Di Lorenzo, l’agente: “Vuole chiudere la carriera a Napoli e fare la storia”

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A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi, di Giovanni Di Lorenzo, ma anche di Politano e Mario Rui.

Sul Napoli capolista e sulla stagione

“Il Napoli è una squadra che ha un percorso, è stata costruita negli anni. È allenata da un capace e poi c'è un direttore sportivo molto bravo che ogni anno ha aggiunto ciò che mancava. Lo spogliatoio oggi è diventato la forza di questa squadra”.

Su Mario Rui e la sua crescita

Mario Rui anche l'anno scorso con Spalletti ha fatto un grandissimo campionato e quest'anno non è altro che la continuazione. Ormai è un giocatore di livello internazionale e sono 2/3 anni ormai che sta facendo cose importantissime. Quest'anno sembra essere cresciuto ancor di più perché è tutto il contesto squadra che funziona alla perfezione”.

“Dal punto di vista individuale è stato più incisivo per gli assist forniti e grazie ai quali la squadra ha sbloccato il risultato. E' tra i migliori terzini d'Italia, Spalletti con lui è stato un maestro. Mi fa emozionare perché gioca a calcio con un'intelligenza rara”.

Sul premio Champions League

“Il premio Champions League? La storia dei premi non la conosco perché se ne occupa e non chiedo perché sono cose interne dello spogliatoio. I giocatori sono incentivati dalla fame e dalla voglia che hanno di stupire. Vincere uno scudetto o essere una mina vagante in Champions è l'incentivo che hanno questi ragazzi”.

Su Di Lorenzo e sul suo futuro

Di Lorenzo ha espresso il desiderio di restare al e se il club lo vorrà saremo felici di restare. È grato e vorrebbe giocare per tutta la durata della sua carriera qui, ma per fare queste cose bisogna essere predisposti in due. Le valutazioni verranno fatte con serenità al termine del campionato”.

“Per Di Lorenzo essere il capitano del Napoli e vincere lo scudetto successivo a quello vinto da Maradona vuol dire scrivere pagine di storia indelebili. Il giocatore è più concentrato su questo oggi, passano in secondo piano le situazioni contrattuali. L'obiettivo è quello di scrivere la storia, poi il resto sono cose che verranno successivamente”.


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