Estorsione a Pogba: arrestati il fratello e i complici

SULLO STESSO ARGOMENTO

Accelera l’inchiesta degli inquirenti francesi sul caso Pogba.

Mathias Pogba, il fratello maggiore di Paul, e tre altri individui sono stati posti in stato di fermo in Francia nel quadro dell’inchiesta sulle estorsioni denunciate dal calciatore della Juventus. Mathias Pogba, 32 anni, si e’ presentato spontaneamente, “a inizio pomeriggio, presso i servizi d’inchiesta ed e’ stato posto in stato di fermo” dalle autorita’ francesi, precisano le fonti citate a fine giornata dalla stampa transalpina.

Sui quattro sospetti interrogati dagli inquirenti, uno era stato posto in stato di fermo giudiziario ieri e altri tre oggi, ha precisato la fonte, confermando informazioni rivelate in un primo tempo dal quotidiano Le Monde. Il 9 settembre scorso, Mathias Pogba si era dichiarato “totalmente estraneo” alle estorsioni denunciate da Paul, oggetto da quasi due settimane di un’inchiesta giudiziaria affidata a due giudici parigini.



    In una querela presentata il 16 luglio a Torino, Paul Pogba ha denunciato tentativi di estorsione subiti fra marzo e luglio 2022, per diversi milioni di euro. In uno degli interrogatori ai quali lo hanno sottoposto le autorita’ giudiziarie, il calciatore ha raccontato di essere stato incastrato da amici d’infanzia che si sono presentati da lui insieme con due uomini col passamontagna per chiedergli 13 milioni di euro.

    Lui ne avrebbe pagati 100.000. Pogba ha detto agli inquirenti di aver riconosciuto il fratello Mathias come uno dei due con il volto coperto. Modesto calciatore di divisioni inferiori, quest’ultimo ha per lungo tempo avuto il ruolo di ‘protettore’ del fratello minore, Paul, prima di accusarlo pubblicamente su Twitter di essere un “vile traditore”.

    Ora il fermo giudiziario nella speranza di vederci piu’ chiaro su questa oscura vicenda familiare che colpisce uno dei piu’ grandi campioni del calcio mondiale.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Da Sant’Antimo a Sorrento per rubare bici elettriche: arrestato

    Ladro di biciclette, ma di quelle a pedalata assistita: partiva da Sant'Antimo per arrivare in penisola sorrentina a Sorrento e rubarle. Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica. L'arresto riguarda un uomo di Sant'Antimo sospettato di aver commesso due furti di biciclette a pedalata assistita di alto valore economico a Sorrento, rispettivamente il...

    L’avvocato Lubrano: “Caso Acerbi? Violati due articoli, Juan Jesus può fare appello”

    Durante la trasmissione "Si Gonfia la Rete" condotta da Raffaele Auriemma su Radio Crc, è intervenuto l'avvocato Enrico Lubrano, esperto di diritto sportivo e precedentemente consulente legale per la SSC Napoli: "Per quanto riguarda il caso Acerbi-Juan Jesus, non posso formulare un'analisi critica della decisione del giudice poiché non dispongo dei documenti necessari. La decisione si basa sul materiale probatorio fornito, del quale non sono a conoscenza, quindi non posso esprimere un giudizio critico...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

    Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE