Omicidio Lubrano: 4 arresti dopo 19 anni nei Casalesi

SULLO STESSO ARGOMENTO

Cold Case di camorra nel Casertano: dopo 19 anni arriva una nuova ordinanza per il boss Michele Zagaria e tre affiliati.

Nella mattinata odierna, presso le Case Circondariali di Sassari, Tolmezzo e Viterbo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli, a seguito di ricorso della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 4 persone gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso (Clan dei casalesi-fazione Zagaria) e dell’omicidio di Raffaele Lubrano classe 1959 alias “ lello”, figlio del capo clan Vincenzo, consumato a Pignataro Maggiore.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Contagio covid in Campania sotto il 5%

La sera del 14 novembre 2002 la vittima, dopo aver lasciato il suo studio di via Vittorio Veneto, mentre percorreva la citata strada a bordo di una Toyota Land Cruiser, diretta verso la zona periferica, veniva dapprima superata da un’Alfa Romeo 164 e poi bloccata nei pressi del Bar Giordano, dove i Killer iniziavano ad esplodere diversi colpi d’arma da fuoco. Il Lubrano, nel disperato tentativo di scampare all’agguato, riusciva ad invertire la marcia, tentando la fuga in direzione del centro abitato. Il commando omicida, quindi, si poneva all’inseguimento esplodendo numerosi colpi lungo l’intero tragitto fino alla via Latina, ove i killer raggiungevano e finivano il Lubrano che, nel frattempo, dopo aver urtato con il suo fuoristrada il muro di un’abitazione, aveva tentato una disperata la fuga a piedi. Portato a termine l’efferato delitto, gli autori si dileguavano in direzione di Pastorano, abbandonando l’Alfa Romeo 164, risultata rubata ad Aversa il 12 novembre 2002, in località Arianova ove veniva successivamente rinvenuta bruciata con all’interno le armi poco prima utilizzate.



    Le indagini hanno consentito di accertare come l’omicidio in questione nacque a seguito delle mire espansionistiche del clan dei casalesi su una porzione di territorio ove agiva un sodalizio criminale autoctono, il clan Lubrano-Ligato-Abbate. Ciò, nel corso del tempo, aveva determinato spesso frizioni, seguite da tregue strategiche, al culmine delle quali il vertice camorristico di Casal di Principe era prevalso, dettando le proprie regole, imponendo la presenza di loro luogotenenti e costringendo “i paesani” ad accontentarsi della gestione di attività delittuose di minore rilevanza e fruttuosità.

    I provvedimenti restrittivi costituiscono l’epilogo di una articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, avviata nell’anno 2019 che ha consentito di accertare il coinvolgimento dei sottonotati soggetti, esponenti di primissimo piano del clan dei casalesi, ritenuti responsabili, a vario titolo, dell’omicidio in questione:

    ZAGARIA Michele, nato a San Cipriano d’ Aversa (CE) il 21/05/1958 e CATERINO Giuseppe, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 19.01.1954, rispettivamente detenuti presso le case circondariali di Sassari e Viterbo, quali mandanti;

    NOBIS Salvatore, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 10.11.1959 e SANTAMARIA Antonio nato a Cancello ed Arnone (CE) il 29.12.1975, rispettivamente detenuti presso le case circondariali di Tolmezzo e Viterbo, hanno avuto un ruolo da basisti con il compito di seguire la vittima durante i suoi spostamenti (cd. specchiettisti).

    Nell’ambito della medesima attività investigativa, nell’anno 2020, è stato emesso analogo provvedimento restrittivo a carico di altro sodale: Francesco Schiavone classe 1953, alias “Cicciariello”, omonimo e cugino del capo clan Francesco Schiavone, alias “Sandokan”.


    Torna alla Home


    La Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte d'Appello di Roma il caso di nove imputati, che avevano scelto il rito abbreviato, coinvolti nell'assalto alla sede della CGIL avvenuto il 9 ottobre 2021 durante una manifestazione no Green Pass organizzata da Forza Nuova, guidata dal leader Giuliano Castellino. Le condanne...
    Per l''ex capitano del Napoli "Vincere lo scudetto è stata un'impresa": E poi: "Maradona simbolo eterno"
    Francesco Calzona, il tecnico del Napoli, ha annunciato che la squadra si preparerà per la partita di domenica con un allenamento nello Stadio Diego Armando Maradona, iniziando alle 11 del mattino. L'informazione è stata confermata da Manuel Parlato, giornalista Sportitalia, noto per le sue esclusive sugli eventi di calcio. Parlato ha...
    In occasione del 90° compleanno dell'iconica attrice italiana Sofia Loren, la città di Sorrento si prepara ad accogliere un evento straordinario che celebra la sua vita e il suo legame profondo con questa splendida località costiera. L'Associazione Piacere Sorrento, in collaborazione con la Galleria di Raffaele Celentano, LABout by Stylo...

    IN PRIMO PIANO