Cronaca di Napoli

Napoli, i bar di Chiaia: “Contro di noi caccia alle streghe”

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Napoli. “Siamo contenti dei controlli che ci sono stati ma va detto che non sono stati assolutamente efficaci. Nonostante un dispiegamento enorme, il problema degli assembramenti non ci pare sia stato risolto, anzi noi titolari abbiamo dovuto allontanare i clienti per sfollare gli ingressi”.

Lo afferma Aldo Maccaroni, presidente dell’associazione Chiaia Night, dopo l’ordinanza della Regione sul divieto di vendere e consumare bevande in strada durante le feste, salvo l’acqua.

“Sarebbe stato meglio – spiega Maccaroni – contingentare gli ingressi a priori con delle transenne ai vari varchi, come noi stessi avevamo proposto a un tavolo con i rappresentanti del Comune, soltanto cosi’ si sarebbero evitati assembramenti in strada.

Ci preme sottolineare poi che a Chiaia, per la sola giornata della Vigilia, c’e’ stato un dispiegamento delle forze dell’ordine mai visto prima. Dalla Polizia, alla Finanza, fino a Carabinieri, Municipale, agenti in borghese, caschi blu e cani anti droga. Una presenza che non si vede nemmeno in quei quartieri definiti a rischio, dove episodi di criminalita’ sono all’ordine del giorno.

Ora, conclusa la giornata della Vigilia, ci chiediamo se la stessa attenzione nei controlli sia stata posta in altre zone, come via San Gregorio Armeno, via Toledo, strade del Vomero e tutte quelle vie dello shopping che a Natale si riempiono di gente.

Forse li’ il rischio dei contagi non c’era? Allora la nostra osservazione credo sia lecita, se l’intenzione fosse stata davvero la lotta alla pandemia, non sarebbe stato meglio spalmare su tutte le zone calde della citta’ i vari presidi, invece di concentrarli esclusivamente a Chiaia? E’ logico, dunque, pensare che tale dispiegamento sia frutto piu’ della solita caccia alle streghe celata dalla lotta ai contagi, altrimenti avremmo visto anche in altre strade tali controlli.

Cosa che non e’ avvenuta, basti pensare che in tanti locali ci sono state feste abusive, dunque controllano come sempre solo le attivita’ sane, chi delinque puo’ continuare a farlo senza il rischio di incorrere in sanzioni”.


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