Identificati già oltre 100 tifosi violenti protagonisti degli scontri in autostrada

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Sono già stati identificati uno centinaio di violenti che ieri hanno preso parte alla guerriglia lungo l’A1, all’altezza dell’area di servizio di Badia al Pino, tra tifosi della Roma e del Napoli.

L’ attività della Questura di Arezzo è in pieno svolgimento, i poliziotti del reparti scientifico e non solo sono ininterrottamente al lavoro per identificare i teppisti anche grazie alle immagini delle telecamere e alle riprese fatte dagli automobilisti con i telefonini.

Un’ottantina di tifosi napoletani erano stati subito identificati ieri sera a Genova, dove si erano successivamente recati per vedere la partita. Non si escludono arresti in flagranza differita.



    “Bisogna rendere molto più stringenti ed efficaci alcune sanzioni. Riteniamo che la chiave di volta, come ho già accennato al ministro Piantedosi, sia lo stretto rapporto di collaborazione tra tutte le istituzioni. Si è ormai verificato che alcuni incidenti avvengono fuori dallo stadio con appuntamenti da far west per picchiarsi e dare sfogo alle proprie tensioni, questo è inaccettabile e vergognoso”.

    Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, all’indomani degli scontri tra ultras di Roma e Napoli all’autogrill di Badia al Pino. “Condanniamo in maniera decisa questi episodi, le istituzioni e il mondo del calcio devono fare di più insieme e creare le condizioni perché questi soggetti che nulla hanno a che fare con il calcio e lo sport vengano espulsi dal nostro sistema. Ha ragione il ministro Abodi, questa gente deve pagare”, aggiunge Gravina sottolineando, a margine di un evento nella sede Rai, come sia “giusto che il danno morale e di immagine, non allo sport ma all’intero Paese, venga punito e molto severamente”.

     



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