Salerno, confermato il sequestro delle 270 tonnellate di conserve vegetali

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il giudice del riesame ha convalidato il sequestro della 270 tonnellate di conserve vegetali bloccate a San Marzano sul Sarno

I magistrati hanno confermato tutte le risultanze investigative, e quindi i provvedimenti cautelari. Verifiche sono ora in corso presso la grande distribuzione per accertare dove sono state messe in vendita e in che quantità la conserve alimentari non conformi.

conserve alimentari

I carabinieri del Reparto tutela agroalimentare (Rac) di Salerno avevano condotto, nei giorni scorsi, un’altra operazione, la ‘Scarlatto tre’, nel contrasto agli illeciti nel comparto agroalimentare e a tutela degli interessi dei consumatori.



    TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:De Luca blocca il mix di vaccini: “Astrazeneca solo agli over 60”

    Sequestrate, per mancanza di tracciabilità, 270 tonnellate di conserve vegetali per un valore complessivo di circa 280mila euro.È stato trovato un deposito di circa 600 metri quadri, a San Marzano sul Sarno, area particolarmente vocata per la produzione conserviera, dove sono stati scoperti “inequivocabili segnali di attività di stoccaggio” di ingenti partite di conserve alimentari in scatolame.

    carenze igienico sanitarie: scatta il sequestro

    Eseguiti i preliminari accertamenti sul deposito, che risultava nella disponibilità di una società del posto attiva nel settore della coltivazione degli ortaggi, il Rac di Salerno ha fatto un accesso ispettivo nella struttura.Il personale sanitario dell’Asl competente, intervenuto in supporto, svolti i controlli di competenza, ha decretato la sospensione immediata dell’attività aziendale, avendo rilevato carenze sia di natura igienico-sanitaria che sotto il profilo autorizzativo (la destinazione d’uso dell’immobile non era mai stata comunicata all’Azienda sanitaria locale).

    All’interno della struttura sono state trovate – in stoccaggio- ingentissime quantità di conserve vegetali, confezionate in barattoli di banda stagnata di diversi formati, in rilevante parte costituite da pomodoro e legumi, la cui origine, provenienza e titolarità hanno richiesto più giorni per una corretta ricostruzione di filiera.Al termine degli accertamenti, i militari dell’Arna hanno sequestrato, per mancanza di tracciabilità, 270 tonnellate di conserve vegetali per un valore complessivo di circa 280mila euro.




    LEGGI ANCHE

    In Germania giovane italiano uccide padre, madre e fratello

    Le autorità tedesche stanno conducendo le indagini su un tragico evento avvenuto a Hohentengen, in Baden-Wuerttemberg, dove un giovane sardo ha ucciso il padre, la madre e il fratello, rispettivamente di 61, 58 e 34 anni, con un coltello. La famiglia di origine sarda viveva in un appartamento in un condominio nella zona. Il giovane è stato arrestato sul luogo del delitto, mentre la sorella è stata gravemente ferita e ora è ricoverata in ospedale. I...

    A Secondigliano una strada per Gianluca Cimminiello, il tatuatore vittima innocente

    Secondigliano dedica una via a Gianluca Cimminiello, il tatuatore ucciso nel 2010 per aver pubblicato una foto con il calciatore Lavezzi. La sorella Susy: "E' l'abbraccio di una città a una persona perbene. I giovani devono conoscere la sua tragedia". Emozione e commozione a Secondigliano per la cerimonia di intitolazione di una strada a Gianluca Cimminiello, il tatuatore 32enne ucciso il 2 febbraio 2010 da esponenti del clan Amato-Pagano. "Oggi è la dimostrazione che non sono...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

    Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE