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Avellino, dipendente della Fca ucciso in casa davanti a moglie e figli

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Un uomo di 53 anni e’ stato ucciso nella tarda serata di ieri nel suo appartamento di Corso Vittorio Emanuele, in pieno centro di Avellino.

Poco prima delle 23 un giovane con il volto coperto e’ riuscito a entrare nella casa dove Aldo Gioia viveva con la moglie e le due figlie. Ha sferrato diversi fendenti con un grosso coltello e poi e’ fuggito. Aldo Gioia, dipendente della Fca di Pratola Serra, era ancora vivo quando sono arrivati i soccorritori del 118, chiamati dai familiari. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Moscati’ di Avellino in gravissime condizioni, l’uomo e’ spirato poco dopo.

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Gli investigatori hanno interrogato in nottata i familiari della vittima, non si capisce se sia trattato di una rapina finta male o di una lite familiare. In casa pare fossero presenti anche i fidanzati delle due figlie. La versione fornita dai familiari della vittima è al vaglio degli investigatori.

Nell’appartamento dove e’ avvenuto il delitto sono arrivati gli agenti della squadra mobile della questura e della polizia scientifica per avviare le indagini. Sotto choc la moglie e le figlie che non hanno saputo descrivere con precisione quanto accaduto perche’ ancora sconvolte per aver assistito all’omicidio. Si cerca l’arma del delitto e soprattutto si sta verificando se nell’appartamento ieri sera vi fossero anche altre persone, anche per stabilire se Aldo Gioia fosse il vero obiettivo dell’assassino.