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La Commissione Europea presenta Green pass, certificato verde per viaggi

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La Commissione Europea presenta Green pass, certificato verde per viaggi in arrivo prima della prossima estate

Arriverà prima dell’estate il Green pass o Certificato Verde per spostarsi e viaggiare senza restrizioni all’interno dell’Unione europea. Oggi la Commissione ha proposto ufficialmente l’iniziativa che agevolerà la libera circolazione all’interno dell’Ue durante la pandemia, evitando la quarantena o i test. Il certificato verde sarà infatti una prova del fatto che una persona è stata vaccinata contro il Covid-19, oppure è risultata negativa al test o è guarita. Il certificato sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo, sarà redatto nella lingua ufficiale dello Stato membro di rilascio, oltre che in inglese, e presenterà un codice QR che ne garantirà l’autenticità. 17 mar.

Lo scopo del Green Pass

Per essere pronta prima dell’estate, la proposta della Commissione dovrà essere adottata rapidamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Lo scopo è che i lavori tecnici e la proposta siano completati nei prossimi mesi, così da diffondere il Green pass nei prossimi mesi. “Con il certificato verde digitale, stiamo adottando un approccio europeo per garantire che quest’estate i cittadini dell’Ue e i loro familiari possano viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime – ha detto Didier Reynders, Commissario per la Giustizia Ue – Il certificato verde digitale non sarà una conditio sine qua non per la libera circolazione e non sarà in alcun modo discriminatorio”.

A questo riguardo la Commissione ha chiarito che essere vaccinati non costituirà una condizione preliminare per viaggiare: tutti i cittadini dell’Ue, indipendentemente dal fatto che siano stati vaccinati o meno, godono del diritto fondamentale di libera circolazione sul territorio dell’Unione. Il certificato verde digitale agevolerà l’esercizio di questo diritto, anche attraverso i certificati di test e di guarigione. Chi non è vaccinato deve poter continuare a esercitare il diritto di libera circolazione, e ove necessario (senza Green pass valido) assoggettandosi a restrizioni come un test o un periodo di quarantena/autoisolamento.

Riguardo ai dati sensibili, Bruxelles ha precisato che i certificati includeranno una serie di informazioni limitate, come nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni rilevanti riguardanti il vaccino/i test/la guarigione, e un identificativo univoco del certificato. Il certificato verde digitale sarà valido in tutti gli Stati membri e aperto all’Islanda, al Liechtenstein, alla Norvegia come pure alla Svizzera. Si tratta di una misura temporanea. Il Green pass sarà infatti sospeso una volta che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) avrà dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria internazionale.

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