Cronaca di Napoli

La spiaggia della Colonna Spezzata interdetta per pericolo crolli

Pubblicato da
Condivid

La spiaggia della Colonna Spezzata presa d’assalto da famiglie con bambini piccoli e gestita in modo illegale. Borrelli aggredito dagli abusivi degli ombrelloni durante un sopralluogo

Nonostante la tragedia di Monte di Procida, in cui il 57enne Carlo Riccio ha perso eroicamente la vita nel tentativo di soccorrere due ragazzi in balie delle onde, si continua a fare il bagno in aree interdette e pericolose come nella spiaggetta della Colonna Spezzata sul Lungomare di Napoli, in zona Piazza della Vittoria.

Nella giornata del 7 luglio il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha effettuato un sopralluogo all’esterno dell’area interdetta della Colonna Spezzata a Piazza Vittoria per segnalare come la spiaggia sia stata presa d’assalto. Durante il sopralluogo il Consigliere Borrelli è stato dapprima insultato e poi aggredito da alcuni soggetti ,che si sono anche denudati in pubblico e davanti ai bambini presenti, che hanno occupano abusivamente la spiaggia gestendo anche il fitto illegale di ombrelloni. Solo l’intervento di alcuni passanti e commercianti ha evitato il peggio.

La spiaggia della Colonna Spezzata_Napoli

“Per questa area e questa spiaggia abbiamo fatto tante battaglie affinché si recuperassero questi luoghi da restituire ai cittadini. Se abbiamo deciso di documentare e denunciare la situazione è per tutelare i cittadini a partire dai bambini, per evitare tragedie ma sembra che la vicenda di Monte di Procida non abbia insegnato nulla. L’area deve essere sgomberata e soggetta ad interventi di messa in sicurezza e ripristino dei luoghi prima di poter essere nuovamente fruibile.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE Galleria Vittoria accordo raggiunto tra Comune, Rfi ed Anas

Le nostre battaglie vengono continuamente ostacolate da soggetti criminali che oltre a pensare che possano fare tutto ciò che gli pare, al di la delle regole e delle leggi, utilizzano alla violenza per prevalere sugli altri e per fermare chi li denuncia. Abbiamo richiesto l’intervento della Polizia che, grazie alle nostre denunce, alle testimonianze dei presenti e ai filmati, ha identificato gli aggressori e li ha condotti in Questura dove la loro posizione verrà vagliata. Tra l’altro si tratta degli stessi soggetti che un anno fa mi aggredirono con le stesse modalità sempre per strada e denudandosi davanti a persone e bambini.”- le parole di Borrelli.