Luigi De Lucia, segretario regionale dello SMI della Campania, si pronuncia sulla vertenza che riguarda i medici del 118 della Campania
“Rimaniamo sconcertati perché a causa di un incentivo applicato da funzionari delle Asl alle retribuzioni dei medici convenzionati campani dell’emergenza sanitaria 118, a seguito di una delibera regionale che attribuiva l’indennità di euro 5,16, si voglia adesso, dopo 20 anni di distanza, nel pieno della pandemia da coronavirus pretendere arretrati a tutti i medici del 118 della Campania. Si tratta di somme che arrivano anche a centomila euro e tale richiesta ha il sapore punitivo per una categoria medica che è in prima linea contro il coronavirus”.
“La Regione Campania deve chiarire quale sia il destino del 118 nella nostra regione.Potrebbe interessarti
Canile abusivo nel litorale Domizio: 22 cani salvati dai Carabinieri del NAS
Caserta, blitz ambientale: quattro denunciati tra Capodrise e Gricignano d’Aversa
Napoli, maxi discarica abusiva: 100mila metri cubi di rifiuti edili sepolti sotto falso parcheggio
Santa Maria Capua Vetere, “Un giorno in Pretura” in aula: a processo uomo che aggredì vice preside
Lo sciopero
“Per queste ragioni è più che mai giusta la proclamazione dello sciopero del 26 marzo prossimo in Campania, con il fermo di tutti i medici del 118 che operano sulle ambulanze. Il Sindacato Medici italiani è al fianco di questa protesta e auspica un pronunciamento chiaro della Regione Campania e del Presidente De Luca sul futuro del 118”, conclude il segretario regionale campano dello SMI.





