Il neo vescovo di Napoli in visita al carcere minorile di Airola

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“Abbiamo capito che stare qui dentro ci allontana dalla vera ricchezza della vita, che non e’ materiale, ma affettiva. Soprattutto oggi, che ci troviamo in un periodo abbastanza buio, questa mancanza di affetti si sente sempre di piu’. Grazie alle vostre brevi e sincere parole, abbiamo trovato un minimo di speranza”.

E’ il messaggio contenuto nella pergamena consegnata dai ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Airola nelle mani del Vescovo don Mimmo Battaglia, neo Arcivescovo Metropolita di Napoli, che ha voluto incontrare in questo periodo natalizio e nel pieno rispetto della normativa anti Covid. Don Mimmo e’ voluto tornare nel luogo dove aveva voluto iniziare simbolicamente il proprio cammino pastorale nell’ottobre del 2016, all’inizio del suo ministero episcopale nella Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – S. Agata dei Goti. “Anche questo contesto carcerario, – ha detto don Mimmo ai ragazzi – se riuscirete a dare valore a quello che state vivendo e a lasciarvi aiutare da chi opera qui, potra’ diventare per voi un luogo di rinascita affinche’ non vi sentiate mai delle persone sbagliate. Perche’ voi, perche’ nessuno di noi, e’ gli sbagli che commette. Credete in voi per ricominciare perche’ ricominciare e’ sempre possibile”.

Tanti sono stati, nel corso degli ultimi quattro anni, i momenti vissuti dal vescovo Mimmo con i ragazzi dell’Ipm. Oggi sono stati i ragazzi a fare gli auguri a don Mimmo, donandogli come segno di affetto e gratitudine, un presepe in ceramica fatto e dipinto da loro nell’ambito del progetto “Mani di creta” corredata di pergamena.




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