata, ricorderò con affetto gli amici arrivati da Nichelino, da Campobasso, da Cuneo. Ricorderò l’emozione di Carlo e Serena, i librai di Alba che ci hanno donato i locali della pizzeria. Avevo fatto una promessa a queste due creature speciali.
Direi proprio che abbiamo mantenuto la promessa. Mi emozionerò quando penserò ad Anna Foglietta con gli occhi lucidi mentre racconto la nostra storia, mentre nel silenzio dell’ospedale dei libri ascolta felice. Sarò contento quando penserò a Giovanni Amato, perchè lui rappresenta uno di Scampia che non si è arreso, e ha dimostrato che tutto è possibile.
Mi resteranno le chiacchierate con Paride Vitale e Massimiliano Serramondo, uomini che vivono nel futuro, che pensano e realizzano, uomini concreti che cambiano la vita. Come farò a dimenticare l’emozione dell’Architetto Daniela De Martino, il pizzaiolo Michele mentre inforna insieme ai ragazzi di Gattablù oltre 140 pizze in 2 ore, come farò a dimenticare lo spettacolo dei trampolieri, i burattini, la murga.
Ma ciò che mi resterà nel cuore, per sempre, sono i ragazzi che mi hanno aiutato nell’organizzare questa spettacolare festa. Ragazzi che non si sono fermati davanti a niente, ragazzi vestiti d’arancione, arance meccaniche di bene, ragazzi che hanno passato ore con me, ragazzi che si sono fidati, ragazzi che sono stati braccia e testa di quello che è accaduto.
Mi resterà il senso di comunità che abbiamo creato, mi resterà l’emozione di mio fratello Antonio che ha stampato 150 magliette e 200 cuscini insieme a Mery.
C’è stato un momento della festa in cui i bambini facevano la battaglia coi cuscini, Banda Baleno risvegliava le coscienze coi tamburi e io in silenzio abbracciavo mia moglie e guardavo mia figlia Morena entrare nel cerchio ballerino della murga, felice e sorridente come non mai.
Il tempo ha rallentato, e come in InsideOut nel mio cuore un pezzo di fiato e sangue si è trasformato in una pallina di ricordi felici. E’ proprio vero che qui lievitano sogni, è proprio vero che siamo tutti La Matta, che possiamo trasformarci in tutto quello che vogliamo. Non ci vuole la magia, non ci vogliono i soldi e nemmeno le idee, bisogna stare insieme.
Deframmentare l’anima e accorciare la distanza tra i cuori, respirare insieme. Alla fine, tutta cors, tutto ‘o burdell, giovedì nun erem uommen e femmn, ma ciucc volant che core liggier. Surris a forma e luna intrecciat dint o celest do cielo senza nuvole. Guagliù come è stat bell vulà nziem a vuje. O facimm nata vota?”.
