Covid, morto Raoul Casadei : era il re del liscio

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In mattinata è morto Raoul Casadei il Re del Liscio positivo al Covid e ricoverato dal 2 marzo al Bufalini di Cesena con una polmonite.

La conferma della notizia è arrivata dalla direzione dell’ospedale. Casadei aveva compiuto 83 anni nel mese di agosto. Tutta la sua famiglia è contagiata : vivono nel ‘recinto di Cesenatico’. Era stata ricoverato quando la saturazione era molto bassa. La figlia Carolina  qualche giorno fa sui social aveva scritto:

Amici ci contattate in tanti e vi ringraziamo! La situazione di Raoul è stazionaria. Continuate a mandarci tutta la vostra energia positiva… è importantissima. Ci vuole un colpo di scena ottimista come lui! Grazie di cuore“.

La carriera del re del Lissio

E’ stato, per tutti, il ‘Re del Liscio’, Raoul Casadei. L’uomo che ha trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni angolo d’Italia. Che su quella sorta di inno nazionale’, ‘Romagna Mia’ scritto dallo zio, Secondo Casadei, ha costruito una carriera leggendaria all’insegna dell’allegria, della solarita’ e della genuinita’ tipica della sua terra. Se ne e’ andato a 83 anni – compiuti lo scorso 15 agosto – dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all’ospedale Bufalini di Cesena per Covid.



    Come aveva raccontato la figlia Carolina stava benino, fino a che non hanno visto una bassa saturazione sul saturimetro. I medici hanno notato un po’ di polmonite e consigliato di ricoverarlo. Dopo una decina di giorni di lotta contro il virus, l’aggravarsi delle condizioni.

    E’ il sipario a calare tristemente su una vita segnata dalla musica, dagli affetti familiari, con la sua grande ‘tribu” riunita nel ‘Recinto Casadei’ di Villamarina di Cesenatico e dall’eredita’ dell’orchestra fondata dallo zio Secondo nel 1928. Inventore del ‘lissio’ – come si usa dire da Bologna in giu’ – e autore di ‘Romagna Mia‘, un brano-manifesto da oltre 4 milioni di copie vendute che non aveva esitato a mettere in mano una chitarra ad un Raoul adolescente facendolo partecipare agli spettacoli dell’Orchestra Casadei nelle balere e nei locali romagnoli.

    da romagna mia a ciao mare, tutti i suoi successi

    “Negli anni Sessanta – raccontava Casadei alla vigilia del suo 80esimo compleanno – facevo il maestro elementare. Poi ho raccolto l’eredita’ di mio zio e all’inizio degli anni Settanta ho avuto un successo incredibile. Da solo vendevo piu’ dischi di tutti quelli che erano nella mia casa discografica”, la Produttori Associati, che vantava gente del calibro di Fabrizio De Andre’. Facevo 300/350 concerto l’anno. Incredibile”.

    “Sono stato l’antesignano degli anchormen di oggi”

    Un successo giocato sulle note morbide e allegre del folk romagnolo e su una capacita’ innata di parlare, dal palco, con il pubblico. Conquistato da quell’intreccio di sonorita’ gioiose e buoni sentimenti, dal racconto, in musica, dei valori dell’amicizia e dell’amore.

    “Sono stato l’antesignano degli anchormen di oggi . A differenza degli altri che salivano sul palco, cantavano e se ne andavano, io intrattenevo con racconti e aneddoti, con il linguaggio semplice e immediato che avevo imparato ad usare con i bambini a scuola. E poi facevo ballare. Soprattutto quelli che non sapevano farlo, oggi lo chiamerei social-ballo”.

    Capace di coinvolgere le persone, non solo nei locali tradizionalmente dedicati al folk. Con la sua ‘Musica Solare’, affiancando al liscio sonorita’ in arrivo dalla Spagna e dalla Francia, le note di Casadei, negli anni Ottanta accompagnavano le giornate in spiaggia dei turisti scesi sulla Riviera romagnola – rilanciate dagli altoparlanti della Publiphono – trascinati a ballare anche su una motonave da 35 metri ribattezzata la ‘Nave del Sole’ che inizio’ la sua avventura il 10 giugno 1984 per andare avanti fino ai primi anni Novanta.

    Una sorta di ‘balera’ galleggiante, con il ‘Re del Liscio’ e la sua orchestra – nelle cui fila per un decennio si e’ esibito anche Moreno Conficconi, ‘Moreno il Biondo’ fresco di Festival di Sanremo con gli Extraliscio – ad allietare la gita in barca. Condita da piadina, un bicchiere di sangiovese e un piatto di ‘sardoncini’ arrosto.

    Lasciata dopo 40 anni, dal 1960 al 2000 la guida della band al figlio Mirko – che ha proseguito sulla strada della contaminazione miscelando il liscio con i ritmi dello ska e della taranta, Casadei, tra i tanti riconoscimenti ricevuti, e’ stato insignito, nel 2019, del ‘Premio Romagnolo dell’Anno’ e ha partecipato al film ‘Tutto Liscio’, uscito nel 2019, in cui ha interpretato se stesso in un cameo. Fra le sue canzoni piu’ note ‘Ciao Mare’, ‘Romagna e Sangiovese’, ‘Simpatia’, la ‘Musica Solare’ e ‘Romagna Capitale’.

     


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