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Casamicciola, arriva il radar hi-tech per monitorare la frana

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Per monitorare lo stato idrogeologico complessivo di Ischia, e in particolare tenere sotto controllo la frana di Casamicciola, sarà da questa sera sull’isola il professor Nicola Casagli, geologo di fama internazionale dell’università di Firenze, il cui gruppo di lavoro ha già operato su scenari come la valanga di Rigopiano o la frana della Marmolada.

A Casagli – ha spiegato il direttore della protezione civile campana, Italo Giulivo – si chiederà in particolare l’installazione di un radar hi-tech per monitorare anche minimi spostamenti della frana di via Celario, in modo da poter lanciare in modo tempestivo eventuali allarmi. Sorvegliata speciale sarà anche la frana abbattutasi lungo un’arteria fondamentale per la viabilità sull’isola, la statale 270, attualmente percorribile solo a senso unico alternato.

Nella conferenza stampa iniziata alle 17.30, in collegamento tra prefettura di Napoli e centro operativo di Casamicciola, è stato annunciato che, nonostante fosse scaduto l’allarme meteo in vigore nelle ultime 48 ore, lo stato idrogeologico della ‘zona rossa’, peggiorato dai temporali della scorsa notte, imponeva un nuovo giro di controlli più approfonditi, edificio per edificio, prima di dare il nulla osta ai rientri.

La comunicazione del commissario straordinario Giovanni Legnini e del commissario prefettizio del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, è arrivata mentre alcuni cittadini ospitati negli hotel, conclusa alle 16 l’allerta meteo senza che vi fossero proroghe, erano già tornati nelle proprie abitazioni.

Una sorta di corto circuito che, ha tenuto a sottolineare Legnini, derivava da “errata lettura” dell’ordinanza di evacuazione emessa venerdì. Quel provvedimento infatti non prevedeva una scadenza collegata all’allarme per i temporali, ma sarebbe rimasto in vigore fino a nuovo ordine; perciò “chi ha scelto di tornare prima nelle case lo ha fatto sotto la sua responsabilità”.

Frana Casamicciola, anche stanotte oltre 100 residenti fuori casa

Da domani inizierà il nuovo round di controlli, che si conta di ultimare entro tre giorni, iniziando dagli edifici meno compromessi; via via si autorizzerà caso per caso il rientro dei residenti. Per la prossima notte è confermato lo stesso dispositivo in vigore nelle ultime 48 ore: evacuazione per una platea di 1.070 residenti, di cui 417 ospitati negli alberghi e il resto muniti di una sistemazione autonoma.

E’ stato confermato che una decina di famiglie ‘irriducibili’ sono rimaste la scorsa notte nella zona rossa. A breve il commissario prefettizio al Comune di Casamicciola firmerà la nuova ordinanza che dispone l’allontanamento dalle case in attesa degli ulteriori controlli: un provvedimento, come il precedente, non coattivo ma che rappresenta “un invito forte e fondato su precise ragioni di sicurezza”, ammonisce Calcaterra.

Frana Casamicciola: numero verde per chiedere rimozione detriti

I cittadini di Casamicciola potranno contattare dalle 9 alle 18 il numero verde 800.850.114 per chiedere interventi di rimozione del fango da abitazioni, cantine e negozi, oppure rivolgersi allo sportello operativo allestito in piazza Marina. Lo ha reso noto il direttore della protezione civile regionale, Italo Giulivo, sottolineando che il lavoro di rimozione dei detriti è già in corso sa giorni, ma si riceveranno le segnalazioni per evitare che alcune zone o singoli cittadini restino privi di assistenza.

 480 gli edifici inagibili da controllare

Sono 480 gli edifici inagibili, tra zona rossa e zona gialla, sui quali da domani mattina, nel comune di Casamicciola, saranno effettuati controlli di stabilita’. I sopralluoghi saranno diretti da una squadra speciale di vigili del fuoco e geologi che casa per casa valutera’ se la struttura ha retto alla frana e se il terreno accanto e’ stabile.

“Si tornera’ su tutti i manufatti che erano gia’ stati oggetto di un primo sopralluogo. Monitoraggi per portare un parere esperto sulla condizione dei fabbricati coinvolti dalle frane”, spiega il direttore della protezione civile della Campania Italo Giulivo. Poi una volta che l’abitazione sara’ agibile “saranno emesse singole ordinanze di rientro”, spiega il commissario prefettizio Simonetta Calcaterra.

 


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