Campania

Le scuole in Campania restano chiuse: il Tar dà ragione a De Luca

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Con tre decreti appena pubblicati il Tar Campania ha respinto le richieste di sospensione dell’ordinanza n.89 con il quale il presidente Vincenzo De Luca, lo scorso 5 novembre, ha disposto la chiusura di tutte le scuole (primarie secondarie e dell’infanzia) fino alla 14 novembre.

Continua la didattica a distanza nelle scuole della Campania. Il Tar ha ritenuto di considerare “prevalente” l’interesse pubblico “al contenimento della diffusione del virus, funzionale a garantire il diritto alla salute di tutti”. “I ricorrenti – scrive il presidente della V sezione – hanno fondato la propria richiesta richiamando il Dpcm 4 novembre che (…) ha comunque fatta salva la didattica in presenza per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione, finanche per le Regioni attualmente classificate in zona “rossa”, tra le quali non e’, allo stato, compresa la Campania”.

Ma il Tar ricorda che il Dpcm “non esclude la persistente possibilita’, per le autorita’ sanitarie regionali e locali, di adottare misure piu’ restrittive in presenza di situazioni sopravvenute (non considerate nel Dpcm) o da specificita’ locali. L’ordinanza numero 89 trova fondamento anche alla luce “dell’effetto moltiplicatore” generato dai contagi connessi a positivita’ nelle fasce in eta’ scolare e tenuto conto della peculiare densita’ abitativa del territorio regionale e del deficit di personale sanitario in servizio attivo. Si rileva, inoltre, un aumento dei casi di positivita’ al Covid in ambito scolastico e l’esigenza di “consolidare i risultati di contenimento della pandemia finora conseguiti”. Camera di consiglio fissata in data 4 dicembre per la trattazione collegiale.


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