Terremoto a Pozzuoli: la scossa più forte dal 1984 nell’area flegrea

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L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato che lo sciame sismico a Pozzuoli è ancora in corso e che finora sono stati registrati 25 terremoti con magnitudo massima di 3.5.

L’elenco degli eventi localizzati con magnitudo superiore a 1 e ricadenti nell’area Solfatara-Pisciarelli resta invariato.

Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia fa sapere che: “In considerazione di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli continua a seguire da vicino l’evolversi dello sciame sismico e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno in atto.



    La Polizia municipale è al momento impegnata nelle verifiche sul territorio e, in particolare, all’esterno delle scuole. Non risultano al momento segnalazioni di danni. Gli eventi dello sciame potrebbero essere accompagnati da boati avvertiti dagli abitanti delle aree prossime agli epicentri.

    Maggiori informazioni sull’evoluzione del bradisismo di sollevamento che sta interessando da diversi decenni il territorio comunale, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV”.

     Francesca Bianco, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, evidenzia che “l’attività vulcanica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati nei mesi precedenti.

    Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.

    Secondo l’Osservatorio Vesuviano la scossa registrata oggi è l’evento piu’ forte nell’area flegrea dalla crisi del bradisismo del 1983-84, quasi quaranta anni fa. La scossa, profondita’ 2730 metri, e’ stata avvertita sia a Napoli che nelle zone periferiche di Pozzuoli e degli altri comuni flegrei suscitando reazioni di panico e in molti hanno abbandonato il proprio posto di lavoro per timore di crolli.

    Momenti di tensione – in particolare – si sono registrati nei quartieri residenziali di Monterusciello e Toiano. L’evento principale – accompagnato da un boato – e’ stato preceduto dalla mezzanotte di ieri da uno sciame di sedici eventi minori e seguito da altri sei eventi di minore intensita’ nel giro di pochi minuti.


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