In aiuto di Antonio Cinque, capofamiglia muratore part-time, si era attivata una rete di solidarieta’ ma dopo alcune ore di preoccupazione e di tensione per le bimbe, alla famiglia e’ arrivata l’offerta dei rappresentanti della Confraternita che e la disponibilita’ a stipulare un precontratto a un canone sociale.
“Un risultato che schiarisce il futuro di questa famiglia – sottolinea in un comunicato il Movimento per il diritto all’abitare – ed e’ per noi un segnale importante che la Confraternita abbia aperto una riflessione su questo caso. Speriamo sia la premessa a un’analoga riflessione su centinaia di inquilini in grave difficolta’ per il lockdown che speravano in una qualche riduzione dei canoni per quelle mensilita’. Riduzione che finora pero’ non e’ arrivata”.