Maresca contro Boccia: “Sul patto per Napoli argomentazioni fallaci da parte di chi non vive qui”

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«Nella sua intervista di oggi a “Il Mattino” l’onorevole Boccia fa riferimento alle mie critiche al “Patto per Napoli” e manifesta tutte le sue preoccupazioni per la tenuta di quegli accordi di fronte alla prospettiva di un nuovo governo di centrodestra.

Il deputato pugliese parla di Napoli che, grazie a quel patto, sarebbe una “città trasformata in una casa di vetro, mentre prima era una città in cui regnava il caos”. Solo questa dichiarazione basterebbe per dimostrare l’infondatezza delle sue idee e la fallacia delle sue argomentazioni».

Lo dice in una nota Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione, che critica le dichiarazioni del responsabile enti locali del PD: «Perché lui, come tanti che straparlano di Napoli, non vive qui e forse non ci viene da quando ha fatto campagna elettorale per il sindaco Manfredi», sottolinea Maresca aggiungendo che «nella sua prospettiva Boccia ha risolto tutti i problemi di Napoli con una firma sotto due paginette di impegni, che hanno aumentato le tasse ai napoletani, vincolandoli per i prossimi 20 anni».

«Caro professor Boccia, venga a farsi una passeggiata da noi, lo faccia ora che riaprono le scuole coi mille cantieri aperti senza criterio né  programmazione, venga a Ponticelli o a Fuorigrotta dove i clan si sono riappropriati dei territori – continua – Venga senza auto blu, così potrà capire lo stato del trasporto pubblico locale, apprezzare la sporcizia delle strade e godere a pieno del caos che lei considera cancellato con un colpo di spugna, anzi di penna».

Per Maresca «il problema dei politici di fuori è proprio questo. Parlano senza vivere la città e, talvolta anche in buona fede, non comprendono i veri problemi. Quindi non propongono le giuste soluzioni».

    «Caro Boccia, così sono bravi tutti. Non è stato il primo, né sarà l’ultimo, di chiacchiere e promesse i napoletani ne hanno sentite tante – prosegue la nota – ma la vorrei tranquillizzare: noi, cattivi e criticoni, come lei ci disegna, siamo prima di tutto napoletani e, pur non condividendo alcune scelte dell’Amministrazione, lavoriamo tutti i giorni perché la nostra città possa migliorare e uscire dalle paludi nelle quali, purtroppo, ancora oggi si trova dopo quasi un anno di nuova gestione».

    «Le assicuro che anche a me piacerebbe parlare di una città solida finanziariamente – scrive ancora il consigliere di minoranza – dove tutto funziona e tutti sono felici, ma i miei concittadini capirebbero che li sto prendendo in giro».

    «Allora dorma sonni tranquilli – dice ancora Maresca rivolgendosi a Boccia – che non ci sarà bisogno di “passare sul suo corpo”, né su quello di improvvisati paladini elettorali che poi il 26 settembre non vedremo più».

    «A Napoli e ai napoletani penseremo noi, oggi più che mai. E gli interventi che saranno proposti, perorati e fatti passare a livello governativo saranno solo migliorativi. Non consentiremo che si tolga un centesimo a Napoli e, nonostante siamo di orientamenti politici diversi, non lasceremo solo il sindaco Manfredi – annuncia il magistrato antimafia – Potremo solo arricchire la proposta politica per la città di idee e prospettive nuove, magari, non ci crederà anche migliorative.

    Lo sa, esiste non solo la critica costruttiva, ma anche una varietà meravigliosa di soluzioni, diverse dal pensiero unico che la sinistra vuole rappresentare e imporre in questo Paese. Le sembrerà strano, perché forse non rientra tra le classiche liturgie della politica da voi praticata da sempre anche a Napoli. Ma lo sa perché lo faremo? Perché noi siamo corretti, leali e soprattutto napoletani», conclude.



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