Calcio

Caso plusvalenze, minacce a Gravina e Chinè da tifosi della Juve

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La Polizia postale sta monitorando le minacce e gli insulti via social ai danni del procuratore della Federcalcio, Giuseppe Chinè, del presidente Gabriele Gravina e della sua compagna, Francisca Ibarra, alla quale è stata anche attribuita una falsa storia Instagram dopo la pubblicazione della sentenza sulla Juventus.

Loizzo (Lega): “Auspico durissimi interventi della magistratura”

“Ho grande rispetto per la storia della Juventus e per i suoi tifosi, ma esprimo da deputato e da calabrese la mia solidarietà al dott. Chiné, oggetto di minacce gravissime sul web sulle quali auspico durissimi interventi da parte della magistratura”. Lo dichiara l’on Simona Loizzo, deputato della Lega e membro della commissione cultura della Camera.

“Minacce gravissime, i veri tifosi sono corretti e non violenti”

“Si tratta di minacce gravissime – prosegue – rivolte a lui e alla sua famiglia da violenti social che sono presenti in tutte le tifoserie e che certamente non rappresentano i veri tifosi della Juventus. I veri tifosi della Juventus, che è la squadra più popolare d’Italia, sono corretti e non violenti”.

“Il dottor Chiné, peraltro, nel processo rappresentava l’accusa. È un consigliere di Stato di grande prestigio. Dobbiamo fare in modo che la violenza abbandoni il calcio”.

“Mi complimento con il nuovo Presidente della Juventus per la civiltà delle sue dichiarazioni. Ci sono le giuste sedi per fare appello. Preciso che sui social da parte di tifosi di tutte le squadre, sempre minoranza, spesso si leggono frasi inaccettabili. La violenza va estirpata”, conclude Loizzo.


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