Cava de Tirreni

Cava de’ Tirreni, festa per l’albero della pace arrivato dieci anni fa da Nagasaki

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Cava de’ Tirreni. Ieri, presso la sede dell’associazione “Alema”, a Marini di Cava de’Tirreni, in collaborazione con l’associazione “Casa mia Onlus Dopo di Noi”, è andata in scena la festa per la ricorrenza del 10° anniversario della piantumazione dell’albero di kaki proveniente da Nagasaki, avvenuta il 27 aprile del 2013. L’albero è parte delle poche cose che sopravvissero al tragico evento della bomba atomica, sganciata sulla città giapponese il 9 agosto del 1945. L’albero fu curato dal dottor Ebimuma, dai semi ricavati dai suoi frutti nacquero numerose piantine che furono distribuite in tutto il mondo come simbolo di pace.
La cerimonia è stata preceduta da una processione proveniente dalla Chiesa San Marco sino alla sede associativa.

Sono seguiti poi gli interventi di Bruno Bertone, responsabile del progetto “Albero della Pace” e delle autorità dell’amministrazione comunale rappresentate dal vicesindaco Nunzio Senatore, dall’ Assessore all’Istruzione, patrimonio, beni comuni Lorena Iuliano e dalla consigliera Anna Padovano Sorrentino. In chiusura c’è stata la celebrazione eucaristica officiata da Don Giuseppe Gorintla.

L’associazione “Casa mia Onlus Dopo di Noi” è una struttura dotata di ampi spazi interni ed esterni adeguatamente attrezzati per ospitare persone adulte con disagio psichico, cognitivo.
La struttura non è un luogo di cura ma un luogo di vita, dove si organizzano attività volte all’autonomia della persona; vuole rappresentare una casa dove poter continuare a svolgere la quotidianità della vita attraverso la realizzazione di attività laboratoriali e culturali aperte al territorio, con l’intento di vivere e rafforzare il valore della socialità e della solidarietà.

Alessandro Memoli


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